Krasnodar (RUS), 8 dicembre 2021 – Alla fine di una prestazione a dir poco gagliarda ma caratterizzata da alcuni fattori controversi e non tutti legati ad un discorso tecnico, la miglior Dolomiti Energia Trentino vista in campo in questa stagione europea si arrende ai quotatissimi russi del Lokomotiv Krasnodar nel #Round6 della 7DAYS Eurocup 2021-22 per 97-95.
Un vero peccato aver perso oggi questa gara che avrebbe dato seguito alla bella vittoria ottenuta nel #Round5 in casa vs lo Slask anche perchè questa volta, a differenza del match perso vs Trieste di domenica scorsa in LBA passato sempre o quasi ad inseguire, la Dolomiti Energia Trentino ha superato molto bene il prevedibile inizio da incubo con il marziano Johnathan Motley del Lokomotiv Krasnodar a fare le onde vicino al canestro bianconero (per lui 33 p.ti ed 11 rimbalzi al 40′), prendendo poi in mano saldamente le redini e l’inerzia del gioco fino a condurlo anche sul +13 nel terzo periodo (59-72 al 27′ con due liberi del solito, eccellente Desonta Bradford di questi ultimi tempi), salvo poi spegnersi progressivamente ma perdendo in modo beffardo per 97-95 un match che avrebbe strameritato di vincere se non avessero inciso pesantemente i fattori accennati prima, non propriamente tutti tecnici.
Partiamo da quelli tecnici. Innanzitutto questa Dolomiti Energia Trentino ha dovuto fin dall’inizio fare a meno sia di Cameron Reynolds, il miglior marcatore di squadra in LBA con i suoi 16,1 p.ti/gara, al quale subito dopo si è aggiunto Johnathan Williams, fermatosi dopo appena 3’43” di gioco dopo il via a causa di problemi intestinali.
Resistere dunque in queste condizioni limitate di rotazioni alla corazzata russa ed anzi, tenere la testa del match per quasi due terzi del match (dal 22-25 del 10′ del primo periodo fino al 93-93 siglato da Stanislav Iltnisky a quasi 95″ dalla fine), è stato a dir poco prodigioso.
La Dolomiti Energia Trentino, non di certo ad oggi una macchina da canestri, ha così avuto delle prestazioni numeriche importanti da ben sei giocatori in doppia cifra con il già citato Desonta Bradford e Wesley Saunders entrambi con 18 p.ti a testa; Diego Flaccadori con 17; Andrea Mezzanotte con 16 (carrier high nel torneo), e 13 da Jordan Caroline, senza dimenticare i 7 preziosissimi di Max Ladurner.
A nulla è valso poi l’aver vinto, contro ogni pronostico, la lotta a rimbalzo (39-26 per la Dolomiti Energia Trentino), altro fattore che avrebbe dovuto dare forza al team di Lele Molin.
Invece, a controbilanciare questo dato positivo, i ragazzi in bianconero han commesso qualche leggerezza di troppo palla in mano od in difesa, a volte anche opponendosi in modo un pò comico a certi attacchi dei russi, facilitando così il compito di uscire dalle secche ad un Lokomotiv Krasnodar a dir poco in confusione.
E quando si commettono queste leggerezze alla fine si paga, senza tralasciare che il team di coach Evgeny Pashutin però si è aggrappato sia alla potenza devastante del già citato Johnathan Motley ma soprattutto, nel decisivo quarto periodo, alla classe di Eric McCollum (fratello di SJ, quello dei Portland Trail Blazers), partito malino ma che alla fine ha scritto a referto 29 p.ti, 13 assist e 2 rimbalzi!!
Ultimo fattore, non trascurabile ma che ha penalizzato fortemente la Dolomiti Energia Trentino, il metro arbitrale. Nel quarto periodo i signori in azzurro hanno tollerato molto, per non dire troppo, la logica voglia del Lokomotiv Krasnodar di mettere le mani addosso agli avversari. L’effetto è stato a volte comico quanto le ingenuità di troppo commesse dai bianconeri citate prima, bianconeri a dir poco brutalizzati vicino al canestro russo quando avrebbero potuto tirare diversi liberi e mantenendosi così a distanza di sicurezza.
Lo scriviamo da tempo immemore: se l’ECA non risolve il problema delle conduzioni arbitrali, che appaiono a dir poco disinvolte nel perpetrarsi degli errori spesso a discapito delle squadre meno blasonate od in trasferta, addio alla tanto agognata ambizione di fare una sorta di NBA europea!
Il fattore arbitrale ed il suo metro deve salire per non far scendere altresì la credibilità di queste splendide manifestazione, sarebbe cosa buona e giusta!
Sala Stampa
Lele Molin
“Il Lokomotiv ha giocato un quarto periodo migliore, sicuramente hanno sfruttato a loro favore anche il fatto di avere un roster più lungo che ha dato loro un vantaggio. La squadra però anche dovendo fare i conti con l’assenza di due giocatori americani importanti nelle rotazioni è scesa in campo per competere e dal punto di vista dell’atteggiamento e della mentalità abbiamo avuto risposte positive: negli ultimi minuti abbiamo fatto alcuni errori cruciali, è vero, ma abbiamo dato tutto”.
Lokomotiv Krasnodar – Dolomiti Energia Trentino 97-95
Parziali: 23-25; 21-23; 22-26; 31-21.
Progressione: 23-25; 44-48; 66-74; 97-95.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto