Trento, 28 gennaio 2022 – Nel recupero del 13° turno del girone di andata LBA 2021-22, il turno non giocato lo scorso 26 dicembre a causa del rinvio imposto dalla stessa LBA per ben note e tristi ragioni sanitarie, la Dolomiti Energia Trentino sbanda in casa perdendo vs un’Openjobmetis Varese incredibile per 84-90.
Un bis molto importante per questa elettrica e frizzante Openjobmetis Varese di coach Johan Roijakkers dopo il bel successo casalingo vs la Reyer, un bis di vittorie che oltre a dare morale ad un nuovo gruppo che si sta costruendo ex novo dopo gli stravolgimenti delle ultime settimane, manda un segnale preciso alle dirette concorrenti nella lotta per non retrocedere in Serie A2 come la Vanoli Cremona e la Fortitudo Bologna, da questa sera tutte e tre appaiate a 10 punti, le quali dovranno fare molta ma molta attenzione a questa Varese, apparsa oggi per niente vittima sacrificale o, peggio, già con un piede in A2 come in molti pensavano dopo la “Revolucion Scoliana”.
E’ vero però che questa Dolomiti Energia Trentino, di sicuro appannata fisicamente dopo il match di coppa perso in casa vs il Morabanc non meno di 48 ore fa, le abbia facilitato il compito con una condotta di gara troppo spensierata in difesa. Forse anche agevolata dall’effimero 16-6 iniziale? Forse, la realtà è che quel 18/28 ai liberi (64,3%)pesa molto nel referto dei bianconeri e nell’economia di gara, come anche l’insolito 2/8 al tiro dalla lunga (25%) di un Cam Reynolds che ne avrà sbagliati almeno cinque a campo aperto, lui che è il top scorer di squadra e che viaggia con un 38% abbondante prima di oggi da tre in stagione.
La gara si è dipanata, dopo lo strappo iniziale trentino ed il rientro biancorosso, attraverso un lungo, ed a tratti anche spettacolare, sorpasso e contro-sorpasso nel punteggio fino a quando Varese non ha a sua volta dato la sgasata in avanti che nel quarto periodo le ha dato quel margine di sicurezza, contando anche sugli errori di mira avversaria.
Però i meriti di questa Openjobmetis Varese vanno di sicuro esaltati. Ad esempio, i 20 rimbalzi in attacco vs i colossi avversari oppure anche l’aver dato spazio ai giovanissimi Matteo Librizzi (addirittura in startin’ five), e Nicolò Virginio a dimostrare che coach Johan Roijakkers ha capito come si cementa e si crea un gruppo, in cui anche chi di solito scalda la panca si ritaglia invece il suo piccolo spazio in campo, magari pure per premiarne l’abnegazione in palestra.
Per non parlare di un roster che adesso annovera giocatori sicuramente di peso e stazza non certo sulla carta da LBA come possono essere di primo acchito i vari Anthony Beane, Marcus Keene (questa sera immarcabile!) o Giovanni De Nicolao ma che poi rispondono sul campo con un fervore agonistico che oggi ha letteralmente bruciato le velleità di vittoria bianconera. Per non parlare dell’esordiente Justin Reyes, due gambe alla Tamberi quando sale in alto ed una mano destra sensibile come quella di Elton John. E se poi Willie Caruso mette da parte paturnie e malanni e se la gioca senza paura vs un certo Jonathan Williams, allora il futuro è roseo per questa Openjobmetis Varese.
Doccia fredda invece per la Dolomiti Energia Trentino, difficile spiegare questo KO inatteso aggrappandosi magari ad un Jordan Caroline ancora in convalescenza post-covid od all’assenza, la terza di fila in tutta la sua carriera bianconera di Capitan Toto Forray perchè proprio queste sono le partite che rivelano l’animus pugnandi della squadra, come sempre affidabile in Diego Flaccadori, Jonathan Williams (con luci ed mobre), e Wesley Saunders ma che in difesa non ha mai trovato l’antidoto alle scorribande avversarie, sia al ferro che da fuori, fattori che hanno inciso e deciso il match.
