IL COMMENTO
Dopo una stagione europea vissuta comunque da protagonista, Schio arriva a questa gara 3 dei quarti di finale di EuroLeague carica per tentare l’impresa contro la forte USK Praga, la formazione scledense è accompagnata nella capitale ceca da una folta tifoseria orange bella e rumorosa.
Dikaioulakos recupera finalmente Reisingerova che parte dalla panca dopo aver superato un brutto infortunio, si parte con Keys e Juhasz a dare centimetri sui due lati del campo, e si spera nelle bocche da fuoco che portano i nomi di Guirantes e Parks.
Le avversarie ceche ripropongono il duo iberico formato da Cazorla e Conde, con Magbegor a fare la differenza sotto le plance e la mano fatata di Vorackova a punire sugli eventuali scarichi.
Schio, sembra partire molto bene e con fare arrembante, Parks si beve letteralmente sull’out destro la Vorackova e realizza una splendida tripla, poco dopo Cazorla sbaglia un passaggio, azione veloce delle orange con Guirantes che fornisce uno splendido assist a Juhasz che segna con appoggio alla tabella, subito un buon 5-0.
Ma sappiamo bene che coach Hejkova è un vero diesel, ha bisogno di comprendere le mosse dell’avversario, per poi partire con accorgimenti tattici devastanti, Vorackova e Conde si alternano di posizione in maniera quasi frenetica, guidando la rimonta praghese, figlia di una aggressività difensiva che ricorda i bad boys di Detroit.
La formazione veneta, tenta di dare più brio alla propria azione, facendo entrare capitan Sottana, ma questa scelta non paga, anzi, Ayayi riesce facilmente ad intercettare i passaggi di Giorgia, che perde tre palloni e non riesce mai a trovare lo spazio per le conclusioni, con conseguenza di un attacco di Schio che si blocca completamente.
Ad inizio secondo periodo si rivede Reisingerova che segna subito di sottomano evitando la difesa di Vyoralova, ma la musica non cambia, in questo quarto Praga allunga in maniera definitiva sul match, Guirantes perde due palle consecutivamente, grazie ad una Sabally impressionante che ruba e segna un mini parziale di 4-0.
Conde è sinceramente la giocatrice che ha spaccato il match, le sue penetrazioni in area, non hanno mai visto un contrasto efficace da parte della difesa di Schio, presa sempre d’infilata dalla classe della spagnola, che ha sempre apparecchiato la tavola per le conclusioni sotto canestro di Sabally.
Sulla panchina di Schio, si denota un certo nervosismo, all’ennesima sostituzione vi è un acceso diverbio fra Verona e coach Dikaioulakos, la play azzurra vedrà pochissimo il campo in questa partita, per lei solamente 11 minuti, scelta tecnica abbastanza discutibile.
All’intervallo lungo i punti di differenza a favore di Praga sono 9, la partita sarebbe recuperabile, ma c’è bisogno di un altra intensità da parte di Schio, e che le sue cannoniere per adesso assenti dal match, tornino ad essere protagoniste.
La partita dal terzo periodo si trascina verso la fine, sancendo la superiorità di Praga, Conde formato Nash, fa entusiasmare il pubblico locale con un bellissimo passaggio no look verso Magbegor che deve solamente appoggiare la palla nella retina.
La MVP della nostra Coppa Italia, è praticamente disastrosa, Parks ha difficoltà nel palleggio, dove il pressing di Vyoralova le incute gran timore, non conclude, attacca il ferro solo una volta, non riesce mai a difendere su Conde, anche Sottana prova a scardinare quel muro che è l’area praghese, ma con pessimi risultati.
L’ultimo periodo, conferma dove Praga ha vinto la partita, a rimbalzo sono state nettamente superiori, subito Sabally conquista un rimbalzo offensivo su Bestagno e segna, dopo ci mostra anche la sua mano da tre con un tiro al fulmicotone su assist di Vorackova.
Gli ultimi istanti del match, vedono Guirantes finalmente arrivare con i suoi attacchi a canestro superando una Cazorla oramai in formato allenamento.
Schio saluta l’Europa, ha fatto il massimo in base alla qualità del proprio roster, aver portato Praga a gara 3 è già un ottimo risultato, peccato sul più bello siano mancate Parks e Guirantes altrimenti forse racconteremo dell’ennesimo miracolo sportivo capitato in Veneto, un plauso va sicuramente al presidente Cestaro che ha permesso ai tifosi di recarsi in Repubblica Ceca, organizzando la trasferta.
