Dopo una gara 1 tiratissima e risoltasi solo all’ultimo la Reyer e l’Olimpia si ritrovano dopo sole 48 ore sul parquet del Forum di Assago per gara 2 e la partita finisce con un esito ben diverso, simile a quello della semifinale di Coppa Italia giocata a febbraio .
Un primo quarto, fin da subito, dominato dalla squadra di Ettore Messina vinto per 23-7 grazie ad un parziale di 19-0 che fa deragliare totalmente la squadra ospite spinta soprattutto dai 12 punti di un incontenibile Malcolm Delaney.
Nella seconda frazione cambia poco con il Chacho Rodriguez grande protagonista insieme ancora al solito Delaney (chiuderà con 20 punti alla fine del primo tempo con 4/4 dalla lunga distanza). L’Olimpia chiude avanti all’intervallo lungo sul 54-29 con percentuali stratosferiche (11/21 da due, 7/10 da tre e 11/11 a cronometro fermo), mentre la Reyer nonostante il buon 9/13 da due, scrive un pessimo 2/15 dall’arco.
Nel secondo tempo le scarpette rosse amministrano il vantaggio in vista della semifinale di Eurolega di venerdì sera con il Barcellona arrivando anche a 34 lunghezze di vantaggio e chiudendo la sfida in pieno controllo. Per Milano ci sono 20 punti di Delaney, 14 e 7 assist di Rodriguez e 12 ciascuno di Zach Leday, Michael Roll.
Mentre Venezia raccoglie 15 punti, 7 rimbalzi e 9 falli subiti da Mitchell Watt. Nel complesso evidente la differenza nel tiro da tre punti: infatti i biancorossi piazzano un 11/25 e un perfetto 18/18 a cronometro fermo, mentre gli orogranaa terminano con un pessimo 4/27 complessivo dal perimetro.
Dominio anche ai rimbalzi per i lombardi che ne raccolgono 37, contro i 22 dei veneti. Si torna in campo per gara 3, questa volta al Taliercio di Mestre, martedì 2 giugno.
IL TABELLINO : Olimpia Milano – Reyer Venezia 99 – 65
LE PAGELLE
CASARIN 4,5: checché ne dicano i simpatici telecronisti, per questi livelli ancora non è pronto. Il ragazzo si farà, anche se pare lontano da Venessia.
STONE 5,5: è tornato lo Stone di sempre al tiro, il dubbio che quello dell’ultimo mese fosse Ray Allen con la maschera di Uncle Julian rimane vivo. Però ragazzi, in difesa è un piacere per gli occhi osservarlo, il Draymond Green de noantri
TONUT 6: in campo aperto è un levriero con il telaio di un bulldog, quando parte da fermo e punta a canestro fa sempre male alla difesa. Oggi però da fuori non la mette, ed in difesa non morde .
DAYE 6,5: avesse giocato nel 1980 la Scottex avrebbe usato il suo tiro per la famosa campagna pubblicitaria 10 piani di morbidezza. Certo che uno col suo con il suo talento potrebbe fare molto di più
DE NICOLAO 4: non ho fatto in tempo ad elogiarlo e lui dà ragione ai suoi detrattori e a chi non l’ha mai convocato in nazionale. Ingrato.
VIDMAR 6: l’incredibbbbile (per lui) 4/4 ai liberi gli vale una sufficienza di benevolenza da parte mia. Mi gioco un nichelino che Fotu prenderà il suo posto in gara 3, e che lui passerà una settimana a tirare liberi.
CHAPPELL 4,5: spadella da fuori sbagliando delle triple anche con tanto spazio che non permettono mai a Venezia di riavvicinarsi a Milano. Pare inerme contro i pariruolo milanesi, anche se di chappellate vere e proprie non ne fa
MAZZOLA 5: il più classico dei “mi si nota di più se sto in un angolo ad aspettare di ricevere palla o se sto in panchina a sventolare asciugamani”?
CERELLA 5,5: avrebbe potuto e forse dovuto giocare di più, e soprattutto tirare di più. E farsi la barba, che il grigio non gli dona.
