Ieri sera ero più nervoso del solito, avendo dormito poco per il binge eating e per le incertezze sull’effettivo sfratto, fra animali e cilindretti delle serrature da cambiare. C’erano la bellezza di 8 partite importanti, fra calcio, basket e volley, la sorpresa è stato il Bologna che batte l’Inter e favorisce il Milan in chiave scudetto.
La pallavolo è stata spettacolo, con le sofferte vittorie delle favorite, sotto dall’inizio delle serie di finale e la grande sorpresa al femminile, la prima finale scudetto di Monza, con Marco Gaspari.
Ho visto Prime video, Liverpool-Villarreal, la favola spagnola finisce, occhieggiato il 4-4 fra Atalanta e Torino, lo 0-4 di Fiorentina-Udinese, mentre lasciavo messaggi a chi uscirà, dopo 8 anni gratis, dalla casa in cui hanno vissuto i miei nonni.
E, certo, in mezzo ho visto Reggio Emilia, nel basket, nervoso perchè la partita è finita in anticipo, uno strattone all’inizio dei turchi, il recupero, un altro allungo, un recupero e poi l’uscita di Cinciarini e compagni. L’ho vista su Teleregione, la ex Medianews, la ex Teletricolore ed ex forse anche un altro nome, canale 99, con telecronaca del bravissimo Alessandro Caraffi, sul quale in passato sono stato caustico, per invidia, e in questi anni affiancato da esperti, da Filippo Bartoli e altri.
Reggio Emilia ha perso, ma viva Reggio, meritano la riconferma Attilio Caja e i suoi dioscuri, tantopiù che dovrebbero andare ai playoff, 6 anni dopo, direi.
Il basket fa meglio del calcio, con la finale di Fiba Europe cup, con la semifinale, ad oggi come minimo, della Virtus Bologna, in Eurocup, mentre in Eurolega manchiamo dalle finali dello scorso anni di Milano, sperando che oggi possa portare a Gara 5 vs l’Efes vincendo sempre ad Istanbul, ma prima non si arrivava dalla Siena di Simone Pianigiani nel 2011, con Zizis che intervistai per Libero, grazie a Tommaso Lorenzini.
Il calcio è fermo alla Roma, oggi in semifinale, in Conference cup, e al quarto di Europa League dell’Atalanta. Al basket sono mancate Treviso e Trento, eliminate, come pure Brindisi, Sassari e Venezia, che in Europa si son fermate ed è un peccato. L’anno prossimo mi aspetto tanto da Brescia, Amedeo della Valle è grande, lo sapete, lo intervistai per Libero, prima di infastidirlo a Reggio Emilia, armato di telefoni.
Scrivo dal bar Bacone, a Masone, sulla via Emilia fra Modena e Reggio, sono andato ad accogliere il volley Modena di rientro da Perugia, Ngapeth è stato a fare alba al Ventiquattrore, con tifose attempate che mi chiedevano di non fare riprese neanche vicino alle auto dei giocatori, perchè vogliono pasturarsi loro i campioni.
I tifosi vengono molto prima dei giornalisti, almeno di chi rappresenta una parte di me stesso come me.
Basket, volley, le folle, mi entusiasmano. Adoro. Anche i tifosi mi evitano.
Ho raccontato i locali per scambisti, pagando l’ingresso e raccontando in macchina o fuori, lega volley e Reggiana calcio dicono che per questo vannizagnoli.it è sgradito, pensate a Giuseppe Cruciani, su radio24, ma anche al turpiloquio dei tifosi della Reggiana, in face Regia, a volte su Teletricolore, che chiedono al portiere della Reggiana qual è la pornostar preferita. Ogni mia valutazione è giornalistica, tutti lo sanno, anche nei messaggi vocali parlo solo di giornalismo.
E grazie sempre a Fabrizio Noto per la libertà intellettuale. Mi candido al premio di giornalista dell’anno, vinto due fa da Claudio Pea, veneziano, già firma de Il Gazzettino. Gazzettino di Venezia che ancora mi ospita. Ah, per le foto, qui, rivolgersi al direttore, io volevo mettere solo le mie ma slegate dal tema… Ad maiora, come saluta Massimo Giletti.