Praga nelle final four, puo’ dare filo da torcere a tutte, Conde è in grande forma e l’asse col pivot della nazionale teutonica Sabally in fase offensiva è impressionante, finalmente una squadra che non abusa del tiro da tre, ma che fa dell’attacco dell’area e della penetrazione il suo punto di forza, le ceche hanno tirato con solo il 15% da tre, this is basket.
TABELLINO: USK PRAGA – FAMILA SCHIO 74-54
LE PAGELLE
CAZORLA Maite 6: apparecchia la tavola per le compagne, non è una realizzatrice ma i suoi 7 assist per Conde e Sabally, e le sue difese aggressive su Sottana, indirizzano il match.
VORACKOVA Veronica 6,5: Schio tenta di allungare ad inizio incontro, ma la sua mano da due è una sentenza, riprende le scledensi, e quando entra in azione all’interno dell’area il suo arresto e tiro è sempre perfetto, 100% da due.
CONDE Maria 8: MVP , sembra strano è solo la terza realizzatrice della sua squadra, ma oggi ha spaccato la partita, prende 11 rimbalzi vincendo sotto canestro anche missmatch importanti, in attacco supera una certa Guirantes ogni volta in velocità, i suoi passaggi no look sono pura poesia, Sabally ringrazia.
AYAYI Valeriane 6,5:la sua azione tecnica non è bella da vedere, sembra l’anello debole della squadra con le sue movenze a volte impacciate, ma alla doppia cifra ci arriva sempre, e mette una grande pressione sulle portatrici di palla scledensi.
VYORALOVA Teresa 6: è il mastino della squadra, gioca solo 9 minuti, ma ringhia paurosamente su Parks limitandone il palleggio e la progressione.
MAGBEGOR Ezi 6,5: l’australiana è una giocatrice importante, ma oggi non determinante, parte in sordina complice anche la grande prestazione di Juhasz, ma dal terzo periodo è brava a farsi trovare sempre pronta sugli assist di Cazorla, 14 punti.
HOF Emese 5,5: la tedesca sarebbe anche una buona giocatrice, ma fa innervosire sempre coach Hejkova, difficilmente passa la palla e tenta costantemente di concludere non vedendo mai compagne più libere.
SABALLY Nyara 7,5: la nazionale tedesca ha un grande pivot per il futuro(24 anni), segna 19 punti non solo concretizzando gli assist di Conde, ma creandosi i tiri da sola, rubando palloni a Guirantes e segnando, è il vero centro moderno.
JUHASZ Dorkha 7: l’unica che ci prova davvero sia a rimbalzo dove ne prende 11, sia in attacco dove con 15 punti tenta di svegliare le compagne di squadra, per lunghi tratti avere la meglio su Magbegor non è cosa da tutte.
BESTAGNO Martina 5: per lei una tripla, e poco altro, quando parte la Sabally sembra a volte non provarci nemmeno.
SOTTANA Giorgia 5,5: la capitana ci prova, ma oggi i suoi cilindri sono farraginosi, perde 3 palle, marcata benissimo da Ayayi, non si capisce bene con le compagne, un passaggio finito letteralmente in zona addetti stampa non lo si è capito bene, cerca di assistere Juhasz, ma lo fa poco e male.
SIVKA Ajsa 5,5: entra poco, segna anche , ma determinati appoggi ad un palmo dal canestro non si possono sbagliare in determinate partite, serve più cattiveria.
VERONA Costanza 5: assente forse giustificata? praticamente non vede mai il campo, solo 11 minuti, dopo un battibecco con Dikaioulakos nel secondo quarto, fuori per frizioni tecniche?
GUIRANTES Arella 6: la portoricana prova a penetrare in area , ma oggi vi è la rappresentazione del muro di Praga, su di lei Vorackova e Ayayi la infastidiscono parecchio, si salva nel finale con pregevoli giocate a tutta velocità.
PARKS Robyn 5: da lei ci si aspettava molto di più, segna il primo canestro della partita prima di cadere nell’oblio, litiga col suo palleggio che gli sfugge in continuazione, dovrebbe marcare Conde, ma la difesa stasera non è apparsa cosa per lei, quest’anno in Europa è mancata nei momenti catartici.
KEYS Jasmine 6: errore di Dikaioulakos, è stata lasciata troppo in panchina, ha sempre provato a lottare contro Sabally, una delle pochissime a provare di bucare un pitturato praghese che sembrava check point Charlie a Berlino Est, complimenti per la garra.
REISINGEROVA Julia 6: un voto di auguri per il rientro dall’infortunio, coronato anche con due punti.
CRIPPA Martina s.v.
MATTEO AVAGLIANO