Trieste, 5 dicembre 2021 – Quante volte si è detto, scritto e pensato che ogni gara faccia storia a se? Beh, spiegatelo a coach Lele Molin della Dolomiti Energia Trentino che ha visto interrompersi la striscia vincente della propria squadra a 4 vittorie consecutive oggi vs l’Allianz Trieste e con protagonisti in campo e sempre allo scadere dei 40′ di gioco gli stessi protagonisti che avevano deciso la gara del mini-girone di Supercoppa LBA 2021 lo scorso 10 settembre, Andrejs Grazulis per i giuliani e Diego Flaccadori per i trentini.
Nel suddetto match però Diego Flaccadori attaccava per vincere la gara all’ultimo tiro, mentre Andrejs Grazulis difendeva. Il lettone stoppò il bianconero e l’Allianz Trieste vinse 83-82 confermando, tra l’altro, la tradizione che vuole sempre Trieste vincente in LBA in casa vs la Dolomiti Energia Trentino.
Oggi invece, per un gioco del destino cinico e beffardo, i ruoli si sono magicamente invertiti. A -4″ di gioco, sul punteggio di 68-69 per la Dolomiti Energia Trentino, l’Allianz Trieste rimetteva in zona d’attacco dopo il time-out di Franco Ciani cercando di completare la rimonta (la solita, quando c’è di mezzo Trento), che i bianconeri avevano di nuovo compiuto ai loro danni grazie a due triple di Desonta Bradford, di cui l’ultima di tabella, portando così Trento avanti sul 65-69, massimo vantaggio nel match per le aquile.
A -12″ dal termine e dopo time-out di rito, rispondeva l’Allianz Trieste con il solito Adrian “Terminator” Banks (68-69), ma con la Dolomiti Energia Trentino con soli due falli subiti a -9″. Sulle rimesse dei trentini, l’Allianz Trieste provvedeva a far fallo immediatamente eppoi, arrivati a quattro falli di squadra, l’ennesima rimessa dalla zona di difesa degli ospiti finiva nelle mani di Wesley Saunders il quale però la perdeva malamente, appunto a -4″ dalla fine.
Ed ecco quindi la ripetizione, a ruoli invertiti di quanto visto il 10 settembre: rimessa in zona d’attacco per Trieste e palla in post basso ad Andrejs Grazulis il quale, grazie ad un cambio difensivo sotto canestro uscendo da un blocco, si trovava proprio Diego Flaccadori ma spalle a canestro. L’ala forte lettone non esitava, palleggio e step-back tirando in jumper sulla testa del Flacca quasi immobile, attento a non far fallo ovviamente e canestro dolce, con relativo suono della sirena che sanciva il 70-69 per l’Allianz Trieste!
Adesso ai voglia a dire che è stata una gara bruttina (e siamo generosi nel giudizio), dal punteggio basso e dalle percentuali a dir poco rivedibili (Trieste 25% da tre, Trento 29,6%…), sovente in equilibrio ma alla fine conta vincere e di sicuro una vittoria sporca ed arrivata in questo modo per l’Allianz Trieste riporta il sorriso dopo i due KO consecutivi (Reyer e Varese), pensando con calma di trovare il sostituto di Corey Sanders ed aspettando il rientro dello sfortunato Luca Campogrande. Ed anche in ottica Final Eight di Coppa Italia 2022 è tanta roba!
Cade invece la Dolomiti Energia Trentino dopo 4 vittorie di fila e che ormai ci ha abituato alle rimonte ma che oggi ha letteralmente buttato alle ortiche un’occasione rara per consolidare il suo record in classifica, adesso fermo su 6 vinte e 4 perse. Il rientrante Jordan Caroline non è ancora (giustamente), quello che avevamo ammirato prima del suo stop per infortunio ed in più a volte lo strapotere fisico-atletico dei suoi giocatori sembra evaporare quando c’è da ragionare un pò per sorprendere una difesa munita sotto canestro come quella di Trieste, sebbene oggi i bianconeri abbiano avuto un Johnathan Williams molto positivo.
Non aiuta poi il 42,9% da due di squadra e la giornata non proprio abbacinante nel suo insieme della regia Diego Flaccadori-Toto Forray, soprattutto il primo con un brutto 1/6 da tre. Adesso riparte anche l’Europa (mercoledì 8 match a Krasnodar in 7DAYS Eurocup), e bisogna serrare le fila se si vuole conservare un posto tra le prime otto, sarebbe Final Eight di Coppa Italia dopo 6 anni.
