IL COMMENTO
La Magnolia Campobasso rischia di complicarsi la vita contro le armene della Yerevan Foxes, che nel primo tempo tirano con percentuali irreali dall’arco dei tre punti. La squadra di Mimmo Sabatelli esce alla distanza e va a prendersi una vittoria non così larga come si poteva prevedere alla vigilia ma comunque molto netta.
Dopo la partita di Battipaglia, arriva un altro match che si rivela essere un buon allenamento per le due partite che attendono le campobassane: Schio domenica e Pécs mercoledì, la prima che mette di fronte le due attuali capolista della serie A1 e la seconda che, se vinta, darebbe la qualificazione matematica alla fase successiva dell’Eurocup..
La partita non è bella da vedere: difese molto imperfette (quella di Campobasso solo nel primo tempo, quella di Yerevan per tutti i 40 minuti), attacchi che prevalgono nettamente, col punteggio che si rivela subito molto alto. Yerevan è una squadra che milita in un campionato di basso livello, ma all’inizio non sembra, perché le armene “bombardano” da tre punti con precisione altissima, tenendosi a galla anche grazie alle citate pecche difensive delle molisane.
In particolare, sono due le giocatrici di Yerevan che si comportano bene, come “la piccoletta” Sushchyk, che nonostante sbagli molto dimostra di essere un ottimo elemento, e Mbandu, ex Battipaglia, per la quale vale più o meno lo stesso discorso.
Al rientro dall’intervallo lungo, probabilmente dopo la sfuriata di coach Sabatelli negli spogliatoi, la Magnolia “abbassa la saracinesca” e di conseguenza Yerevan perde la magia dall’arco dei tre punti, tanto che a metà del quarto periodo le armene sono solo a quota 58 dopo averne messi 50 nei primi venti minuti, vincendo addirittura il secondo periodo col parziale di 27-26. Partita chiusa e ultimi cinque minuti di puro garbage time, con la testa di Trimboli e compagne già ai prossimi difficili e decisivi impegni.
Magnolia seconda nel girone, con Girona a tre vittorie su tre dopo aver battuto, nella serata di ieri, Pécs, che sarà la prossima avversaria di Campobasso. Il pronostico è totalmente in bilico, ma diciamo un 55% per la squadra ungherese. Sicuramente avrà l’amaro in bocca, sia per la gara di andata sia per la partita contro Girona, con Held che aveva il tiro del pareggio e l’ha sbagliato.
Prima, però, c’è Schio domenica; se la Magnolia dovesse vincere sarebbe innanzitutto capolista solitaria in A1 per la prima volta nella sua storia, ma potrebbe davvero pensare in grande. Schio la conosciamo, non è una squadra qualunque, vediamo cosa succede domenica.
Soprattutto dovremmo capire se giocheranno Quinonez e Kacerik per quanto riguarda la squadra di Mimmo Sabatelli, e Juhasz e Dojkic per quanto riguarda quella di Dikaiulakos, reduci entrembe – l’una contro l’altra – dalla finale WNBA, conclusasi con gara5 giocata solo domenica scorsa.
IL TABELLINO: Yerevan Foxes 71 – 99 Magnolia Campobasso
LE PAGELLE
ZIEMBORKSA Aleksandra 6,5: Prestazione anonima nei primi due quarti, si riprende molto bene nei secondi due, chiudendo con ottime percentuali e contribuendo in maniera decisiva all’allungo molisano.
KUNAIYI Pallas 7: Ottimo avvio di partita anche se con il passare dei minuti il suo rendimento cala. Sale poi di nuovo di colpi fino ad arrivare all’ennesima doppia doppia.
TRIMBOLI Stefania 7,5: Non lontana dalla tripla doppia, gioca bene soprattutto ad inizio partita. Gli 8 rimbalzi sono una cifra davvero notevole per un playmaker.
MELDERE Laura 6: Prende tiri non suoi, come le triple dalla punta. Impiegata a lungo insieme a Kunaiyi, non sfigura.
SCALIA Sara 6,5: Sta piano piano acquisendo sempre più fiducia, se “aggiusta” le percentuali diventa una giocatrice devastante.
MADERA Sara 8: Gran bella partita per la numero 20: 7/8 da due e 2/4 da tre per un totale di 22 punti. In europa è una sicurezza.
MORRISON Que 7,5: Si adatta sempre meglio al ruolo di play e lo dimostra “smazzando” 10 assist. Brava in fase offensiva, rispetto alla prima parte della scorsa stagione è tutta un’altra giocatrice.
Bocchetti, Giacchetti, Kacerik: SV
Dario Salvatorelli
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