IL COMMENTO
Torna l’ EuroLeague è Schio ha dovuto affrontare il DVTK unica squadra in grado di sconfiggerla in questa prima fase europea, coach Dikaiuolakos si affida con sorpresa a Dojkic in regia mentre Verona parte dalla panchina con Panzera a dare sostanza in difesa.
Le ungheresi sono una squadra solida che fa della potenza fisica e dei centimetri il proprio mantra di gioco coach Volgyi mostra una strana composizione nel quintetto, la forte Tadic non gioca dall’inizio ma ci sarà Grigalauskyte a dare man forte a Charles ed a Kanyasi vero incubo nella partita di andata.
Dojkic è sembrata partire bene per poi spegnersi presto sembrando per il momento un corpo estraneo alla squadra ci vuole tempo per inserire la croata nel sistema di gioco scledense, il gruppo orange ha faticato a carburare ad inizio gara mostrando una insolita fragilità difensiva.
Infatti le lunghe magiare hanno giganteggiato nel cuore dell’area di Schio subito entrata Tadic ha fatto la voce grossa su Keys, la lunga francese chiuderà con 5/6 da due, ogni rimbalzo offensivo piove nelle sue mani.
Il DVTK vede in Charles un terminale offensivo pauroso il suo primo passo è incontrollabile per una certa Salaun apparsa stanca ed affaticata, ben 15 punti per l’americana insolita play che non vede i tagli delle compagne ma solo l’affondo al canestro.
Se Schio resta in partita deve ringraziare esclusivamente Laksa che causa un brutto risentimento al polpaccio parte dalla panca, entra per evitare la fuga delle magiare ben 3 triple nel secondo quarto, la lettone chiuderà col 62% da tre, Grigalauskyte con i suoi centimetri tenta di oscurargli la visuale, tutto inutile Kitja è una mitragliatrice pronta a colpire.
La partita nel terzo periodo ha iniziato a spostarsi verso Schio con Verona in campo Schio ridiventa quella squadra equilibrata che abbiamo conosciuto in questi anni, inizia a difendere aggressivamente su Tadic e Charles innervosendo specialmente quest’ultima con un pressing asfissiante.
Ed è proprio lei Cocca Verona ad essere la vera perla di questa parte finale della partita inizia da indemoniata prendendosi 3 penetrazioni con 7 punti consecutivi che Lelik non riesce ad arginare, le ungheresi con Kanyasi e Charles provano a svegliarsi ma non segnano mai i ferri del PalaRomare sputano qualsiasi conclusione.
La partita viene chiusa dall’ennesima tripla di Laksa sparata in faccia ad una spenta Kanyasi, a fine partita si vede un brutto battibecco fra Charles e Salaun, con l’ americana che uscendo dal campo sostituita applaude ironicamente il pubblico di casa, Schio vince con 14 punti di scarto.
Schio non è ancora una squadra vi sono a volte troppe figurine che camminano per conto proprio, il gruppo è da amalgamare e meno male che c’è lo zoccolo duro a portare avanti la baracca, la squadra ha troppe amnesie difensive e pecca di aggressività e continuità per tutta la gara, adesso bisogna iniziare a correre per non rischiare brutte sorprese.
TABELLINO: FAMILA SCHIO – DVTK 71-57
LE PAGELLE
BESTAGNO Martina s.v.
SOTTANA Giorgia s.v.
ZANARDI Carlotta s.v.
VERONA Costanza 8: la vince lei realizza 17 punti con lei in campo la squadra torna a girare, sia Salaun che Laksa riescono a trovare passaggi che le liberano al tiro nel quarto periodo realizza 9 punti e fa 2 assist da urlo che fanno sbandare la difesa di Lelik.
PANZERA Ilaria 5,5: discretamente bene in difesa dove riesce a contrastare Grigalauskyte ma in attacco sbaglia troppe conclusioni anche aperte.
SALAUN Janelle 6,5: la francese ha sofferto molto le mani addosso di Charles, ma alla fine il suo step back ce lo fa sempre vedere , riesce ad accendersi solo con Verona in campo.
CRIPPA Martina s.v.
ANDRE Olbis 6: abbastanza bene in difesa dove prende 7 rimbalzi e si fa valere contro Tadic problema in attacco dove riesce ad anticipare le avversarie solo una volta sembrando abbastanza timorosa contro Grigalauskyte.
KEYS Jasmine 6: partita tutta sofferenza per Jaz che resta tanti minuti in campo a fronteggiare Kanyasi e le lunghe avversarie prende anche una bella manata da Charles.
LAKSA Kitja 7: meno male che aveva un risentimento muscolare viene lanciata nella mischia vista l’inconsistenza dell’attacco orange, ne fa 21 punti col 62% da tre una sua tripla chiude la partita e nel secondo quarto che da il meglio di se quando Gulbe vede passare sulla sua testa dei missili terra/aria .
JUHASZ Dorkha 5,5: troppo impacciata per essere vera è ancora negli USA quando deve lottare sulla palla mostra carenze fisiche importanti.
DOJKIC Ivana 5,5: la croata parte bene subito una delle sue penetrazioni con gioco da 3 punti poi dimostra la sua scarsa comunicazione col resto della squadra, quando porta palla sembra giocare da sola e Charles riesce sempre ad infastidire le sue linee di passaggio.
Matteo Avagliano