Sala Stampa
Lele Molin
Marco Legovich
Andrejs Grazulis
Allianz Trieste – Dolomiti Energia Trentino 70-69
Parziali: 13-14; 19-15; 16-17; 22-23.
Progressione: 13-14; 32-29; 48-46; 70-69.
Le pagelle
Allianz Trieste
Adrian Banks 8,5: il leader emotivo di Trieste parte con le marce basse anche se dona il +6 ad i suoi ad inizio match (10-4), ma poi si spegne, inaspettatamente. Banksinetor si riaccende ad inizio 2° periodo ma di sicuro la difesa di Wes Saunders gli da fastidio. Però nel secondo tempo complessivamente guida la squadra segnando 19 p.ti (e questo non è una novità), e smazzando 4 assist, specialmente la tripla fondamentale per azzerarre quella di tabella di Bradford a -12″ dalla fine. Giocatore ormai maturo, colonna insostituibile di questa Trieste.
Juan Manuel Fernandez 7,5: com’era prevedibile si carica sulle spalle il peso del gioco triestino e nel primo tempo si dedica più a far giocare la squadra che a concludere: al 20′ ha già servito 6 assist! E nel secondo tempo la sua presenza diventa come trovare l’acqua nel deserto nonostante subisca anche lui il rientro degli avversari. Alla fine ben 10 assist per lui!
Sagaba Konate 7,5: entra per un Delìa a dir poco svagato ma il suo ingresso non sortisce un grande impatto all’inizio, poi nel 2° periodo, fa veramente male a Trento con 4 p.ti e 6 rimbalzi in 10′ di gioco! Anche lui poi diventa un fattore di questa pesantissima vittoria in chiave Coppa Italia per Trieste perchè argina molto bene lo strapotere atletico di Trento, eppoi sfiora la doppia doppia con 9 p.ti e 9 rimbalzi…E meno male che stava male in settimana!
Lodovico Deangeli 6,5: incursione in area trentina con stoppata by Williams, almeno il coraggio c’è, un pò meno il giudizio di non sfidare la sorte!?!? Ma si rifà nel secondo tempo, questa volta con più fortuna sul finire del 3° periodo, buono e fallo per lui che chiude il quarto convertendo il fallo sul 48-46. Impegno e dedizione, 5 rimbalzi per lui!
Fabio Mian 6+: primo tiro, prima tripla, primo canestro in avvio. Dopo scompare dal match, almeno in chiave offensiva mentre dietro cerca di limitare la potenza fisico-atletica degli avversari. Nel silenzio della sua gara ci sono 5 preziosissimi rimbalzi.
Marcos Delia 5,5: Williams lo fa blu, gli spara in faccia 9 p.ti nel primo periodo e l’argentino deve sedersi mestamente in panca. Al 20′ ha solo 2 p.ti in carniere, 1 canestro e 3 perse…Al rientro in campo deve subire ancora dal centro avversario, quindi deve sedersi per Konate. Chiude con 4 p.ti e 3 rimbalzi.
Daniele Cavaliero 6,5: sempre lui, il cuore di Trieste, spara una tripla che tampona una Trento che sta piazzando un parziale da 0-7 nel primo periodo, rimettendo avanti i suoi. E si ripete anche del 2° periodo, questa volta dando la stura ad un altro mini parziale biancorosso. Il solito contributo, bravo!
Andrejs Grazulis 9: inizio incerto, contro gli atleti della Dolomiti Energia Trentino è complesso fare bella figura sotto canestro e lui, infatti, inizialmente non la fa. Ma nel secondo tempo incide da matti, doppia doppia per lui al 40′ (13 p.ti +10 rimbalzi), ma sopratutto segna il canestro vincente con una leggerezza ed una nonchalanche unica! Cresce eccome questo ragazzo, MVP del match!
Alessandro Lever 7: entra per Grazulis nel 2° periodo, lotta sotto le plance ma quando arriva la prima palla giocabile la mette dentro molto bene, provocando un timeout di Trento sul 26-21 al 16′ di gioco. Prosegue poi nel secondo tempo facendo solo cose positive ed utili alla squadra. Ocio, la sua crescita è importante anche in chiave azzurra!