WATT 7,5: lo cercano tutti in attacco e lui risponde presente, andando a segno con buona regolarità e procacciandosi valanghe di falli. Adesso una settimana di stop gli farà molto bene per ricaricare le pile (d’altra parte, si chiama Watt…).
JERRELLS 5: il grande ex ( fosse per me avrebbe già un mezzobusto fuori da Assago) sbaglia praticamente tutto. Non è in forma ma insiste nello sparacchiare da fuori. Caro CJ55, dovresti puntare di più il ferro, ascolta un pirla.
ROLL 7: ripaga Messina della scelta di puntare su di lui e non su Tarczewski. Farsi trovare pronto è un pregio, e lui cel’ha..
LEDAY 5,5: le cifre le mette come suo solito, ma lascia la sensazione di aver sbagliato troppo e di inferiorità atletica e fisica contro Watt e soci.
MORASCHINI 6,5: poco visibile ma utile come un raschietto del ghiaccio al Sestriere d’inverno. Si gioca il posto nei 12 per Colonia con Micov, io porterei lui, e voi?
RODRIGUEZ 8: ricordo ancora quando sbarcò a Milano i commenti dei pessimisti: eh ma è vecchio, eh ma viene qua a rubare i soldi di Armani, avrà zero motivazioni etc etc. Un giocatore clamoroso, così ne nascono pochi ogni decennio.
BILIGHA 7: entra in partita e subito offre rimbalzi in attacco di pura voglia e un bel tiro dalla lunetta. Falloso, certo, ma contro Watt e Vidmar, che sono la sua custodia, non è sempre esattamente facile difendere.
DELANEY 8: senza Punter nel primo tempo fa quel che vuole e lo fa alla grande. Poi si quieta e pensa a non sprecare altre energie che venerdì è vicino. Ci aspettiamo giorni bollenti sui suoi profili social ma finché gioca così, possono pure farlo ambasciatore di Twitter nel mondo.
SHIELDS 6,5: primo tempo in difficoltà con De Raffaele che gli ha dedicato attenzioni particolari, viene stoppato praticamente sempre come un dodicenne al campetto al cospetto di sedicenni. Poi si riprende e piazza dei canestri alla sua maniera ma Stone alle calcagna comunque lo gradisce pochino, un po’ come la sua fidanzata avrà gradito quella tifosa con quella maglietta ( Shields sposami)
BROOKS 6: Segnali di vita da parte del buon Jeff, siamo usciti dalla prognosi riservata ma comunque il paziente non è ancora guarito.
HINES 6: gioca poco per problemi di falli ed attenzione perché venerdì Messina potrebbe essere grato a Rossi, Giovannetti e Quarta che glieli hanno fischiati permettendogli di riposare più del previsto.
DATOME 7: altra prestazione tutta sostanza di Gigione nostro che sta scaldando i motori per il periodo dell’anno più adatto a lui. Lunedì vogliamo vederlo sbarbato, shave like a bomber!
WOJCIECHOWSKI 5,5: ha dovuto smettere di fare il Bartezzaghi della Settimana Enigmistica in fondo alla panca poiché chiamato a giocare 2 minuti nel primo tempo, non fa troppi danni.
CINCIARINI SV : per rispetto, niente voto. Ma fa tempo a deliziarci con un crossover che manda al bar Casarin e con un appoggio old style da applausi.
SALA STAMPA
WALTER DE RAFFAELE: “Milano ha controllato la partita praticamente per quasi quaranta minuti. Non c’è dubbio quindi che sia stata una gara a senso unico.
Credo sia stato determinante il diverso livello di energia messo in campo dalle due squadre. Noi ci siamo disuniti abbastanza presto.La serie è sul 2-0, lo sappiamo, ma sappiamo anche che a Milano manca ancora una partita per chiuderla.
Spero che questi giorni ci possano servire per recuperare qualcuno e soprattutto l’energia per poter competere.
Dimenticando un attimo la serie ci tengo a fare il mio più grande in bocca al lupo a Milano per l’imminente final four, con la speranza che possa arrivare più avanti possibile!”
ETTORE MESSINA :
Cristiano Garbin
@garbo75
Thanks to Pep Malaguti