IL COMMENTO
Dopo una partita pazzesca, avvincente ed intensa dal primo all’ultimo secondo, la Magnolia Campobasso regala a sé stessa e a tutto il Molise il terzo titolo italiano a livello giovanile nel basket femminile, dopo quello dell’Under 19 di quest’anno e quello dell’Under 17 dell’anno scorso.
Si affrontano le due società che a livello senior in questa stagione sono state uno spot per il basket femminile italiano, con le tre partite di quarti di finale scudetto (gara1 finita dopo il doppio supplementare, gara2 risolta dall’incredibile tripla di Kacerik sulla sirena e gara3 che ha mandato la squadra molisana in semifinale), dando in un certo senso continuità alla sfida fra queste due società, sfida che promette di continuare anche negli anni a venire sia a livello senior che a livello giovanile..
Ed anche nella finale scudetto Under 17 non bastano 40 minuti. Negli ulteriori 5 dell’overtime la Magnolia gioca con più personalità e lucidità in attacco, nonostante una Emma Giacchetti letteralmente sulle ginocchia, eroica nel condurre la sua squadra alla vittoria insieme all’altra star della manifestazione Marta Moscarella. Dall’altra parte una enorme Olivia Ostoni, fino all’overtime infallibile dall’arco dei tre punti, non basta ad un Geas che deve cedere solo negli ultimi secondi del supplementare ma si merita una standing ovation per il grande torneo disputato.
Amara la medaglia d’argento per le milanesi, anche perché la squadra di Troncato era avanti di 10 al termine del primo tempo con Moscarella a quota tre falli commessi e l’inerzia completamente dalla sua parte. Poi, durante l’intervallo lungo, coach Diotallevi deve aver strigliato a dovere le sue ragazze, perché nel terzo periodo entra in campo tutta un’altra Magnolia: grintosa in difesa, decisa in attacco e soprattutto col doppio dell’intensità rispetto ai primi venti minuti. Risultato: rimonta e sorpasso in tre minuti, prima dello “sfiancante” punto a punto che porta il match all’overtime.
Purtroppo nel basket solo una squadra può vincere l’incontro e mai come in questo caso entrambe le formazioni avrebbero meritato lo scudetto. Un vero spot per il basket giovanile femminile, che viene considerato ancor meno di quello maschile ma sa fare spettacolo al pari di qualsiasi manifestazione senior. Valorizzare al meglio la pallacanestro giovanile tutta può solo fare del bene al movimento.
IL TABELLINO (disponibile solo su Fip Stats): Geas Sesto San Giovanni 79 – 85 Magnolia Campobasso
LE PAGELLE
TREZZI Francesca 6: Plus/minus negativo (-14), buona percentuale da due e buona difesa. Prestazione sufficiente.
MINORA Giulia 6: Aveva il compito di limitare Moscarella. Ci è riuscita solo in parte e soprattutto nel primo tempo, si è battuta bene a rimbalzo.
BETTONI Rebecca 6: Un peccato le 5 palle perse che “sporcano” un po’ una prestazione nel complesso buona.
VOLPATO Emma 7: Si è comportata molto bene come “secondo violino” nei quasi 40 minuti in cui è stata in campo. Nel primo tempo ha dato una grossa mano alla sua squadra nel tentativo di allungo.
OSTONI Olivia 9: Il suo step-back da tre punti è stato mortifero, degno di Stephen Curry. 34 punti con 8/16 dall’arco. Non si capisce perché non sia stabilmente in prima squadra in Serie A1 come le sue coetanee Giacchetti e, dal prossimo anno, Moscarella.
DE LISE Serena 6: Dà minuti di qualità come cambio di Minora. Anche se non tira mai, non demerita affatto.
MAGNI Emilia 8: Per trovare una classe 2009 con questa personalità dobbiamo scomodare Isabel Hassan. Disputa davvero una grande partita.
Scano, Ciaravolo, Scicolone, Marinone, Rovello: SV
GIACCHETTI Emma 9: La playmaker titolare della nazionale di categoria non poteva non dominare queste finali. Reduce dalla prestazione mostruosa della semifinale, in cui ha sfiorato la tripla doppia, gioca un’altra partita esemplare uscendo alla fine stremata ma felice per lo scudetto. E domani, sarà di nuovo in campo nella semifinale di ritorno del concentramento di Serie B contro Marghera.
PATRIARCA Melania 6,5: Ottima in difesa, anche se non ha tentato il tiro, si merita l’abbondante sufficienza.
COSTATO Letizia 7: I due tiri liberi sul finire dell’overtime consegnano praticamente lo scudetto alla Magnolia. Non è assolutamente facile a 17 anni andare in lunetta sapendo di poter essere decisiva per un titolo italiano.
MASCIA Paola 6,5: Finché resta in campo dà la solita grande mano alla sua squadra come terza opzione dopo le due star Giacchetti e Moscarella; un peccato la sua prematura uscita per falli.
ODDIS Elena 6,5: 40 minuti in campo, fa vedere ottime cose soprattutto in difesa, anche se commette qualche ingenuità.
MOSCARELLA Marta 9: Dire che è stata dominante per tutto il torneo è riduttivo: quasi 30 punti e 16 rimbalzi di media, 38+15 in finale, le triple che hanno riaperto la partita all’inizio del terzo quarto e potremmo continuare, ma ci fermiamo qui. Anche lei domani di nuovo sul parquet a Marghera.
Felicita, Di Quinzio, Verlingieri, Del Colle, Santillo, Fatica: SV
LE PAROLE DEI PROTAGONISTI
Si ringrazia per materiale fotografico e video pagine social di Italbasket.
Dario Salvatorelli
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