Montecarlo, 18 ottobre 2024 – Non si ferma la caduta bolognese che nel Principato subisce più di 100 punti abbattuta dal genio del solito Mike James con l’aiuto dell’ex Jaiteh.
Dopo un primo tempo che ha fatto vedere belle cose da parte della Virtus Bologna, soprattutto in Diouf e Morgan, la Segafredo ha cominciato a sgretolarsi nel finale del terzo a causa di alcune scelte scellerate di Cordinier ed al cronico problema della difesa sul pick and roll centrale.
E’ stato James a gestire l’orchestra monegasca, come un grande direttore d’orchestra, armando la mano di uno Strazel infallibile nella prima parte di gara e mettendosi in proprio nei momenti più opportuni, alternandosi con un Okobo chirurgico e con un Jordan Loyd perfetto nel scegliere i momenti per salire alla ribalta.
Il reparto guardie dei padroni di casa si sa che è di altissimo livello, se poi Cordinier sbaglia la partita, Hackett è il pallido ricordo di quello della prima parte della scorsa stagione e Clyburn ha indecisioni e timidezze che normalmente non lo contraddistinguono, la frittata è fatta e pensare di portare in porto un vittoria in queste condizioni è una chimera.
Per carità di patria non parlerò dei secondi di Tucker, che nel suo rapidissimo stint ha fatto intravedere tutta la sua inadeguatezza mentale a questi palcoscenici. A tutto questo aggiungiamo anche l’infortunio a Pajola di cui non si conosce ancora l’entità.
E’ un peccato che ci sia stato il solito crollo da parte bianconera, perché l’inizio della partita aveva fatto intravedere cose interessanti, come il maggior coinvolgimento di Morgan e la crescita costante di Diouf che però nel secondo tempo ha fatto vedere tutti i suoi limiti di esperienza a questi livelli.
Ora in casa bianconera sarà il caso che ci si cominci a guardare allo specchio, perché non è possibile non porre rimedio al problema che questa squadra ha sotto canestro poiché far fare la figura di centro dominante a Jaiteh è grottesco oltre che imperdonabile.
I signori Ronci e Baraldi DEVONO spiegare come è possibile non risolvere una problema che è sotto gli occhi di tutti, e non chiamino in causa le previsioni mediche che, se per Grazulis possono avere un senso, nel caso di Cacok sono solo una cortina fumogena, visto che il centro statunitense non era certo apparso un crack la stagione scorsa e non si poteva pensare che al suo rientro da un infortunio gravissimo potesse esprimere la sua fisicità al cento per cento.
Con tutte queste premesse anche la gestione di coach Banchi fa intravedere alcune idee piuttosto confuse, come il pervicace utilizzo di un Cordinier palesemente fuori partita, o il panchinamento a fine secondo quarto di Polonara che stava dando frutti copiosi. Io capisco anche la scelta di provare ad utilizzare Zizic contro Jaiteh, ma nel finale del secondo quarto è stato un accoppiamento tragico che ha tolto tutta l’inerzia alla squadra.
In casa Monaco poco da dire, il reparto piccoli è di altissimo livello, considerando anche l’assenza di Calathes, la cosa che ancora un po’ perplime è la mancanza di atletismo e reattività nel reparto lunghi visto che non incontrerà sempre la Virtus Bologna nel prosieguo della stagione.
Highlights
Sala Stampa
Le parole di Coach Banchi al termine della gara con Monaco:
“Abbiamo giocato un primo tempo davvero buono, nonostante Monaco avesse trovato una grande serata al tiro. Nel terzo quarto alcuni tiri difficili messi da loro hanno colpito la nostra confidenza, dopo è diventato difficile affrontare una squadra così talentuosa. Quando giochi contro una squadra così devi essere continuo. Abbiamo bisogno di uno sforzo migliore, più lungo, di stare connessi e continui in partite così difficili.
Nel secondo tempo non lo siamo stati, a differenza del primo. Nel secondo tempo hanno usato tutto il loro talento, abbiamo avuto problemi a fermare le loro guardie. Nei primi 20’ abbiamo giocato una partita consistente, ma poi loro hanno punito ogni nostro errore.”
Monaco AS vs Virtus Segafredo Bologna 101-85
#8 Jordan Loyd 6,5: partita di chi si sente sicura dei suoi mezzi e di chi, senza strafare, sa quando e dove colpire.
#9 Georgios Papagiannis 4,5: un pesce fuor d’acqua, sembra sempre insicuro nei movimenti e non trova neanche il suo solito pick and pop.
#11 Alpha Diallo 7: i numeri non ingannino, ha difeso per 2 per tutta la partita, dietro i brutti numeri di Belinelli e Clyburn c’è molto di suo.
#12 Petr Cornelie n.e.
#14 Mam Jaiteh 8: fa far la figura dei polli a Zizc and company, sembra dominante fisicamente e segna anche i tiri liberi, la vendetta dell’ ex.
#20 Donatas Motiejunas 6: non si fa vedere troppo in attacco, ma non forza nulla e dietro chiude bene gli spazi.
#22 Terry Tarpey n.e.
#23 Juhann Begarin n.g.
#30 Vitto Brown 7: nel secondo tempo trova confidenza col canestro beffando più volte Shengelia senza patire troppo in difesa.
#32 Matthew Strazel 7,5: nel primo tempo è praticamente perfetto permettendo al Monaco di non perdere troppo terreno, nel secondo si limita all’ordinario.
#55 Mike James 8,5: Herr Director. Nel primo tempo gestisce, nel secondo la squadra viaggia da sola e allora si “limita” a segnare, unico.
#0 Elie Okobo 7,5: praticamente perfetto, tecnica, fisico e voglia al servizio della pallacanestro.
#3 Marco Belinelli 5+: i vecchi subiscon le ingiurie degli anni, recitava Francesco Guccini, se all’età non più verdissima aggiungiamo una preparazione iniziata tardi a causa di acciacchi e le difficoltà di tutta la squadra… Marco è un giocatore perfetto per una squadra che esegue, in questo momento di marasma tecnico è normale faccia anche più fatica del dovuto.
#6 Alessandro Pajola 5,5: dopo aver gettato il cuore oltre l’ostacolo Zalgiris stasera fa più fatica, a questo si aggiunge l’infortunio alla schiena. Unica cosa positiva è il coraggio nel prendersi responsabilità offensive, con scarsi risultati, ma la strada è giusta.
#8 Will Clyburn 5: atteggiamento buono, ma impreciso ed indeciso, per la Virtus è sperabile stia gestendo l’integrazione, ma ora serve il Clyburn risolutore.
#21 Tornike Shengelia 6: l’impegno è sempre il solito, ma, nonostante le cifre, i risultati non sono all’altezza. Per Banchi è la coperta di Linus, ma non è obbligatorio inserirlo anche quando la squadra gira, vedi fine secondo quarto.
#23 Daniel Hackett 5+: dopo il secondo tempo contro lo Zalgiris si è visto un altro piccolo passo in avanti, speriamo ritrovi la forma, fuori e dentro il campo.
#24 Andrejs Grazulis n.e.
#30 Matt Morgan 6: sta cominciando a conoscere l’ Eurolega, il suo primo passo può essere un’arma letale, se migliorerà la mira potrà essere importantissimo.
#33 Achille Polonara 6+: tira poco, ma con la sua presenza in campo la Segafredo sembra più equilibrata e nel break positivo del secondo quarto c’è molto di suo.
#35 Mouhamet Rassoui Diouf 6: un primo tempo quasi perfetto a cui si somma una ripresa non esaltante. Mantenere la concentrazione per tutto il tempo deve essere il suo prossimo step.
#41 Ante Zizic 5: per lui i discorsi sono sempre uguali, le cifre non sono malaccio, ma non ti dicono le voragini che si aprono in difesa con la sua lentezza, o gli errori fatti con semi ganci per lui banali fatti nel momento del maggior bisogno.
#59 Rajon Tucker 3: ti stai giocando la possibilità di entrare nelle rotazioni ed entri campo dando le spalle a James in penetrazione, facendo fallo, a 1.2 secondi dalla fine del secondo quarto? La panchina è il tuo posto.
#00 Isaia Cordinier 4,5: i punti ci sono, le scelte no. E’ stato investito del ruolo del go to guy, ma deve capire che l’unica opzione non può essere entrare a tutta birra in area sperando che qualcosa di buono accada. In difesa in enorme difficoltà su James, brutta gara.