Mestre (VE), 20 maggio 2024 – Nella decisiva #Gara5 dei quarti di finale dei Playoff LBA 2024 per l’approdo in semifinale tra Reyer Venezia ed UnaHotels Reggio Emilia la spuntano i padroni di casa orogranata per 83-67 al termine di una vera e propria battaglia sportiva, come del resto era prevedibile accadesse quando una serie si trova sul 2-2.
Così, dopo 3 anni, la Reyer Venezia ritrova una semifinale scudetto ma non si può certo dire che Reggio Emilia le abbia reso la vita facile nonostante il +16 finale a dir poco bugiardo perchè i reggiani han lottato forte, han giocato allo spasimo ogni possesso ed il divario si sia concretizzato nei 5′ di gioco finali quando è venuta fuori quella potenza fisico-atletica dei padroni di casa (37-26 ai rimbalzi) che, in questa stagione avara di sorrisi, si sia potuta ammirare solo a sprazzi.
Alla fine eccola venir fuori la Reyer Venezia massiccia, solida ed atletica pensata questa estate e che s’impone di nuovo senza Kagenbele (tenuto a riposo precauzionale dopo #Gara3), in versione small ball perchè ha potuto contare sul miglior Rayjon Tucker della serie (MVP con 25 p.ti e 6 rimbalzi), che ha ghermito con le sue gambe, le sue braccie e le sue unghie smaltate di nero questa partita ma sfruttando anche la concretezza di Aamir Simms (14 p.ti e 6 rimbalzi), e la coppia Jordan Parks e Marco Spissu da 11 p.ti a testa, con il sardo che raccatta 4 rimbalzi servendo ben 7 assist e con l’ala ex Napoli che mette dentro canestri pesantissimi come macigni nei momenti topici della gara.
Per Reggio Emilia finisce la stagione e dunque il sogno di una semifinale che avrebbe avuto un sapore speciale, alla fine del 1° anno di Claudio Coldebella come GM che porta con se un progetto di definitivo rilancio del basket in biancorosso dopo le ultime stagioni più recenti buone ma non eccelse.
Certo, difficile accettarlo dopo aver vinto #Gara1 e #Gara3 e con il #matchpoint sulla racchetta ma in fondo può essere anche accettata così, con gli splendidi Jamar Smith e Langston Galloway oltre che la coppia Mouhamed Faye e Tarik Black vicino agli anelli a dare spettacolo e con Briante Weber ad orchestrare, rendendo il PalaBigi uno dei campi più difficili da espugnare per tutte le squadre in LBA, comprese Milano e Virtus Bologna.
La partenza poi era stata tutta per Reggio Emilia, avanti 1-9 dopo 2′ e time out orogranata, che però riuscivano a ribaltare l’inerzia, simile a #Gara1, alzando il livello difensivo, tra le quali una mostruosa stoppata da highlights di Tucker: 13-7 dopo i primi 5′ di gioco.
Da lì iniziava una vera e propria battaglia nel fango, la Reyer correva di più controllando meglio i rimbalzi e proprio da un contropiede arrivava il 17-11, anche se il quarto si chiude sul 17-14.
Secondo periodo e Reggio Emilia faceva vedere quanto fosse determinata a vincerla questa partita decisiva riandando davanti (19-20), con la controrisposta orogranata in cui spiccavano il recupero con schiacciata di Tucker e l’intelligente assist di Tessitori per De Nicolao che valeva il 25-20 al 14′. Reggio Emilia però trovava tre triple consecutive da un insospettabile Sasha Grant, time out veneziano al 15′ sul 27-29.
Coach Spahija provava quintetti sempre più bassi, con grande intensità difensiva ma la gara era un elastico nel punteggio: 32-29 al 16′, 34-40 al 19’30”, fino al 40-42 al rientro negli spogliatoi.
Terzo periodo, sempre Reggio Emilia iniziava meglio con il 40-44 reggiano a cui rispondeva però Spissu da 3 e, dopo un recupero di Tucker in tuffo su Galloway, al 22′ c’era l’ennesimo sorpasso sul 45-44 con i liberi di Wiltjer. Difendendo ed adeguandosi spesso con le mani addosso Reggio Emilia rispondeva con uno 0-7 per il 45-51 al 24′ terrificante, con time out di coach Spahija, dal quale gli orogranata si ripresentavano col doppio play Spissu-De Nicolao.
Tucker, sempre lui, tornava a muovere il punteggio dell’Umana Reyer con la tripla del 48-51 a metà periodo e, in un match a basso punteggio, al 28′ era pareggio a quota 53-53. Con sempre grande fisicità e contatti tollerati dal metro arbitrale, gli orogranata continuavano a giocare con grande caparbietà e chiudevano il quarto avanti 58-55 con un’altra tripla di Tucker, dopo aver portato a casa il 3° fallo di Faye con uno sfondamento.
Quarto periodo, in una partita che si incattiviva ma sempre in modo leale al 31′ era 62-56, con le squadre che si rispondevano dall’arco e l’Umana Reyer che riusciva a mantenere comunque il vantaggio, nonostante Reggio rientrasse fino al 68-77 al 34′.
Dal time out della panchina orogranata usciva però una partita completamente diversa: Parks faceva letteralmente impazzire Galloway, con una difesa in cui non concedeva un centimetro al principale terminale offensivo ospite; in attacco, le combinazioni trovavano un Simms preciso terminale, così l’energia orogranata costringeva la panchina reggiana al time out sul 73-67 al 37′. Le squadre si ripresentavano ancora con quintetti bassissimi, ma l’inerzia non cambiava e, anzi, il margine veniva progressivamente allargato fino all’83-67 finale.
Umana Reyer Venezia – UnaHotels Reggio Emilia 83-67
Parziali: 17-14; 23-28; 18-13; 25-12.
Progressione: 17-14; 40-42; 58-55; 83-67;
Fabrizio Noto/FRED
@fabernoto