Trieste, 12 ottobre 2020 – Dopo l’annuncio, prima del match perso (logicamente), vs l’Olimpia Milano di ieri pomeriggio, di Federico Mussini aggregato a gettone in prima squadra, stamane l’Allianz Pallacanestro Trieste ha ufficializzato il centro Marcos Nicolás Delía.
Chi sia Marcos Delia lo sanno bene gli appassionati di basket LBA in quanto il centro argentino, dalle chiare origini italiane, lo scorso anno ha indossato la casacca della Virtus Bologna, reduce da un’ottima FIBA World Cup in Cina lo scorso settembre 2019.
Viaggia a 7,5 p.ti/gara e 4,5 rimbalzi di media in campionato e 3,3 p.ti/gara con 1.9 rimbalzi in EuroCup Marcos Delia: durante l’estate 2020, il club felsineo però esercita l’uscita a proprio favore nel contratto stipulato con Marcos Delia.
Nato a Saladillo (Argentina) l’8 aprile del ’92, Marcos Delia ha anche il passaporto italiano ovviamente, iniziando la sua carriera da senior con il Boca Juniors, militando poi in formazioni del suo paese fino al 2016.
Proprio nel 2016 ecco Marcos Delia approdare in Spagna, a Murcia: da quel momento in poi, fra ACB ed Eurocup, si mette in mostra.
Inoltre, come accennato prima, Marcos Delia vanta innumerevoli presenze con la nazionale dell’Argentina, con la quale ha vinto l’argento ai Mondiali in Cina nel 2019.
In maglia Allianz Trieste Marcos Delia vestirà il numero 12, portando in dote i suoi 209 centimetri e 111 chili, andando da subito a rinforzare il reparto lunghi di coach Eugenio Dalmasson.
Ecco le parole proprio del coach giuliano:
“Marcos è un giocatore che interpreta il ruolo classico del pivot, in grado di proporsi in post basso per i compagni come di portare dei pick and roll. E’ dinamico, abile in avvicinamento a canestro, potendo contare su buoni fondamentali e sull’uso di entrambe le mani. Ci si è presentata l’opportunità di portarlo a Trieste e, viste le difficoltà degli infortuni, l’abbiamo colta, perché si tratta di una delle migliori opzioni che il mercato aveva da offrire: conosce bene il campionato italiano ed ha un’esperienza internazionale comprovata.Vorrei infine ringraziare la società, che in un momento difficile ha voluto fare un’operazione di questo tipo, dimostrando, semmai ce ne fosse ancora bisogno, di voler fare le cose nel migliore dei modi senza lasciare nulla di intentato”.