Altro big match, questa volta al Forum di Assago dove l’Olimpia Milano cala il poker anche in campionato, quarto successo in fila per le scarpette rosse, dilagando contro la Reyer Venezia e superando gli avversari in modo netto con il punteggio di 93-68.
Una gara che non è mai esistita fin dall’inizio sulla falsariga di quella gara2 di playoff giocata a maggio. Troppa la differenza, ad oggi, non tanto di peso o tonnellaggio quanto di reattività e di meccanismi di squadra. Nel basket moderno contano assai, se non sono ben oliati si rischia di perdere contro chiunque, figurarsi contro la capolista in Eurolega.
La squadra di De Raffaele non si e mai accesa e quella di Messina ha avuto vita facile dal primo possesso. L’MVP del match è stato Dinos Mitoglou che chiude con 18 punti a cui aggiunge 6 rimbalzi nei suoi 18 minuti trascorsi in campo. Ottime prove anche di Delaney e Shields che chiudono con 14 punti ciascuno. Eloquente la valutazione complessiva di 126 a 56 per l’Olimpia Milano.
Quintetti di partenza Olimpia Milano: Delaney, Shields, Ricci, Melli, Haynes. Reyer Venezia: Phillip, Tonut, Charalampopoulos, Brooks e Watt. Messina decide di lasciare fuori Grant e Tarczewski, mentre la Reyer, non ha per le rotazioni degli stranieri Stone. L’Olimpia, in avvio di gara, schiera un quintetto molto fisico che mette subito in difficoltà Venezia, 11-2 al 4’.
Milano domina i primi dieci minuti chiudendo sul 20-10. La squadra di casa allunga sino al 32-10 di metà secondo quarto grazie agli ottimi Mitoglou e Shields. Al Forum non c’è partita, gli uomini di Messina controllano senza alcuna fatica il match fino al termine del primo tempo che termina sul 46-25. Il secondo tempo è pura accademia con l’Armani che arriva anche sul +36. Finisce 93-68.
IL TABELLINO: OLIMPIA MILANO – REYER VENEZIA 93-68
LE PAGELLE
MELLI 7: ordinaria amministrazione, che per lui significa annullare l’avversario e dare un buon contributo anche in attacco. Penso che uno dei meno felici alla firma di Nik con Milano sia stato Austin Daye.
DELANEY 7,5: il vecchio saggio diceva che 3 coincidenza sono una prova, ebbene qua siamo a 4 o 5…E la prova è che Malcolm è tornato quello vero ed in campo si vede (e si sente) eccome.
HINES 6,5: 10 minuti di allenamento domenicale in cui comunque difende come solo lui sa fare…..
RICCI 7: in grande crescita. Parte addirittura da 3 (o il 3 era Melli?) e non demerita affatto, poi mette due triple da par suo. Sempre più importante per questa squadra, passo dopo passo.
HALL 6: più cheto rispetto ad altre volte ma comunque il suo tabellino è sempre bello gonfio.
RODRIGUEZ 6,5: uno di quelli meno usati venerdì contro l’Efes per problemi di falli, sta in campo 20 minuti in cui non mette mai le marce alte ma si limita a far giocare la squadra.
MITOGLOU 7,5: fisicamente ed atleticamente in LBA fa quel che vuole, se gli entra anche il tiro da fuori allora CiauPep , si dice dalle mie parti…
SHIELDS 7: solita partita solida, fa assaggiare a Tonut il clima Eurolega. Ma potrebbe essere sia inutile poiché potrebbe averlo come compagno…
DATOME 6: sugli scarichi è una sentenza, atleticamente ancora è indietro.
BILIGHA 7: contro la Reyer non è mai una partita qualunque per lui ma stavolta gioca proprio bene, preciso, puntuale, presente e senza fesserie.
DE NICOLAO 5,5: nulla può contro la serata si degli esterni milanesi.
TONUT 5,5: tira parecchio da fuori perché penetrare come piace a lui è complesso. Non brilla ma alle calcagna aveva dei difensori tra i migliori d’Europa.
DAYE 5,5: segna perlopiù a babbo morto, incide poco.
SANDERS 6,5: come anche nelle precedenti partite si dimostra il più vivo e reattivo nonché uno dei pochi a sapersi costruire un tiro, ed a metterlo.
PHILLIP 5: per ora è ancora un oggetto non identificato nel sistema di De Raffaele. Il tempo passa e miglioramenti se ne vedono pochi. Molto dipenderà dai risultati di squadra perché se arriveranno altre sconfitte il primo ad andare sul banco degli imputati sarà lui.
CHARALAMPOPOULOS 4,5: pessima prova in attacco, in difesa ancora peggio. Si fa sfuggire Datome, non esattamente un fulmine di velocità, un paio di volte e paga con due lay up.
CERELLA sv
BROOKS 4: non si è fatto rimpiangere. Nullo in attacco, disintegrato in difesa da Melli e soprattutto Dinos.
MAZZOLA 6: almeno lui due triple le infila.
WATT 5: dopo anni a dominare in Italia contro avversari o malandati (Gudaitis ad esempio) o limitati ( i “lunghi” di Trento, Tarczewski) si trova contro questo duo di torri bianche mobili e stagne allo stesso tempo e soffre, soffre parecchio sbagliando anche tiri semplici. Che tende peraltro a sbagliare spesso, in presenza di avversario alto e grosso.
SALA STAMPA
Walter De Raffaele
Cristiano Garbin
@garbo75