Se fossimo in una nazione sportivamente civile ed educata una partita del genere sarebbe stata trasmessa sui canali nazionali, avrebbe fatto milioni di contatti, i quali a loro volta avrebbero rischiato le coronarie.
Invece purtroppo la realtà è ben diversa ma gli appassionati che si sono goduti lo spettacolo ne ricorderanno e ne parleranno per un po’ di questa sfida. Epica, come molte altre in passato (superfluo ricordarvi le finali di Coppa Campioni di fine anni 80, diciamo allora la serie playoff 2014…), dall’andamento e dal finale che non ti aspetti.
L’Olimpia è partita contratta ma poi si è sciolta nel secondo quarto dove ha piazzato un break devastante complice un cambio di atteggiamento difensivo. Stop ai cambi sistematici, uso di un ottima difesa aiuto e recupero. Non si sa perché poi la si è accantonata strada facendo permettendo ai vari Bryant e Wilbekin di rientrare in partita sparando da 8 metri o penetrando sui mismatch causati dal pick and roll.
La squadra di Messina comunque non ha mai mollato ( e questo è confortante), ed ha fatto vedere di avere una delle migliori batterie di esterni dell’intera competizione. Difficile fermarli tutti, facile per il coach sopperire ad eventuali momenti di difficoltà o a giornate storte.
Ora bisogna lavorare sul pacchetto lunghi. Per prima cosa bisogna acquistare una teca per Hines, poi si discute del resto. Resto che significa mercato (no cari amici, non bisogna rispondere all’ingaggio di Belinelli), bisogna rinforzare il roster e coprire i punti deboli e gli altri 4 del reparto.
Per ognuno di loro avremmo un appunto da fare: finalmente è tornato Brooks, peccato che stasera non ci sia stato il solito Leday, Tarczewski bersagliato prima dagli arbitri e poi dal suo coach. Aggiungo, Biligha spettatore in panchina e Datome in tribuna. Continuo a ripeterlo, comprate un ala pivot grazie.
Ora per Milano riposo in campionato e doppio turno contro l’Alba di Fontecchio e il Pana del tris di ex Nedovic, Mack e White. La classifica sorride, potrebbe addirittura esplodere di gioia con un altra doppietta ma anche tornare seria con una o due battute d’arresto.
Maccabi Tel Aviv – Olimpia Milano 85-86
DIAMO I NUMERI
34 – i punti della coppia terribile Punter – Delaney che stanno facendo impazzire tifosi milanesi ed esterni avversari.
Punter pian piano si sta trasformando in un Keith Langford 2.0 tutto destrorso: tiri dalla media, entrate galleggiando in aria, tiri ad alto coefficiente di difficoltà….rispetto all’ex Soresina però è clutch, terribilmente clutch. Il suo gioco da 4 rimarrà negli annali.
Delaney invece dopo 30 minuti anonimi si è ingarellato con Wilbekin dimostrando di essere un tipo piuttosto competitivo. Il canestro finale poi promette di finire nella prossima edizione di “Il più grande spettacolo dopo il big bang siamo noi”.
7 – i tiri da due malamente ciccati da Zizic il quale rappresenta fonte di ispirazione per tutti i pivot che giocano lungo tutta la crosta terrestre. Se cel’ha fatta lui a strappare un contratto NBA; può farcela chiunque.
4 – il numero di pick di Bender nel draft 2016. Per lui stasera 8 punti ed altrettanti rimbalzi. Poco, troppo poco per non fare la fine dell’ex teramano Skita Tskitishvili (lui scelto alla 5 pero’)….
7- numero di punti di Brooks e relativo voto in pagella. Squillino le trombe e rullino i tamburi, finalmente il vero Jeff è vivo e lotta insieme a noi. Stasera, ago della bilancia con quei 5 punti nell’overtime.
16– come i secondi, mal contati, giocati da Tarcisio nell’ultimo quarto prima di commettere fallo, consentire un gioco da tre punti e risedersi in panca. Non era neanche colpa sua, ha solo tentato di chiudere uno sbaglio di un compagno….ma si sa, quando finisci nella black list del coach…..forza Kaleb, riparti dal primo quarto di stasera…..
0- i punti di Leday ma non il suo voto in pagella perché ha trovato il modo di rendersi utile anche in una serata individuale così storta. Bene, girare pagina e passare alla prossima settimana.
156386675 – le piccole cose utili alla squadra sommate a quelle grandi indispensabili che ad ogni partita mette insieme il buon Hines. Clonatelo, io ho finito gli aggettivi e siamo a fine novembre….come farò?
SALA STAMPA
Coach Ettore Messina ha commentato così la vittoria storica di Tel Aviv: “È stata una vittoria bella, importante, contro una squadra eccellente. Si è risolta su un singolo possesso quindi poteva andare anche in un altro modo. Quando vinci di uno, dopo un tempo supplementare, devi essere realista e ammettere che potevi anche perdere. Abbiamo giocato molto bene nella seconda parte del secondo periodo quando abbiamo assunto il controllo della gara, ma poi abbiamo pagato a caro prezzo l’avvio del terzo quarto. So che Milano non vinceva qui dalla stagione 1987/88, ma prima o poi doveva succedere. È bello che sia successo oggi, noi siamo quelli fortunati ad essere presenti. È stato importante vincere qui trovando un Maccabi reduce da qualche sconfitta in volata e quindi pronto a giocare con un grande senso d’urgenza. Devo fare i complimenti ai ragazzi per come si sono battuti”.
Kevin Punter ha realizzato il gioco da quattro punti del pareggio nei tempi regolamentari. Per lui è stata la gara consecutiva numero 12 in doppia cifra e la quindidicesima con almeno una tripla a segno. nelle ultime 12, undici volte ha segnato più di una tripla. “È stata una battaglia, alla fine è stata una questione di fare o non fare uno stop difensivo e abbiamo anche messo qualche grande tiro. Loro sono una grande squadra, non hanno mollato, tutte e due le squadre la volevano, ma noi siamo fatto qualcosa in più alla fine”. Punter ha finito con 18 punti e otto falli subiti. I 32 minuti sono stati il suo nuovo record carriera.
Kyle Hines ha segnato 12 punti con otto rimbalzi e sostenuto la difesa in tanti momenti cruciali della gara: “E’ stata una vittoria di carattere, più di ogni altra cosa, quest’anno per noi dev’essere così specialmente in EuroLeague e soprattutto in trasferta. E’ stata una grande partita, so che non vincevamo qui da oltre trent’anni e questo dice tutto di quanto sia complicato imporsi a Tel Aviv”.
Cristiano Garbin
@garbo75