Torino, 14 febbraio 2024 – Anche nel 2° quarto di finale delle Final Eight di Coppa Italia 2024 pronostico rispettato con la Reyer Venezia che supera l’Estra Pistoia per 86-71 e che perciò, sabato 17 febbraio, incontrerà l’Olimpia Milano alle ore 18:00 nella 1ª semifinale in programma.
Reyer contratta, Pistoia molto meno.
Ma nonostante lo scarto finale, non si creda che i lagunari abbiano trovato vita facile. La Reyer Venezia, presente per l’11ª volta alle Final Eight, addirittura la 10ª presenza negli ultimi 11 anni e vincente nel 2020 a Pesaro vs Brindisi, ha subìto la voglia dei toscani di rendere la gara ai più quotati avversari una sorta di partita a D&D con trappole, tranelli ed una difesa molto ben studiata alla luce del KO di domenica scorsa al PalaTaliercio di Mestre (96-69), nella quale gli orogranata avevano quasi scherzato con gli avversari.
Eppoi coach Nicola Brienza avrà anche giocato sul fattore tensione in casa Reyer Venezia. Già eliminata dalla BKT Europe Cup 2023-24 in modo quasi inaspettato l’Estra Pistoia, presente alle Final Eight per la 2ª volta nella sua storia ed avendo partecipato solamente a quella del 2016 giocata a Milano perdendo nei quarti per 74-81 contro Trento, ha giustamente adottato una gara accorta ma al tempo stesso senza pressione o perlomeno buttandola tutta addosso agli orogranata, al 2° bivio importante della loro stagione.
All’andata in LBA i toscani sorpresero 85-77 la Reyer Venezia con 26 punti di un super Jordon Varnado e i 18 punti e 7 assist di Charlie Moore limitando così al massimo i chili ed i centimetri altrui. E tutto sommato le cose erano anche andate alla grande sia nel primo che nel secondo periodo.
L’emozione, il dover rispettare il pronostico a tutti i costi giocavano ai veneti un brutto scherzo con diversi errori al tiro e con una difesa non proprio attentissima alle scorribande dell’Estra Pistoia. La quale non si faceva pregare andando avanti sull’11-16 al 5′ di gioco ma, paradossalmente, non avendo a referto una delle sue principali bocche da fuoco, Payton Willis e con il solito problemino ai liberi per Derek Ogbeide, 0/4 per lui.
La Reyer così iniziava a dereflettere i muscoli contratti e, piazzando un parziale da 10-0 tra fine primo periodo (al 10‘, 19-16), ed inizio secondo (21-16), entrava nel match sfruttando l’energia dalla panchina di Max Heidegger, Kyle Wiltjer e soprattutto di Mfiondu Kabengele.
Pistoia reagiva, gli splash brothers Charlie Moore e Jordon Varnado (in campo nonostante la botta alla spalla di domenica), la riportavano avanti (27-29), però adesso Venezia sfruttava il campo in ampiezza facendo inoltre valere la sua presenza nel pitturato e le evoluzioni del solito Rayjon Tucker. Così, dopo la tripla di Marco Spissu (32-29) ed il 3° fallo di un Aamir Simms deludente, prendeva il comando nel punteggio al quale un indomito Angelo Del Chiaro si oppena: al 20′ ci si andava sul 36-34.
Reyer allunga ma Pistoia cede lentamente…
Alla ripresa delle ostilità era la Reyer a partire meglio ed a consolidare il vantaggio. Ci pensava Kyle Wiltjer il quale, mettendo nel cotone di Pistoia ben 6 punti consecutivi, consegnava a coach Spahija un solidissimo +10 (48-38 al 25′) e di fatto togliendo la scimmia dalle spalle dei suoi compagni.
E quando ancora Moore e Varnado piazzavano uno 0-5 più di talento che di altro, era sempre lui, Wiltjer con una tripla a ricacciare indietro la resistenza pistoiese, coadiuvato da lì a poco da Tucker prima e Kabengele dopo; al 30′ si chiudeva sul 61-50, anche max vantaggio del match per gli orogranata.
Nel quarto periodo la Reyer Venezia controllava la gara, spadroneggiando a rimbalzo (52-35 alla fine del match), e quando finalmente entrava la prima tripla di Willis ma al 10° tentativo (71-63 al 35′), entrava in scena Jeff Brooks: buono and one prima, due canestri nel cuore dell’area toscana come ai bei tempi, partendo in palleggio (79-65), ritoccando anche il max vantaggio del match sul +15 (81-66). Il quarto suono della sirena giungeva sull’86-71, con Heidegger e Kabengele a ritoccare il risultato finale.
Va in finale la squadra più forte ma per Pistoia rimanere in gara con un Payton Willis da 1/11 e con 10/21 ai liberi significa aver dato più di quanto si potesse dare. In fondo non era questa la gara nella quale dimostrare il proprio valore.
Per la Reyer Venezia una vittoria attesa, sudata ma meritata. Però, sia chiaro, in semifinale contro Milano ci vorrà di sicuro maggiore concentrazione per tutti i 40′ di gioco, fattore che anche oggi ha un pò latitato ed in difesa un aumento dell’intensità da parte di tutta la squadra, troppo tenera al centro quando c’è Amedeo Tessitori il quale, in attacco si fa valere ma che quando viene messo in mezzo con il pick’n’roll continua ad avere i problemi ben noti di mobilità difensiva.
Sala Stampa
Nicola Brienza
Neven Spahija
“L’anno scorso siamo stati eliminati alla prima partita, dunque per me e la squadra è un passo in avanti. Voglio fare i complimenti a tutti i giocatori e allo staff tecnico per una vittoria molto difficile da ottenere. La pressione di questa partita era alta, soprattutto dopo la vittoria di 30 punti di domenica. Già nel primo tempo avevamo capito che sarebbe stata dura, ma anche faticando in attacco abbiamo continuato a difendere, tenendo la gara punto a punto.
Nel secondo tempo abbiamo fatto qualche punto in più e in totale catturato 52 rimbalzi. Pistoia non poteva rispondere. Complimenti a loro per la personalità e il carattere: hanno reso la nostra partita molto complicata. Nel finale la nostra fisicità e il nostro talento, insieme al loro roster corto, hanno fatto la differenza. Sono molto contento che Varnado abbia giocato, ero molto preoccupato per il suo infortunio e speravo che potesse essere in campo”.
Umana Reyer Venezia – Estra Pistoia 86-61
Parziali: 19-16; 17-18; 25-16; 25-21.
Progressione: 19-16; 36-34; 61-50; 86-71.
Le pagelle
Umana Reyer Venezia
#00 Amedeo Tessitori 6,5: primo tempo di pregio, combatte vs Derek Ogbeide come ci si sarebbe aspettato da lui e raccatta ben 5 rimbalzi al 20′, cifra che ritocca per 8, sia di punti che di rimbalzi al 40′ ma resta sempre un punto debole della difesa quando deve difendere sul pick’n’roll centrale, del resto gli anni (e la stazza), sono quelli.
#0 Marco Spissu 7: come spesso accade la prima tripla della Reyer è sua ma il suo inizio non è scintillante, anzi, soffre molto Charlie Moore che lo mette in croce spesso quando parte verso canestro. Una prova che decolla però nel secondo tempo, quando alla fine serve 7 assist, segna 8 p.ti e raccatta 5 rimbalzi, facendosi valere vicino ai ferri.
#3 Max Heidegger 6+: il suo ingresso coincide con la prima, mini-scossa che la Reyer imprime al match piazzando un 6-0 a cavallo tra primo e secondo periodo ma lui non lascia grande traccia di sè nel tabellino, nel compenso cerca di limitare il Payton Willis e, a conti fatti, anche lui offre il suo contributo perchè il pistoiese non segna mai. Appena arrivato aveva fatto scintille, adesso sta rifiatando ma in questo contesto sembra essersi calato molto bene, 9 p.ti e 3 rimbalzi.
#7 Davide Casarin 6+: questa sera Il Puteo è presente lottando, difendendo ed attaccando il ferro toscano oltre che tirando pure da tre (male, 0/3), però si fa sentire con il fisico e mette sempre sul “chi va la” Pistoia proprio con le sue incursioni. Pecca, come anche i suoi compagni, di qualche leggerezza di troppo quando, per cercare di beffare Wheatle toccando appena il pallone sulla più classica delle fifty-fity balls per scavalcarlo la perde come un carciofo, spalancando a Varnado il proprio ferro per la più comoda delle schiacciate…
#10 Andrea De Nicolao 5: entra, spara una tripla a vuoto in 4′ di gioco e poi Spahija lo rimette a sedere. Rientra nel secondo tempo, si guadagna due liberi che segna in 10′ di gioco, ormai Spahija lo vede poco o forse lui è giù di corda?
#11 Alex O’Connell n.e.
#14 Giga Janelidze n.e.
#21 Mfiondu Kabengele 8,5: quando entra, verso la fine del primo periodo, infonde maggiore energia e solidità nei pressi dei ferri brutalizzando, sportivamente parlando, chiunque gli si avvicini a tiro stoppandolo senza pietà e segnando punti importanti che danno carica alla Reyer un pò troppo contratta d’inizio gara, al 20′ ben 7 rimbalzi. Giocatore che oggettivamente offre scariche di adrenalina importanti alla squadra dominando su i due lati del campo, 13 p.ti e 13 rimbalzi…24 di valutazione.
