Sassari, 1 novembre 2020 – Sembra di iniziare un bollettino di guerra, se mi è permesso il paragone, con la squadra di casa che scarica triple a raffica come la Royal Air Force fece sui paesi dell’intesa durante la seconda guerra mondiale.
E’ durata praticamente un tempo la pratica, contrariamente a quanto previsto, con la squadra sarda che chiude i primi 20 minuti con 12/15 da 2 e 13/16 da 3, tutto manovrato da un Jason Burnell in grande spolvero, in regime di tripladoppia e col 100% dal campo.
Varese di contro si è trovata impreparata nel suo totale, ma con la stoicità di Scola, tanto per cambiare, ed uno Strautins mai domo aizzante il vessillo insubrico.
Giacchè i giochi fatti prima dell’intervallo lungo, l’accademia mostrata nei secondi 20 minuti mostrano solo una caduta di stile di quello che al momento era il migliore in campo: Burnell si fa cacciare per una combo antisportivo + tecnico per una “vendetta” su Strautins, con cui ebbe un bisticcio l’azione prima. 104-82 il risultato finale con la compagine di casa che toccò anche il + 37.
Dinamo Sassari – Pallacanestro Varese: 104-82
Parziali: 36-18; 31-14; 17-26; 20-24.
Progressione: 36-18; 67-32; 84-58; 104-82.
Sala Stampa
Edoardo Casalone (vice all. Dinamo Sassari)
“I ragazzi stasera hanno fatto una magia, eravamo con tre giocatori in meno e senza Gianmarco che non si sentiva benissimo ma vi tranquillizziamo, sta bene. Una partita che non iniziava sulla buona stella ma i ragazzi sono stati pazzeschi, paradossalmente ad un occhio distratto potrebbe sembrare che il tiro da tre punti del primo tempo ci ha concesso di vincere la gara. In realtà quando uno guarda la valutazione complessiva (139) e i 30 assist credo che poi il tiro dall’arco sia stato decisivo sì ma insieme ad altri fattori. Tutti oggi hanno giocato ad altissimo livelli, la squadra si è passata la palla, ha giocato bene, poi chiaramente quando inizi a giocare con gli stessi cinque in campo le energie mentali calano e si fa un po’ fatica ma è normale. Ripeto, abbiamo fatto una magia e siam stati pazzeschi in quel che sappiamo fare meglio. Menzione d’onore per Jack Devecchi e il suo apporto difensivo, oggi ha dato l’esempio perfetto da vero capitano”.
Massimo Bulleri
«Ho da dire un solo concetto molto chiaro: il risultato di oggi ha un solo responsabile e sono io. Chiedo scusa a chi ci paga e ai tifosi. Praticamente non ci siamo presentati e me ne assumo tutte le responsabilità. Tra stasera e domani rifletteremo su quello che è successo, ma al momento non c’è molto altro da commentare».
Le pagelle
Dinamo Sassari
Spissu 6,5: parte subito forte nel quarto perfetto della sua squadra con la gestione metronomica dei ritmi. 4/4 nel primo tempo, si rilassa il secondo. chiude con 9 assist.
Bilan 7: la difesa insubrica non era pronta per lui, anche se il primo tempo è stato solo a gustare il profumo della retina che schiaffeggiava l’area varesina. nessun pensiero in difesa nonostante Scola.
Pusica 6: partecipa anche lui al triple party della prima frazione, più coinvolto e sicuro delle ultime prestazioni.
Devecchi 6,5: preziosissimo nelle rotazioni corte dei sardi. se trova anche punti poi…
Burnell 7: era lanciato verso una tripla doppia storica, il 100% dal campo, perchè deve sempre cercare lo scontro ghettostyle? Due voti in meno, come le sanzioni prese in 10 secondi di vendetta.
Bendzius 7,5: MVP di serata cui trova si i punti (tanti) nel famoso inizio, ma rintuzza sempre il tabellino anche nella seconda frazione non lasciando nulla.
Gandini senza voto: garbage time per il grande vecchio ex.
Tillman 6,5: anche lui come Bilan è spettatore davanti, ma leggermente faticante dietro. Partita però ideale per prendere ritmo in LBA, cui dimostra di avere la tecnica adeguata per starci molto bene
Openjobmetis Varese
Morse 4: a Varese conoscono solo uno con quel nome li, lui non fa nulla nemmeno per poter allacciargli scarpe.
Scola 7,5: un esempio di come si è campioni in tutto, soprattutto senza mollare mai e spiegando basket non solo ai suoi.
De Nicolao 5,5: il giovane rintuzza il tabellino nel garbage time, ma ancora non pare pronto per i piani alti.
Jakovics 3: voto pari pari ai punti segnati, perchè altro di lui non lo ricorda.
Ruzzier 4: Varese necessita di maggior ritmo e regia rispetto a quanto proposto dal playmaker ex Cremona.
Andersson 5: non si offenda la mamma, ma se questo è il miglior giocatore svedese, menomale conosco gli altri per non giudicare male.
Strautins 8: stoico, un uomo contro tutti, non molla mai neppure contro le veemenze poco corrette di Burnell.
Ferrero senza voto: sinceramente non mi sono nemmeno accorto fosse sceso in campo.
Douglas 3: come Ruzzier, cui si aggrava la situazione perchè da lui son richiesti anche punti e leadership. Che sia finita l’avventura del Toney Bonaventura?
Luciano Pizzi (lubos10)