Partite le Finali anche nella Eastern Conference tra Milwaukee Bucks ed Atlanta Hawks, nella Western Conference la Finale è giunta ormai a #Gara4 e questa volta lo spettacolo si è fatto attendere all’interno di una gara poco brillante.
Una #Gara4 dal punteggio bassissimo (il più basso di tutta la stagione NBA: 164 punti complessivi), che vede Phoenix sbancare lo Staples Center e battere i Clippers per 80-84.
Un pivotal game dove gli attacchi si fermano e le difese diventano le grandi protagoniste: infatti la squadra di casa tira con il 32% dal campo contro il 36% degli ospiti.
All’intervallo i Phoenix Suns sono sopra di 14 punti (50-36) ma nel terzo quarto gli uomini di coach Tyronn Lue rientrano con un parziale di 19-30.
Segue un ultimo periodo con mani ancora freddissime e difese letteralmente dominanti: Phoenix tira il 21% (4/19), ancora peggio fa Los Angeles con 3/19 (0/9 il dato combinato delle due squadre da tre). Nel finale la spunta la formazione dell’Arizona grazie alla precisione a cronometro fermo.
Devin Booker è miglior marcatore dell’incontro con 25 punti e 8/22 al tiro ma anche 9/11 dalla lunetta, pur senza neppure un assist in tutti i 38 minuti che resta in campo. In una gara a punteggio così basso, è l’unico che riesce a trovare il canestro con una certa regolarità, seguito dall’MVP della serata Deandre Ayton ancora una volta protagonista di una doppia-doppia da incorniciare come in #Gara2: 9 dei suoi 22 rimbalzi arrivano sotto i tabelloni in attacco, e il prodotto di Arizona ci aggiunge anche 19 punti come al solito tirando con percentuali più che buone (8/14 dal campo).
Ma la sua presenza si fa sentire anche difensivamente, come testimoniano le 4 stoppate con cui chiude l’incontro.
Mentre Chris Paul ha il merito di essere freddissimo, come sua consuetudine, dalla lunetta nel finale (6/7 ai liberi) e chiude #Gara4 con 18 punti e 7 assist.
Per i Los Angeles Clippers, l’ottimo Paul George di #Gara3 è invece insufficiente nelle percentuali dal campo (5/20 al tiro, solo 1/9 da tre e 12/18 in lunetta), ma è comunque il più prolifico dei suoi a fine serata con 23 punti.
A poco serve un’altra prestazione positiva di Reggie Jackson, non tanto nelle percentuali (8/24 dal campo) quanto nel volume di gioco, unica opzione credibile offensivamente in aggiunta proprio allo stesso George.
Per il giocatore nativo di Pordenone a fine gara ci sono 20 punti con 5 rimbalzi, ma anche 4 perse nei 40 minuti trascorsi in campo.
La squadra di coach Monty Williams ora è avanti 3-1 nella serie, con i Clippers spalle al muro e per una #Gara5 della sfida si torna a giocare in Arizona alla Phoenix Suns Arena e che si preannuncia epocale per la squadra di casa.
Giuseppe Pep Malaguti