Dolomiti Energia Trentino
Desonta Bradford 7,5: entra dopo i primi 4′ di gioco per sopperire ad un Flaccadori che va in bianco come la maglia che indossa oggi la Dolomiti Energia Trentino. Però oggi all’inizio non gira come Molin spererebbe, 0/3 da fuori però bilanciato da 4 assist e 3 rimbalzi. Non lo vedi, non lo senti, poi piazza i punti e le due triple che ribaltano in un amen la gara nel finale, la gara in cui la sua squadra (come al solito), ha sempre e solo inseguito andando semmai davanti solo di un punticino. Quando conta insomma lui c’è e dimostra che a portarlo in bianconero è stato un affare. Chiude con 12 p.ti, 5 rimbalzi e 4 assist, metteteci anche 2 recuperi, va…
Jonathan Williams 8: il rumore di ferraglia si sente forte negli scontri contro Delìa sotto gli anelli ma all’inizio del match è solo lui a tenere a galla i soliti, distratti e sonnolenti compagni in bianco, segnando addirittura anche da tre. Va in doppia cifra all’intervallo. Nel secondo tempo si nota poco in attacco ma piazza una tripla (ben due in totale), che tiene a galla una Dolomiti Energia Trentino che però, onestamente, lo cerca poco vicino al ferro, per lui 15 p.ti, 8 rimbalzi e 3 assist.
Cameron Reynolds 6,5: come al solito, inizio freddino come tutti i suoi compagni ma i suoi primi 5 p.ti danno la carica a Trento. Segna però poco nel complesso al 20′ di gioco con un eloquente 1/7 dalla lunga. Purtroppo nel secondo tempo continua a sbagliare parecchio, tira ben 16 volte facendo centro solo 4 ma soprattutto “non vede” altro che il canestro per tirare. Ok, è lì per questo ma dovrebbe anche aiutare nel gioco la squadra. Per lui 10 p.ti però anche 9 rimbalzi.
Jordan Caroline 6: il rientro in campo per lui è complesso. Ha voglia di spaccare il mondo in due ma fa solo casino. Però dopo aver segnato i primi suoi punti solo dalla lunetta, un 2/2 che fa notizia per uno che tira il 54% dalla lunetta, mette poi una tripla quasi da fermo, dall’angolo e senza ritmo! Dopodicchè scompare. C’è da recuperare la forma ma c’è anche da capire come farlo giocare in modo meno anarchico. Solo 5 p.ti per lui però con 6 rimbalzi.
Luca Conti 5: inizio sempre molto intenso in difesa mentre in attacco ci prova con un mezzo cameriere in entrata che però non va. Non entra più in campo nel secondo tempo.
Toto Forray 5: entra per dare ossigeno in attacco ma non brilla più di tanto e difatti Lele Molin osserva come la qualità del gioco offensivo ne abbia risentito. Sia chiaro, non è solo colpa sua ma bisogna aumentare i giri del pallone quando passa per le sue mani.
Diego Flaccadori 6-: l’inizio del match è da dimenticare, 0/2 ed una persa più una forzatura. Esce dal match per poi rientrarci nel 2° periodo, arginando il tentativo di fuga di Trieste sul 28-21 al 17′. Ma fa troppi errori che alla fine condizionano la gara che però Bradford, sparandone 8 di fila, quelli che danno il +4 effimero a Trento, stava per concludere in gloria. Paga di sicuro lo sforzo in azzurro come accaduto ieri a Stefano Tonut, prova incolore perchè oltre al tiro fa mancare i rifornimenti per gli altri compagni. Per lui 9 p.ti, 3 rimbalzi e 4 assist e di certo il palesarsi di un piccolo incubo che da oggi si chiama Andrejs Grazulis!
Wesley Saunders 6+: altro start sonnacchioso, come spesso visto. Dovrebbe dare quel qualcosa in più in attacco ma non è così, almeno fino al 20′. Però nel secondo tempo quasi prende per mano la squadra nel 3° periodo, riavvicinando le squadre nel punteggio, salvo poi rimettersi sotto le foglie, quasi fuggendo dalle sue responsabilità. Insomma a dirla tutta il Wes Saunders ammirato di Cremona proprio non si riesce più a vederlo! Per lui 12 p.ti e 3 rimbalzi.
Andrea Mezzanotte s.v.: entra e stoppa Banks in avvicinamento al vetro, poi non si vede più perchè si riaccomoda in panca.
Maximilian Ladurner 6: breve apparizione nel primo tempo senza nulla da segnalare. Poi nel secondo mette un bel canestro con un delicatissimo tocco mancino. Poco ma non negativo per quanto visto.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto