Verona, 12 giugno 2022 – La Tezenis Verona torna in Serie A1 vent’anni dopo. La squadra veneta ha infatti conquistato la promozione nella massima serie imponendosi a sorpresa per 3-1 sulla favorita della vigilia Apu Old Wild West Udine, con una quarta partita dominata da inizio a fine e terminata 83-57.
Alla gioia di Alessandro Ramagli e della sua squadra, che aveva già fatto vedere nel corso delle due prime sfide giocate in Friuli che ne avevano qualcosa in più, si contrappone la delusione di coach Matteo Boniciolli, che non è riuscito a culminare una stagione quasi perfetta con il traguardo più ambito.
Il match
Che Gara 4 avrebbe sorriso ai padroni di casa dell’AGSM Forum si era capito subito. Fin dai primi possessi Karvel Anderson e Marco Spanghero hanno portato avanti Verona, poi raggiunti da Udine sul 7-7, ma la prima fiammata friulana firmata Alessandro Cappelletti e Marco Giuri è stata un fuoco di paglia, in quanto dal canestro successivo in poi Verona è sempre stata in vantaggio, e il divario con i rivali è cresciuto esponenzialmente, così come la frustrazione da parte di Udine. Francesco Candussi ha contribuito ad andare al primo riposo con un vantaggio già in doppi cifra: 24-14.
Nel secondo parziale Udine ci ha provato, ma i canestri proprio non volevano entrare; mentre Verona, trascinata dal miglior Davide Casarin della stagione, ha continuato a premere sull’acceleratore. Liam Udom non ha sbagliato dai 6.75, e i tiri liberi di Guido Rosselli hanno mandato le due squadre all’intervallo sul 47-29.
In avvio di ripresa Udine ha provato a reagire con Brandon Walters, toccando -13, ma ci hanno pensato subito Lorenzo Caroti e Anderson e riportare il vantaggio della Scaligera sul +20. Cappelletti, che già l’anno scorso con Torino aveva perso la finale per la promozione contro Tortona, è stato l’ultimo ad arrendersi, ma la squadra friulana proprio non girava.
Dopo il 64-46 alla fine del terzo quarto, infatti, i veronesi, ormai lanciati verso la promozione, hanno continuato a macinare gioco e punti, mentre alla squadra ospite non entrava niente, neanche i tiri liberi. Verona ha vinto meritatamente la serie finale, poco da dire. Per Udine termina con un incubo una stagione straordinaria fino alle semifinali Playoff.
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— Scaligera Basket (@scaligerabasket) June 12, 2022
I protagonisti
Tanti gli artefici del miracolo-Verona che ritrova la serie A vent’anni dopo. Da coach Ramagli, alla quarta promozione in A1 dopo Biella (2001), Pesaro (2007) e Virtus (2017), a Giovanni Pini, che di promozioni ne ha festeggiate cinque: Rieti (2007), Torino (2015), Virtus (2017) e Fortitudo (2019) prima di quella odierna. Migliore in campo della sfida Francesco Candussi, autore di 14 punti, 10 rimbalzi e 20 di valutazione, mentre l’MVP della serie finale è andato a Karvel Anderson. Ottima la prestazione di Davide Casarin, che ha messo a referto 14 punti e 3 rimbalzi e 24 minuti in campo.
Da parte di Udine, in doppia cifra solo Alessandro Cappelletti (16 punti e 8 rimbalzi, 24 di valutazione) e Trevor Lacey (11 punti). I friulani sono incappati in una serata veramente negativa dalla lunga distanza, con solo 3/20 (15%) di canestri segnati, mentre Verona, con il suo 13/33, ha toccato il 39% da oltre l’arco.
Le dichiarazioni
Tezenis Verona vs. Apu Old Wild West Udine 83-57
Parziali: 24-14, 23-15, 17-17, 19-11
Laura78