Il comunicato ufficiale arriva nel tardo pomeriggio, dopo il consiglio d’amministrazione avvenuto in mattinata e l’incontro decisivo avvenuto in giornata tra Mauro Ferrari e l’allenatore di Castelfiorentino: Alessandro Magro non è più l’allenatore della Germani. Così recita il comunicato: “Pallacanestro Brescia e Coach Alessandro Magro hanno deciso, di comune accordo, che non ci sono più i presupposti per continuare il loro rapporto insieme nella stagione 2024-2025″.
Inizia dunque con il botto una settimana decisiva per definire il prossimo futuro della Leonessa, che sembra orientata a non partecipare ad una coppa europea nella prossima stagione e ora deve sciogliere i nodi relativi alla guida tecnica prima di potersi buttare a capofitto sul mercato.
La notizia è stata anticipata poco dopo le 17 da Bresciacanestro.com e ha trovato la conferma ufficiale con il comunicato del club a stretto giro di posta: dopo 3 anni in cui Brescia ha chiuso per due volte al terzo posto, ha conquistato una volta le top 16 di Eurocup e ha vinto il primo trofeo della sua storia (la Coppa Italia 2023) arriva un cambio in panchina, nonostante Alessandro Magro avesse un altro anno di contratto.
Con ogni probabilità è stata determinante la decisione maturata negli ultimi giorni di non partecipare a nessuna coppa europea e la voglia di chiudere l’attuale progetto triennale e di avviare un nuovo ciclo. L’allenatore toscano avrebbe anche sul piatto un’offerta più ricca da parte di Manresa, che dopo 5 anni ha salutato Pedro Martinez ed è in procinto di iniziare un nuovo progetto che prevederebbe anche la partecipazione alla BCL. In questo momento la Catalogna potrebbe dunque essere la destinazione più probabile per l’allenatore dell’anno dell’LBA nel 2022, ma nulla sarebbe ancora deciso.
Quel che è certo è che a Brescia si chiude il ciclo di Alessandro Magro, all’alba di un’estate che si preannuncia movimentata: oltre al coach fiorentino, potrebbero partire diversi giocatori simbolo di questo triennio particolarmente brillante (molto probabili gli addii di Cobbins e Gabriel ma attenzione anche al reparto italiani, con Petrucelli e Akele che hanno uscite da poter esercitare nei loro contratti). Prima c’è ovviamente da risolvere il rebus panchina: stando a quanto raccolto negli ultimi giorni, in pole position potrebbe esserci Nicola Brienza.
Il futuro della panchina della Germani e non solo
Il nome dell’ex Pistoia è stato accostato anche ai polacchi dell’Anwil Włocławek, ma la porta rimarrebbe aperta per Brescia. Nelle ultime ore è stato accostato anche il nome di Beppe Poeta, che sarebbe alla primissima esperienza da capo allenatore dopo un paio d’anni nello staff di Milano, e quello di Marco Ramondino (ancora sotto contratto con Tortona dopo l’esonero avvenuto durante l’ultima stagione). Secondo Bresciaoggi sarebbe stato offerto anche Spanoulis, ma non sarebbe un’opzione.
La pista che porta all’ex allenatore di Pistoia dovrebbe comunque essere quella più calda. Una volta risolto questo “rebus”, la Germani dovrà affrontare le sfide di un mercato estivo che, con la seconda stagione consecutiva senza coppe europee che si profila all’orizzonte, saranno ancora più impegnative. Vedremo se le decisioni di questi primi giorni di giugno porteranno ad un ridimensionamento del budget e delle ambizioni o se Brescia sarà pronta a recitare ancora una volta un ruolo di primo piano nel nostro campionato. Sempre Bresciacanestro rilancia l’ipotesi di un nuovo gruppo di imprenditori pronto ad entrare nel club: le prossime settimane saranno tutte da seguire.
Sergio Bertazzi