IL COMMENTO
Dopo la vittoria contro Yerevan e la conseguente qualificazione ai sedicesimi di Eurocup contro Girona, la Magnolia è chiamata a rapporto per il recupero della sesta giornata, e la sua avversaria è San Martino di Lupari, la sua bestia nera della Serie A1.
Reduce dal successo interno contro Faenza, primo del suo campionato, la squadra di coach Piazza aveva l’obiettivo di rialzarsi dal bruttissimo periodo iniziale, complice un calendario praticamente ingiocabile.
Prima di andare a descrivere la partita, è importante dire che sulla carta era favorita la Magnolia, ma storicamente era favorita San Martino, in quanto è stata in grado di uscire quasi sempre vincitrice contro la squadra di Sabatelli nelle precedenti occasioni in cui le due squadre si sono affrontate. Nel corso degli anni, infatti, sono state disputate (inclusa questa) nove partite ufficiali tra Campobasso e San Martino, di cui solo due (quelle dell’anno scorso) sono state vinte dalla Magnolia.
La sconfitta che tutti i tifosi campobassani ricordano, probabilmente una delle più brucianti in assoluto nella giovane storia della società campobassana, è quella in cui Kaczmarczyk segnò all’ultimo secondo rovinando le feste di Natale alla Magnolia di Robyn Parks.
Entrando nel vivo del match, che entrambe le squadre avevano qualche problema di roster: Campobasso, che ha nel roster la rientrante di Kunaiyi, deve però registrare l’assenza di Scalia per un’influenza; dall’altro lato, invece, non è a referto Bickle.
Ciò non toglie che la partita, soprattutto nei primi due quarti, è bella da vedere; un punto a punto fino a quando San Martino allunga negli ultimi due quarti (giocati veramente male da La Molisana), per poi farsi rimontare da Trimboli e compagne, che arrivano a tanto così dal successo.
Il clima all’Arena non è il solito, perché purtroppo il mercoledì alle 18 molta gente è ancora al lavoro e quindi c’è poco pubblico. Dopo la contesa, si percepisce uno sconforto totale dei presenti, i quali (probabilmente quasi tutti) si stanno ancora chiedendo “ma perché con San Martino è sempre così?”; ci ricordano un po’ gli anni di A2, nei quali la bestia nera della Magnolia era Umbertide.
Emblematiche le parole a fine gara di un delusissimo coach Sabatelli, che parla di squadra superficiale e che non ha rispettato le sue indicazioni di giocare la palla dentro l’area per sfruttare il forfait di Bickle sotto canestro senza voler cercare alibi nell’assenza di Scalia. Tuttavia, sicuramente i punti (e le triple) dell’italo-americana sono mancati come il pane ad una Magnolia che ha avuto meno rispetto al solito dalla rientrante Kunaiyi, visibilmente fuori condizione dopo le settimane di stop per il suo infortunio muscolare. Ne è la riprova lo score finale campobassano, meno di 70 punti quando con Scalia che apre il campo con i suoi canestri dall’arco di solito si arriva abbastanza tranquillamente a superare gli 80 e anche i 90 punti a referto.
Con questa vittoria di San Martino, Schio e Venezia sono automaticamente qualificate alla final four di Coppa Italia. Adesso per la Magnolia il terzo posto si allontana e la squadra di Sabatelli deve sperare di arrivare quarta, dato che Geas e Derthona hanno tutto sommato calendari “facili”. Staremo a vedere cosa succede.
A proposito… per la Magnolia si avvicina una partita da vincere assolutamente contro Faenza, mentre San Martino avrà da affrontare la trasferta in Lombardia al Palaleonessa di Brescia.
IL TABELLINO: Magnolia Campobasso 69 – 75 Lupebasket San Martino
LE PAGELLE
ZIEMBORSKA Aleksandra 4,5: Sembra esser ricaduta nel suo periodo di difficoltà, in quanto nelle ultime uscite aveva realizzato delle ottime prestazioni. Speriamo sia solo una giornata no.
KUNAIYI Pallas 7: La partita la gioca in modo da far capire che è tornata al 50%. Questo perché in difesa non è efficiente come sa essere e prende pochi rimbalzi rispetto ai suoi standard. Per il resto, una buona prestazione in attacco. Diamole il tempo necessario per recuperare.
GIACCHETTI Emma SV: Pochi minuti – nei quali non fa tutto correttamente – per dare un giudizio.
KACERIK Martina 6,5: Autrice della tripla della parità quasi a fine partita e di un’ottima difesa. C’è da rivedere qualcosa al tiro da fuori, perché non è quella che abbiamo visto in passato.
TRIMBOLI Stefania 6: Dà 4 assist e guida la rimonta nel finale di partita prendendo due o tre sfondamenti e segnando buoni canestri. E’ comunque lontana parente della vera Stefania Trimboli.
MELDERE Laura 5: In generale si vede molto poco, soprattutto a rimbalzo, non riuscendo ad essere efficiente come in altre occasioni nel suo ruolo.
QUINONEZ Blanca 7: L’unica di Campobasso a giocare una buona partita nel terzo quarto, tenendo a galla una squadra molisana per il resto “stranita”. Commette però un grave errore quando la Magnolia è in piena rimonta, cercando un anticipo per rubare palla ma facendo il suo quinto fallo e regalando due tiri liberi importantissimi a San Martino.
MADERA Sara 5,5: Poteva essere il fattore decisivo per la vittoria, non lo è stato. Partita al di sotto delle sue possibilità nonostante qualche buon canestro.
MORRISON Que 7: Autrice di una delle giocate più belle nella storia della Magnolia, questa sera dimostra ancora una volta di essere un’ottima giocatrice, non solo in difesa. Se qualcuno avesse il coraggio di sfidarla al campetto, si faccia avanti… Se però avesse giocato un secondo tempo all’altezza del primo probabilmente staremmo a commentare un’altra vittoria della Magnolia.
Moscarella, Cere’, Bocchetti: SV
SIMON Anne 8: L’MVP della partita a mani basse. Miglior marcatrice del match con 22 punti, di cui 15 (praticamente la metà di quelli segnati dalla sua squadra) nel primo tempo e percentuali molto alte. Pur avendo giocato un secondo tempo gravata di falli, è soprattutto grazie a lei che San Marino ha vinto.
D’ALIE Raelin 5: 8 palle perse sono troppe, dà l’impressione di non essere più la giocatrice campionessa del mondo nel 3×3 con Ciavarella, Filippi e Rulli. Perde il duello contro Morrison e gioca un match tutto sommato anonimo.
GUARISE Irene 6,5: Percentuali impeccabili, nel secondo tempo segna diversi canestri importanti anche se nel primo comincia male partendo dalla panchina. Unico neo: le 5 palle perse.
CVIJANOVIC Tina 6,5: 13 punti in 32 minuti col 60% da due e il 40% da tre. Chirurgica nel trovare buone soluzioni e canestri importanti.
GILLI Caterina 7: 12 punti e 9 rimbalzi nobilitano una partita giocata molto bene partendo in quintetto, soprattutto nel secondo tempo; se avesse contribuito un po’ di più in difesa sarebbe andata ancora meglio.
DEL PERO Beatrice 5: La sua partita promette bene all’inizio, quando segna una tripla importante senza ritmo. Nel secondo tempo, al contrario di molte sue compagne, il suo rendimento cala parecchio.
PIATTI Caterina 6: Dà una buona mano sotto canestro nei quindici minuti che coach Piazza le concede, consentendo alla sua squadra di non andare sotto a centro area in assenza di Bickle e quando Robinson è in panchina.
ROBINSON Amari J’Nae 6,5: Vedi Cvijanovic. BUone percentuiali (50% da due e 40% da tre) e canestri importanti nei momenti decisivi nonostante un colpo subito durante una lotta sotto i tabelloni che per qualche minuto fa temere che non possa proseguire la partita.
Cedolini, Tau: SV
LE PAROLE DEI PROTAGONISTI
Si ringrazia Maurizio Silla per materiale fotografico.
Dario Salvatorelli
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