Ora si replica a Masnago tra 48 ore e vedremo se per domenica la Dolomiti Energia Trentino avrà trovato le contromisure da opporre ai “nanetti” di Varese.
Sala Stampa
Johan Roijakkers
Lele Molin
La differenza più che i 31 punti di Keene, un giocatore dal grande potenziale offensivo, sta nel fatto che non abbiamo avuto abbastanza presenza a rimbalzo. Varese ha catturato 20 rimbalzi offensivi, quelle sono state le giocate che alla fine hanno fatto la differenza: i rimbalzi di Caruso, di Reyes. Noi nei 40’ tranne all’inizio non abbiamo mai avuto l’energia per rompere la partita, alla fine abbiamo pagato la mancanza di lucidità ed energia concedendo troppo alle loro situazioni di uno contro uno che sono state fatali per noi nel finale punto a punto. Il nostro obiettivo sarà fare meglio in questi aspetti domenica».
Dolomiti Energia Trentino – Openjobmetis Varese 84-90
Parziali: 23-24; 19-18; 22-22; 20-26.
Progresione: 23-24; 42-42; 64-64; 84-90.
Le pagelle
Dolomiti Energia Trentino
Desonta Bradford 4: una serata negativa per il Mr. Utility della Dolomiti Energia Trentino. E quando lui brilla poco, tutta la squadra ne risente fino all’estreme conseguenze di subire 90 punti in casa dall’ultima in classifica. Chiude con 3 p.ti in 23′ di gioco, 3 rimbalzi e 2 assist ma siamo sicuri che trattasi di una serata storta.
Jonathan Williams 7: è uno dei perni del team di questa Dolomiti Energia Trentino e si mette subito al lavoro assieme all’altro Dioscuro Diego producendo già la doppia cifra al 20′. Colleziona al 40′ di gioco una doppia doppia come da standard ormai (18 p.ti più 11 rimbalzi), ma pesano sul giudizio finale il suo 1/5 ai liberi ed i 20 rimbalzi che Varese conquista sotto il suo ferro, come gli capita più di qualche volta distraendosi troppo quando si tratta di difendere.
Cameron Reynolds 5-: primo tempo da far storcere il naso, troppi errori al tiro, anche abbastanza grossolani per uno shooter come lui da fuori nonchè top scorer del team. Nel secondo tempo fa pure peggio, è nervoso come un cavallo e si vede, si becca un tecnico nel 3° periodo, mette sì una bella tripla nel periodo conclusivo ma i suoi numeri oggi lo condannano al di sotto della sufficienza sebbene dica 12 p.ti e 3 rimbalzi.
Luca Conti 6: ormai quando l’enfant du pais entra in campo significa che ci vuole difesa e Luca non smentisce anche oggi. Non ha ancora il feeling con il cotone di quando nelle gare del settore giovanile lo centrava spesso, oggi mette un gran tiro da fuori ma il suo lo fa, i 5 rimbalzi lo provano.
Diego Flaccadori 8: il solito faro per il gioco dei bianconeri, ormai anche in chiave realizzativa. Sì, Il Flacca sta acquisendo una padronanza da vero leader solo che, in difesa, dovrebbe applicarsi maggiormente. Beh, contro Marcus Keene è dura per tutti ma oggi l’ex-Bayern Monaco avrebbe potuto fare di più. Chiude con 23 p.ti, 4 rimbalzi e 5 assist.
Wesley Saunders 7: lo sa che che con quel fisico può bullizzare molti avversari in questa LBA e stasera lo fa con Keene e Beane quando se li trova davanti quando attacca il ferro, sfruttando la sua dirompenza atletico-fisica. I suoi 15 p.ti, 3 rimbalzi e 3 assist dicono che comunque sta tornando ai livelli di rendimento apprezzati a Cremona tre anni fa.
Andrea Mezzanotte 6-: un primo tempo senza nè infamia e nè lode, un secondo tempo quasi identico, senza grandi sussulti offensivi anzi, semmai con qualche pecca di troppo quando deve difendere il fortino. La mira da fuori inizia ad assestarsi, più o meno, ma deve ringhiare in difesa, molto di più.
Jordan Caroline 4: è appena rientrato dal covid e si vede, poco fiato e poca brillantezza per lui, che fa della possanza fisica l’arma principale.
Maximilian Ladurner 5: l’altro gioiellino del vivaio della Dolomiti Energia Trentino, che porta ancora il segno del tentativo di stoppare Parks andato a male, combatte come sempre in difesa ma oggi non eccelle nemmeno lui a difesa del proprio ferro.
Mourtada Gaye, Richard Morina e Lorenzo Zangheri NE
Openjobmetis Varese
Anthony Beane 6,5 : la principale arma da fuoco per Varese oggi procede a sprazzi però, ragazzi, quando punta il ferro è uno spettacolo perchè sfida i colossi trentini senza un minimo di paura! I suoi 15 p.ti sono comunque importanti alla causa.
Paulius Sorokas 6: quando lo si vede in campo agire da centro non si può non andare con la mente al fatto che Varese avesse a disposizione fino a ieri John Egbunu e, male che andasse, Jalen Jones nel suo ruolo…La sua generosità è encomiabile perchè si sacrifica, sbaglia alcuni canestri nei pressi del ferro trentino in modo goffo. Ci mette il cuore però, 6 p.ti e 6 rimbalzi, insomma bene così.
Giovanni De Nicolao 4: lo score è impietoso perchè dice zero alla casella dei punti nei suoi 26′ di gioco ed è l’unico di Varese che oggi stenta a trovare un suo spazio in una serata comunque da incorniciare per la squadra. Lotta molto in difesa e questo non viene evidenziato dalle statistiche però il -8 nella valutazione è quello che è…
Siim-Sander Vene 6+: giocatore discontinuo come pochi, alterna nel match delle belle cose come un buon tiro dal mid-range ad una tripla che non becca nemmeno il ferro piedi a terra e con chilometri di spazio! Comunque il suo mattone lo porta
Justin Reyes 8: un esordio con i fiocchi per il giocatore centro-americano che mostra tutta l’agilità dei suoi muscoli inferiori ma anche un rapporto molto intimo con il cotone avversario, determinante per questa vittoria! Scherzi a parte, all’esordio di solito tutti i nuovi arrivati fanno cose eccellenti ma se questo ragazzo proseguisse così…In 15′ di gioco ci sono 17 p.ti e 7 rimbalzi!
Matteo Librizzi 5: poco da dire, tanta voglia ma ovviamente molto dazio da pagare in termini di esperienza.
Nicolò Virginio 6,5: anche lui fa qualche minuto in campo, 9 per essere precisi, però si segnala per un bel canestro nel 3° periodo e per aver preso ben 4 rimbalzi. Mica male!!
Giancarlo Ferrero 6: Il Capitano è sempre in prima linea a combattere, mette una tripla essenziale nel secondo tempo e la solita difesa.
Guglielmo Caruso 7,5: Willie entra molto bene quando Roijakkers lo butta in campo, buon rimbalzo preso dopo un libero sbagliato di De Nicolao con canestro e 2/2 sempre dai liberi. E nella ripresa riprende da dove aveva lasciato, specie nel terzo periodo ma poi lamenta (giustamente), una gomitata anche se involontaria da parte di Willams e becca un tecnico che, nell’economia della gara, pesa come un macigno, con Varese sopra di 4 (70-74). Ma si vedono progressi anche in difesa dove proprio l’avversario ex-Lakers lo soffre, per lui 8 p.ti e 5 rimbalzi.
Marcus Keene 9: con quel telaio non può che andare come una scheggia, e fino a quì…Ed oggi conferma di essere non solo un buonissimo realizzatore ma anche un discreto coordinatore di gioco. Gli viene fischiato un flopping inesistente vs Jordan Caroline che gli rende almeno 50 chili (!), e dopo conduce Varese al +7 (67-74) d’inizio quarto periodo e, alla fine, dice addirittura 21 da quel fischio ingiusto! Totale? 31 al 40′ al quale aggiungere 6 rimbalzi e 3 assist. Sigla. Ah, dimenticavo. MVP.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto