Sassari, 24 ottobre 2021 – Si preannunciava un posticipo insidioso per la Dinamo Sassari e la Germani Brescia non ha tradito le attese, riuscendo a sbancare il PalaSerradimigni per prima in questa LBA, con il risultato di 65-76. Gli uomini di coach Magro hanno sempre condotto per tutti e 40 i minuti, con il duo Della Valle e Mitrou-Long letteralmente infermabile per la difesa di casa.
La Dinamo frena dopo le due ultime vittorie contro Reggio Emilia e Treviso, soprattutto per colpa del solito atavico problema offensivo che è tornato a palesarsi anche stasera in maniera inequivocabile. Una squadra che si è potuta allenare per tutta la settimana in palestra e che, a detta del suo coach, “ha lavorato sostanzialmente sui dettagli difensivi e offensivi”.
Se tutto questo “lavoro” ha fruttato la peggior prova offensiva della propria stagione in LBA, con 65 punti segnati, allora c’è veramente da preoccuparsi per i tifosi sardi. Ovviamente l’ottima difesa della Germani e del mastino David Moss, autore di 8 punti, ha influito sullo scarso bottino di Sassari, ma oltre all’assenza di un play puro che faccia girare tutta la squadra, si inizia ad avere dubbi su quali siano i reali “dettagli” su cui il coaching staff biancoblu abbia lavorato finora, visto che in due mesi l’attacco è apparso insufficiente persino nelle vittorie.
Nonostante la brutta gara dei padroni di casa, passata sempre ad inseguire, c’è da registrare l’ottima prova del ritrovato Eimantas Bendzius, autore di 16 punti, che ha avuto il merito di riportare in parità il match nel secondo tempo sul 41 pari, prima di tornare ad inseguire Della Valle e compagni fino alla sirena finale. Ennesima gara abulica di Anthony Clemmons, sempre più scollato dal resto dei compagni, e di un Tyus Battle irriconoscibile, autore del suo unico canestro dal campo solamente a due minuti dal termine.
Se da una parte ci si lecca le ferite, dall’altra parte si continua a sorridere, dopo la prima vittoria nell’ultimo turno contro Napoli, infatti Brescia va a vincere anche la sua prima gara in trasferta. Una match quasi mai in discussione e dominato dal solito Nazareth Mitrou-Long con 17 punti e 10 rimbalzi, sempre più una conferma e serio candidato ad entrare nella ristretta lista dei papabili al premio di MVP di questa regular season. Oltre al canadese si è aggiunto alla festa bresciana anche Amedeo Della Valle con 21 punti e una prova balistica notevole, per uno che a Sassari ha sempre fatto registrare prestazioni di grande livello, fin dalla famosa finale Scudetto del 2015 con la sua Reggio.
Ora la ritrovata Germani Brescia ospiterà la Fortitudo Bologna domenica prossima, con la speranza di continuare la propria striscia di vittorie; mentre la Dinamo Sassari non avrà neanche il tempo di riordinare le idee, e forse non è neanche un male vista l’ultima settimana di “lavoro” in palestra, e ospiterà mercoledì sera alle 20:30 gli ucraini del Promitey dell’ex Miro Bilan, nella gara decisiva per il proprio cammino europeo. Tutto questo prima del proibitivo match di domenica al Forum di Assago contro l’Olimpia di Messina e soprattutto dell’ex Pozzecco.
Sala Stampa
Alessandro Magro, Demis Cavina e David Logan
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Germani Pallacanestro Brescia 65-76
Parziali: 17-18; 15-22; 14-22; 19-14
Progressione: 17-18; 32-40; 46-62; 65-76
Le Pagelle
Dinamo Banco di Sardegna Sassari
David Logan 5: l’attacco Dinamo non dà segnali di vita e lui prova ad erigersi, come sempre in questa stagione, a salvatore della patria, ma la palla non gli entra praticamente mai. In vistoso calo fisico e il coach non lo aiuta promuovendolo a play titolare, visto l’orrendo Clemmons di stasera (e non da oggi). Confusionario in alcune occasioni e apparso quasi sfiduciato a fine gara.
Anthony Clemmons 4: come i punti segnati stasera, ma meriterebbe -1 come la sua valutazione finale per come NON gestisce l’attacco Dinamo. Sassari in questo avvio di stagione non ha mai fatto vedere un gioco offensivo degno di una sufficienza e stasera c’é stata l’ennesima conferma: questa squadra é priva del playmaker! Solita gara passata a rallentare il ritmo, per arrivare poi con un tiro forzato allo scadere di un compagno o una palla persa sua mentre si schianta sulla difesa bresciana. Chissà che il GM Pasquini non abbia colto l’occasione per chiedere informazioni su Luca Vitali, separato in casa nella Germani…
Kaspar Treier 6.5: dopo oltre un mese di enormi difficoltà, l’estone si conferma dopo la buona gara di Treviso. Entra in campo da 5 tattico e regala minuti di grande sostanza. Sotto i tabelloni lotta come un leone e nel secondo quarto é quasi l’unico in maglia Dinamo a smuovere il tabellino con 6 punti in fila. Unica pecca: i soli 11 minuti concessi da Cavina a uno dei pochi che stasera aveva voglia di lottare.
Jason Burnell 5: la difesa bresciana lo chiude alla grande in post e lo annulla offensivamente. La cosa preoccupante é la poca energia mostrata nell’altra metà campo. Quando la Dinamo prova la disperata rimonta nel finale, gli viene fischiato un fallo antisportivo (discutibile) su Della Valle che spegne le speranze sarde e accende la sua rabbia, forse con 40 minuti di ritardo…
Eimantas Bendzius 6.5: fatica come sempre in avvio, ma nel secondo tempo si accende nel parziale di 9-1 che porta i suoi sul 41 pari, per la prima e unica volta nel match, prima di risprofondare. Si sacrifica anche in difesa e a rimbalzo torna a sgomitare. Fino ad una settimana fa bisognava fare di tutto per recuperare il vecchio Eimantas; stasera riappare, ma i compagni spariscano dal campo: mai una gioia per il lituano!
Christian Mekowulu 6: parte alla grande, poi i compagni si dimenticano di lui e non lo servono più sotto canestro. Lui si sacrifica portando decine di pick and roll inutili, visto che non si crea mai nessun vantaggio in attacco o non viene mai premiato con l’assist. Sfiora la doppia doppia, ma questa Dinamo senza un playmaker come si deve non potrà mai sfruttare l’intero potenziale del centro nigeriano.
Stefano Gentile 6: gara di sostanza, anche se è costretto a giocare in cabina di regia, ruolo non suo ormai da anni e si vede, viste le tante palle perse. Tolto questo, è l’unica guardia di Cavina che si salva nel disastro di stasera, lotta e segna nei momenti in cui la barca sta colando a picco. Nel finale arriva con la lingua di fuori, ma è sempre presente.
Tyus Battle 3: gioca 20 minuti, o almeno così dicono i tabellini. Non si vede praticamente mai durante tutto il match, anche quando le sue zingarate a gioco rotto servirebbero come l’aria. Segna l’unico canestro a 2 minuti dalla fine, troppo poco per uno come lui.
Jacopo Borra s.v.: gioca solo 4′ senza demeritare, anzi.
Germani Pallacanestro Brescia
Kenny Gabriel 6: parte male in avvio, ma mette la sua impronta sul 15-22 del secondo quarto che permette a Brescia di andare all’intervallo sul +8. Nel secondo tempo fatica un po’ di più.
Lee Moore 6.5: in ripresa in questo suo complicato inizio di stagione. Parte bene come tutta Brescia, segnando subito, poi si fa vedere sempre meno.
Nazareth Mitrou-Long 8,5: autentico trascinatore di questa Germani, fa sembrare facile qualsiasi cosa faccia. Stampa una doppia doppia da 17 punti e 10 rimbalzi, con una facilità disarmante; smazzando anche 6 assist che annientano la strenua resistenza di una Dinamo sempre costretta ad inseguire.
John Petrucelli 5: lontano parente di quello che ha dominato contro Napoli la settimana scorsa. Tenta solo due tiri dal campo e sembra non avere la solita confidenza in attacco. Nel finale ha il merito si rubare due palloni che fiaccano il morale dei sardi, anche se subito dopo chiude la sua gara con 5 falli in soli 13′.
Amedeo Della Valle 8: è il braccio armato della Germani e non tradisce neanche oggi. La “faccia cattiva”, della famosa finale scudetto 2015 contro Reggio, torna a terrorizzare il PalaSerrademigni: segna 21 punti, ma le bombe decisive sono quelle che mette a segno in serie dopo la rimonta sarda della ripresa, nel 41 pari, che taglia le gambe agli uomini di Cavina e permette alla Germani di salire a due vittorie in classifica.
Paul Eboua s.v.: solo 4 minuti in cui non si fa notare.
Micheal Cobbins 6.5: partita da chirurgo la sua. Non sbaglia una scelta in attacco chiudendo con il 100% al tiro. Giocatore che potrebbe diventare cruciale per la stagione della Leonessa.
Christian Burns 6.5: gara di grande intelligenza per l’esperto centro ex Olimpia. Non deve faticare molto a contenere Mekowulu, visto che i compagni del nigeriano non lo servono quasi mai, ma a rimbalzo è sempre presente.
Tommaso Laquintana 5: insieme a Petrucelli, l’unico di coach Magro a non entrare mai veramente in partita.
David Moss 7.5: segna solo 8 punti, ma gioca una gara in difesa da far vedere ai ragazzini che si avvicinano per la prima volta al basket. Mette subito la museruola a Burnell e poi si occupa anche degli altri 4 avversari. A 38 anni continua ad essere uno spettacolo per gli occhi: lunga vita a David “Benjamin Button” Moss!
Giovanni Olmeo