Brescia, 6 luglio 2024 – Dopo la raffica di addii dello scorso lunedì i tifosi bresciani si possono consolare con la seconda firma del mercato estivo della Germani: all’ombra del Cidneo arriva il play-guardia statunitense Chris Dowe, reduce da un’annata nella Bertram Derthona e precedentemente da una stagione con la Dinamo Sassari. Buonissima operazione per Brescia che va così a completare le rotazioni nel backcourt: ora tutti gli sforzi si concentrano nel reparto italiani, dove è tassativo fare almeno un’aggiunta per rimpiazzare John Petrucelli (Trapani) e Nicola Akele (Virtus Bologna).
Esperienza e qualità nei ruoli di play e guardia
Il mercato della Germani è iniziato un po’ a rilento, con tanti addii e un po’ di preoccupazioni tra i tifosi nel momento dei saluti a Massinburg, Petrucelli e Akele (uniti a quelli già previsti di Gabriel, Cobbins e Christon): nel backcourt, però, sono arrivate delle operazioni di buonissimo livello da parte della società con sede a San Zeno Naviglio. Negli spot di “1” e “2” ruoteranno Nikola Ivanovic, Amedeo Della Valle, Chris Dowe e David Cournooh: un reparto di qualità e esperienza, con pochi eguali tra le squadre che nella prossima stagione non disputeranno nessuna coppa europea.
Chris Dowe (classe ’91, 188 cm) ha fatto registrare 10.8 punti, 3.2 rimbalzi e 3.8 assist con il 45% dal campo nell’ultima stagione con Tortona, pur in un contesto offensivo molto difficile come quello della Bertram dello scorso anno in cui tutta la squadra faticava nella metà campo d’attacco. Un anno fa, con la maglia della Dinamo Sassari, le sue cifre sono arrivate addirittura a 14 punti, 3.6 rimbalzi e 4.7 assist in 25 minuti di utilizzo in LBA con il 39% da 3.
A Chris Dowe saranno affidate le chiavi della second unit della Germani (l’anno scorso in mano a C.J. Massinburg): il play statunitense avrà sicuramente tante responsabilità offensive in coppia con Cournooh (che tornerà dopo due anni a giocare soprattutto da guardia), ma non è escluso che possa anche giocare un po’ di minuti in coppia con ADV. Con la coppia Ivanovic-Dowe Brescia non ha deluso le aspettative per quanto riguarda la rotazione dei playmaker.
C’è urgenza nel reparto italiani
C’è invece più preoccupazione nel reparto dei giocatori nostrani, in cui Brescia è attesa ad un necessario downgrade rispetto alla scorsa stagione: le partenze “tardive” di Petrucelli e Akele hanno creato un grosso problema per la Germani, che si aspettava la permanenza di almeno uno dei due. Con solo Della Valle e Cournooh a contratto, serve almeno un altro atleta italiano di livello per ruotare a 9 giocatori. Considerando che le rotazioni del backcourt sono praticamente concluse, il nuovo arrivo dovrebbe occupare un ruolo dal “3” al “5”.
La pista Alviti c’è ma non è calda: l’ex Trento ha pretese alte e Brescia preferirebbe avere un giocatore USA nel ruolo di ala piccola titolare, anche considerando che Alviti si incastrerebbe abbastanza male nel quintetto della Germani. Possibile dunque che si cambi strategia nel reparto lunghi: il vice di Miro Bilan potrebbe non essere uno straniero, come era invece stato preventivato ad inizio giugno, ma uno tra Guglielmo Caruso e Momo Diouf.
Il centro di Milano, dopo un’annata con pochi minuti passati in campo, potrebbe essere mandato in prestito dall’Olimpia e Brescia sarebbe una destinazione molto interessante. Ma la squadra di Ettore Messina dovrebbe trovare un altro italiano prima di lasciarlo andare: l’obbiettivo in questo caso è Gabriele Procida (Alba Berlino) ma i tempi per la trattativa non sarebbero ristretti (e lo sarebbero ancora meno quelli relativi a Danilo Gallinari, che prima di metà luglio non darà risposta).
Brescia non può permettersi di aspettare così tanto. Interessante allora la pista che porta a Momo Diouf (ala-centro di 206 cm, classe ‘2001, ex Reggio Emilia): il nativo di Dakar ha giocato solo una dozzina di partite nella scorsa stagione in Spagna, ma rappresenterebbe un’operazione interessante per la Germani. La concorrenza nel mercato iberico non manca, ma si aspettano sviluppi nei prossimi giorni.