IL COMMENTO
Ultima partita del primo girone di EuroLeague che conferma le difficoltà che attualmente incidono sulle prestazioni europee della truppa orange, coach Dikaioulakos si è affidato al quintetto base con il ritorno di Laksa dal primo minuto e Verona a menare le danze con Keys al fianco di Andre.
La squadra transalpina guidata dall’esuberante coach Barennes gioca molto in post sulla tedesca Geiselsoder grazie ad una magistrale regia di Lacan brava sia in fase di costruzione ma anche in fase di pressing sulle avversarie alle quali strappa tante palle.
Schio è partita bene con Laksa e Verona che hanno subito scavato un mini break importante tra le due squadre, anche Andre conferma il suo stato di grazia vincendo svariati miss match contro Slocum e creandosi tante opportunità per appoggiare la palla in retina.
Le francesi hanno provato in questa prima parte della partita ad azionare la forza fisica dirompente di Djaldi Tabdi ma una buona Bestagno (che ha dato già ottime indicazioni contro Derthona) riesce ad imbavagliare la numero 14.
Le venete arrivano nel secondo quarto anche a toccare la doppia cifra di vantaggio ma qualcosa inizia ad incepparsi, Bussiere e Maquet entrate dalla panca iniziano a mettere in difficoltà le marcatrici scledensi, la prima con un primo passo incontrollabile per Keys, la seconda con un lavoro difensivo contro Laksa che esce praticamente dalla partita risultando troppo statica per riuscire a trovare dei validi tiri.
Purtroppo Schio resta negli spogliatoi dopo l’intervallo lungo la squadra è apparsa vistosamente stanca e appannata fisicamente, si prova a giocare con Zanardi in regia ma il risultato è davvero pessimo su di lei Lacan ha vita facile intercettando qualsiasi passaggio della numero 7 che oggi è sembrata la giocatrice più in difficoltà a determinati livelli.
È proprio la panchina a fare la differenza per il Landes, Maquet centro panchinaro oltre a diventare la linea Maginot in difesa, in attacco spara tre triple stupende che scavano quella differenza fra le due squadre che non verrà mai rimarginata, ottimo l’ innesto dell’ex Lucca Treffers che a rimbalzo in 9 minuti ne cattura 5 anticipando Keys varie volte.
Sembra strano che nella fase finale del match i tiri dalla lunga distanza per Schio vengano presi da una buona Bestagno e non da Salaun o Laksa che proprio nella parte finale ha sofferto il pressing di una Lacan in piena trance agonistica, con le francesi che portano agevolmente la vittoria a casa.
Schio ha retto fisicamente solo due quarti poi la differenza fisica di intensità e velocità fra le due squadre è stata lampante, solo Verona è piaciuta come direttrice di orchestra, male Sottana lontana dagli standard ai quali ci aveva abituati, malissimo Zanardi che per adesso è ancora troppo acerba per risultare un valore aggiunto per questa squadra, mentre Panzera ha vissuto tutta la partita da spettatrice non pagante.
TABELLINO: BASKET LANDES – FAMILA SCHIO 68-59
LE PAGELLE
BESTAGNO Martina 6: dopo la buona prestazione di Tortona entra col piglio giusto realizzando una buona tripla e giocando bene in difesa su Djaldi Tabdi.
SOTTANA Giorgia 5: diciamo che attualmente è la carta della disperazione ma non è in formissima visto il problema che ha avuto al piede ed il suo tiro litiga troppo col ferro, soffre la velocità di Slocum.
ZANARDI Carlotta 5: per adesso il palcoscenico europeo le risulta indigesto dovrebbe portare velocità all’azione scledense mentre ne rallenta il gioco vistosamente gioca solo 5 minuti poichè Lacan le ruba qualsiasi palla.
VERONA Costanza 7: la migliore anche nei momenti difficili lotta su ogni pallone va in doppia cifra con degli attacchi importanti contro gente come Slocum o Djekoundade, non è altissima ma prende ben 9 rimbalzi fondamentale per Schio ma ad oggi non ha validi ricambi.
PANZERA Ilaria s.v.
SALAUN Janelle 6: ad oggi non riesce più a fare la differenza come inizio stagione mette a referto 15 punti ma sembra imballata nelle sue tipiche movenze in avvicinamento al canestro il suo fadeaway resta sempre bellissimo anche Ewodo si ferma ad ammirarlo.
CRIPPA Martina 5: sedici minuti di sofferenza su Maquet e sulle accelerate di Bussiere.
ANDRE Olbis 6: bene in difesa dove per lunghi tratti dell’incontro riesce ad arginare una cliente scomoda come Geiselsoder, in attacco raggiunge la doppia cifra grazie ai dialoghi con Verona perchè con le altre la trasmissione è chiusa.
KEYS Jasmine 6: in fase offensiva piace la sua voglia di prendersi responsabilità e di raggiungere la doppia cifra cosa non facile contro questa Maquet, in difesa si fa fregare troppe volte da Geiselsoder che finge di attaccare il ferro staccandosi cosi da Jaz è segnando dal mid range.
LAKSA Kitja 5,5: voto di fiducia per i 10 punti segnati ma si accende poco e si spegne presto e per troppo tempo Lacan con la sua grinta la innervosisce parecchio e cosa strana sembra non cercare troppo la palla.
MATTEO AVAGLIANO