Nel Mercato della Briantea84, che nella prossima #SerieAFipic 2024-25 porterà il tricolore sul petto, ci sono già stati tre saluti con Sophie Carrigill, Steve Serio e Max Ruggieri e oggi è arrivato il quarto con Francesco Santorelli.
Così per la prossima stagione la Briantea84 potrà contare su i nuovi arrivi Shay Barbibay, Robin Poggenwisch più Alessandro Sbuelz e Mattijs Bellers, avendo rinnovando Jacopo Geninazzi, Simone De Maggi, Filippo Carossino, Karim Makram e Adolfo Berdun.
Ma per Francesco Santorelli stiamo parlando letteralmente di una vita scandita dal bianco e dal blu Briantea84, un club che sarà per sempre la sua seconda casa: tutto è iniziato come una prova di vita, poi con la crescita e l’affermazione, fino a sfociare nella storia.
Oggi i saluti di uno dei giocatori più iconici di questo club. Francesco Santorelli, il numero 10, pilastro e volto storico della società canturina, ha vissuto 14 stagioni sportive in Brianza con la maglia biancoblù, alzando al cielo ben 23 trofei: 8 Scudetti (2013, 2014, 2016, 2017, 2018, 2021, 2022 e 2024), 8 Coppa Italia (2013, 2016, 2017, 2018, 2019, 2020, 2022 e 2024), 6 Supercoppa Italiana (2013, 2016, 2017, 2018, 2019 e 2021) e la Vergauwen Cup del 2013.
Ecco le parole di Francesco Santorelli:
“Guardando indietro a questi 14 anni con Briantea84, non posso che provare un profondo senso di gratitudine. Quando Alfredo mi ha chiamato, non avevo idea di quanto questa esperienza avrebbe cambiato la mia vita. Mi ha permesso di crescere non solo come professionista, ma anche come persona. I successi che abbiamo raggiunto insieme sono stati il frutto di un lavoro di squadra incredibile, e ogni trofeo conquistato è il risultato del sacrificio, della dedizione e della passione di tutti noi. Alla fine di questo percorso, porto con me la consapevolezza di aver dato tutto, di aver vissuto un capitolo della mia vita che mi ha arricchito in modi che non avrei mai immaginato. Briantea84 sarà sempre parte di me, una famiglia che ha segnato la mia vita per sempre.
Ci sono tanti ricordi che mi porto nel cuore, ma alcuni restano indelebili. Il primo trofeo vinto è stato senza dubbio un momento speciale, una sensazione indescrivibile che mi ha fatto capire il valore del lavoro di squadra. Un altro ricordo che porterò dentro è la finale scudetto del 2014 con il canestro della vittoria allo scadere della sirena.
Ricordo con affetto le tante ore passate in palestra, i sacrifici fatti insieme ai compagni e al team, le sconfitte che ci hanno reso più forti e le vittorie che ci hanno uniti ancora di più.
Di Briantea84 mi rimane un profondo senso di appartenenza e di realizzazione. Questa esperienza mi ha insegnato il valore del lavoro di squadra, dell’impegno e della resilienza. Mi ha mostrato quanto si possa crescere quando si lavora con passione e determinazione. Resteranno in me i principi che abbiamo condiviso e che hanno guidato ogni nostra azione: l’integrità, il rispetto, la volontà di superare i limiti. Questi valori sono diventati parte integrante di chi sono oggi e continueranno a guidarmi in tutto ciò che farò in futuro”.