Con Danilo Gallinari fermo ai box per il brutto infortunio al ginocchio che impedirà al miglior giocatore azzurro di iniziare regolarmente la sua 14ª stagione in NBA con i Boston Celtics, sono due i giocatori italiani che hanno raccontato alla stampa le proprie impressioni in quello che è stato il loro primo Media Day NBA: Simone Fontecchio e Paolo Banchero. Due situazioni diverse, ma lo stesso entusiasmo e la stessa voglia di stupire per i due rookie nel miglior campionato di pallacanestro al mondo.
Simone Fontecchio, che ha firmato un biennale con gli Utah Jazz dopo la crescita delle ultime due stagioni in Europa e in Nazionale, non vede l’ora di misurarsi con i migliori giocatori al mondo.
“Per me è stata un’estate davvero importante. Innanzitutto la firma con i Jazz è stato l’avverarsi di un sogno. Sin da piccolo volevo giocare in NBA, è stato un lungo viaggio, ma ora sono qui. Ovviamente ho tanto da imparare, ma mi sento pronto. L’EuroBasket per me è stata un’esperienza incredibile, ci siamo divertiti molto, soprattutto nella fase a gironi davanti al nostro pubblico a Milano. Credo che abbiamo fatto un passo avanti come squadra e come nazionale, nonostante la sconfitta con la Francia”.
“Negli ultimi due anni sono cresciuto molto, sia come giocatore di pallacanestro che come persona. Soprattutto, sono diventato padre, e questo è stato il cambiamento più grande nella mia vita privata: ti dà tante responsabilità sapere di avere una vita umana tra le tue mani. Poi, ho iniziato a giocare fuori dall’Italia. Prima sono stato a Berlino, e poi la scorsa stagione ho giocato in Spagna”.
“Mi dovrò abituare alle regole e allo spacing differente, ci sarà molto da imparare a non vedo l’ora di iniziare. Dei nuovi compagni di squadra conosco Lauri Markkanen, perché ci siamo visti all’EuroBasket, e Leandro Bolmaro, perché ci avevo giocato contro in Eurolega. Per il resto per me è tutto nuovo, è solo la terza volta che vengo negli Stati Uniti, e spero di restarci il più a lungo possibile“.
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— Utah Jazz (@utahjazz) September 26, 2022
Per quanto riguarda Paolo Banchero, scelta numero 1 del Draft, il Media Day agli Orlando Magic ha dimostrato le sue buone intenzioni. Innanzitutto, per chiudere qualsiasi discussione sulla sua partecipazione agli eventi in maglia azzurra, il giovane italo-americano si è presentato all’appuntamento con la bandiera tricolore.
“È il giorno 1 della mia carriera, quindi sarà sempre speciale. In squadra mi trovo bene, c’è un bel gruppo e sono ottimista. Durante il training camp avremo occasione di giocare assieme, e questo migliorerà la chimica di squadra: giocare è indubbiamente il modo migliore per far crescere l’affiatamento. Ci saranno 82 partite e sappiamo che ci saranno degli alti e bassi, e che non sempre giocheremo al top. È importante non esaltarsi troppo in caso di belle vittorie, e soprattutto restare in salute, prendendosi cura del proprio corpo, e anche divertirsi“.
“So che, essendo stato eletto numero 1 del Draft, ci saranno delle pressioni, e ne ho parlato con Markelle Fulz. Sarà fondamentale mantenere i piedi per terra. La mia vita è cambiata tantissimo nell’ultimo anno, sono emozionato per quello che verrà, e pronto per iniziare“.
“Mi piacerebbe essere un gran compagno di squadra, e con la squadra raggiungere i Playoff, o i Play-in, competere in ogni partita, e a livello personale vorrei essere Rookie dell’anno. Ho parlato molto con coach Mosley, è sempre di grande aiuto, abbiamo parlato di quello che vorrebbe da me in squadra, di quello che posso apportare. La Summer-League è stata una bella esperienza, ora è il momento di fare sul serio“.
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Laura78