Al termine di una partita tirata, bruttina ed anche un po’ sporca in stile playoff Milano doma una Bologna in serata no al tiro e si porta a casa il primo trofeo stagionale.
Le prime sentenze dopo questa tre giorni bolognese sono state emesse: la più evidente è che la squadra di Messina non è imbattibile (come molti avevano indicato guardando solo al mercato ed alle prime uscite) ma resta comunque la più attrezzata per la vittoria dello scudetto.
Venezia prima e la V poi hanno messo in difficoltà a più riprese i biancorossi milanesi ma sono mancati in lucidità, freschezza atletica avendo poi alcuni giocatori chiave non al 100%.
L’Olimpia comunque ha ampiamente meritato di vincere anche perché è riuscita a mantenere la calma nei momenti difficili, superandoli e riuscendo ad agguantare la vittoria.
Se tralasciamo gli errori di costruzione del roster è sempre stato il difetto principale delle scorse edizioni delle squadre capitanate dal buon Cinciarini ed averlo risolto getta un raggio di sole (ed anche qualcosa in più) sulla stagione che sta per arrivare.
Il buongiorno si vede dal mattino….
LE PAGELLE
OLIMPIA MILANO
Punter 7: tutt’altro giocatore rispetto a quello visto in semifinale, azzanna da subito la partita e si appiccica a Teodosic in difesa. Gran soddisfazione aver battuto da protagonista la sua ex squadra.
MICOV 6: si fa male subito, e chissà che non sia stata una delle chiavi della vittoria milanese. Lo so, sono cattivo e maligno ma avrei preferito vedere Shields al suo posto.
MORASCHINI 5: sbaglia parecchio in attacco anche se si sbatte in difesa. Avesse vinto la V sarebbe senz’altro finito sul banco degli imputati
RODRIGUEZ 6: la via di mezzo tra il 4 della prima frazione e l’8 degli ultimi 4 minuti. Deve crescere di condizione perché è sembrato veramente indietro.
TARCZEWSKI 7: solo 14 minuti ma contributo decisivo per la vittoria. Il semigancio destro è stato importante ma oltre a questo tante altre piccole cose. Rimbalzi, anticipi, intimidazione. Punito oltre modo dai grigi, ma qua non c’è nessuna notizia nuova.
CINCIARINI 7,5: il gregario perfetto, parole e musica del Capitano. Che lotta in post contro Weems e Ricci, recupera palloni anche sotto canestro, mette un tiro allo scadere dei 24″ che dà coraggio a tutti. Commovente.
DELANEY 6,5: primo tempo che sembrava il to be continued della partita con Venezia. Esiziale, asciutto, in controllo nonostante le provocazioni iniziale di quel volpone di Markovic. Nel secondo tempo forza più del dovuto e spreca tanti palloni in campo aperto che potevano costare cari.
BROOKS 4: sovrastato da Alibegovic, da Gamble, da chiunque. Gli si facciano rivedere le partite dello scudetto sassarese del 2015, deve tornare quello lì.
HINES 8: siamo a metà settembre e già fatico a trovare aggettivi nuovi per lui. Semplicemente la roccia a cui si aggrappa Milano, giocatore di un intelligenza e di un mestiere unico. Altro che finito, meglio lui a 63 anni di tanti lunghi di 25-30 anni passati da queste lande ultimamente…..
DATOME 8: prima partita in cui è decisivo dopo un girone e una semifinale a fare gregariato. Casualmente è la finale. Casualmente. Mi immagino il ghigno di Obradovic mentre si guarda il secondo tempo……
MESSINA 7: decide di lasciare fuori gli stessi 3 di venerdì, da ancora minuti a Cincia bocciando Moretti, si trova di colpo senza Micov. Promosso, ha costruito una signora difesa, ma a giugno le cose potrebbero cambiare.
VIRTUS BOLOGNA
ABASS 7: gran partita dell’ex, non è bastata.
PAJOLA 5: ha inciso poco, deve migliorare quel tiro da fuori altrimenti nelle finali sarà sempre un comprimario.
ALIBEGOVIC 7,5: fa ammattire tutti i lunghi milanesi e peccato che abbia la mano fredda da 3 punti. L’Olimpia non avrebbe dovuto farselo sfuggire sul mercato, se ne pentirà Amar amente…..
MARKOVIC 4,5: come sua usanza quando ha di fronte avversari di talento cerca di buttarla in caciara dopo 2 minuti. Un pelo presto in effetti, va fuori giri e non si riprende più.
RICCI 4,5: passa dei tiri che doveva prendere e ne sbaglia altri che di solito mette anche seduto sul WC. Male.
ADAMS 4: ha giocato? Chi l’ha visto? Domani sera su Rai 3 la soluzione al rebus.
HUNTER 6,5: sempre attivo e presente, uno dei migliori
WEEMS 5: non incide come potrebbe, ed alla V il suo apporto serve come l’aria
GAMBLE 6: il suo lo fa sempre, anche se contro Hines si è divertito poco. Ma se pensiamo a dov’era 2 anni fa possiamo ritenerlo un giocatore in grande crescita.
TEODOSIC 4,5: mezzo voto in più per 4-5 assist da califfo vero. Ma il resto? Vuole risolverla da solo, sempre nervoso, in difesa una tassa.
DJORDJEVIC 6: non ha Tessitori ed è un peccato per lui oltre che per il buon Amedeo. Poteva forse dare più minuti ad Alibegovic
Cristiano Garbin