#23 Jeff Brooks 7: ormai si limita a far legna e, tutto sommato, la fa benino in difesa perchè in attacco non guarda mai il ferro avversario nel primo periodo. Ma nel secondo, o meglio, nel quarto periodo è lui che sigilla con la ceralacca del Leone di San Marco la gara, 7 pesantissimi punti e 3 rimbalzi, quasi ringiovanito.
#25 Aamir Simms 4: il panterone veneziano non sembra in una gran serata perchè sparacchia al tiro (sempre primo ferro), ed esce dal match al 14′ per 3 falli, due dei quali onestamente poco evidenti, diciamo e con soli 2 rimbalzi. Non rivede più il campo, giustamente, perchè con quel fisico e quella tecnica dovrebbe dare molto, ma molto di più. Occorre una scossa caro Aamir.
#33 Kyle Wiltjer 8+: primo passaggio quasi soave, 2 p.ti in 5′ di gioco. Poi, nel terzo periodo, mette la sua firma su questa sfida con 9 p.ti di fila che stroncano la resistenza toscana e che, a giudizio di chi vi scrive, crea quel divario che decide la gara per la Reyer con 11 p.ti e 3 perse, numeri che non gli rendono giustizia: pensate se non li avesse messi dentro e Pistoia non avesse subito quel break…
#59 Rayjon Tucker 9: al momento è colui per il quale, quando gioca la Reyer, valga la pena pagare il prezzo del biglietto. Il Diavolo della Tasmania quando prende velocità son dolori per la difesa toscana ma non si limita a fare punti perchè rapina anche 5 rimbalzi al 20′, sarannno poi 8, segnando anche 23 p.ti. Inutile dirlo, MVP del match e se qualcuno stesse cercando qualche prospetto da Euroleague…
Estra Pistoia
#0 Payton Willis 4,5: primo tempo non proprio eccellente perchè piazza uno 0/5 da tre, più un altro errore da due terrificante: “Che cavolo stai facendo Willis?” sembra dirgli Charlie Moore, molto somigliante al protagonista della famosa sit-com americana degli anni ’80, Arnold!?!? Purtroppo per i toscani è lui che stecca la gara e di fatto condanna la sua squadra alla sconfitta ma, sia chiaro, giornate come queste accadono a tutti i migliori tiratori del mondo. Mezzo voto in più perchè la Reyer su di lui ha comunque difeso bene.
#2 Gianluca Dalla Rosa 6: Il Capitano fa una breve comparsata nel primo tempo, solo 4′ di gioco ma nessun effetto, o quasi, sul match. Voto di stima.
#8 Charlie Moore 8: questo ragazzo dalla faccia che ricorda molto Arnold, il nanetto di colore protagonista della famosa sit-com statunitense anni ‘80, fa vedere di quanto talento offensivo sia dotato. Impazza nella metà campo della Reyer come e quando vuole ma poi, finita la benzina, anche lui issa bandiera bianca non prima di tirare tre liberi a 64″ dalla fine. Indomito, chiude con 20 p.ti, 7 rimbalzi e 5 assist e chissà se Milano avesse lui, dopodomani, al posto di Napier…?!?!?
#14 Mamadou Dembelè n.e.
#15 Lorenzo Saccaggi 6: anche per lui voto di stima, a questi livelli è già tanto che lui sia in campo e lui ripaga coach Brienza e la dirigenza pistoiese con il solito cuore e la solita grinta.
#16 Angelo Del Chiaro 7: un primo tempo da raccontare ai nipotini perchè mette a soqquadro la difesa reyerina, lui che dovrebbe solo far rifiatare Ogbeide ed invece mette un jumper dai liberi d’applusi procurandosi anche due liberi prima dello scadere del 20′ di gioco. Bravo perchè tenace e testardo e, tutto sommato, non sfigura più di tanto al cospetto di Kabengele che, onestamente, lo sovrasta.
#23 Jordon Varnado 7: e la terza bocca da fuoco di Pistoia ma esce poco dalle sue mani, al 20′ appena 6 p.ti perchè sulle sue tracce c’è Tucker che lo limita abbastanza. Alla fine sono 13 p.ti il bottino personale ma è un miracolo che sia in campo dopo la legnata (involontaria), di domenica scorsa. Certo, se fosse stato al 100% Pistoia avrebbe reso la vita molto più dura alla Reyer ma più di cosi, oggi, era difficile chiedergli, si becca anche due stoppate da Kabengele ma almeno ci ha provato.
#24 Carl Wheatle 7,5: solito lavoratore nello sporco del match, raccatta al 20′ ben 5 rimbalzi e quando gli viene data l’occasione non si tira indietro, lui che non è certo un tiratore naturale. Sfiora la doppia doppia con 10 p.ti e 9 rimbalzi, giocatore che sta maturando molto.
#33 Ryan Hawkins 4: la prima tripla del match e la sua, poi due falli in 3′ di gioco, all’inizio, e dopo il nulla, o quasi, chiudendo con 4 p.ti all’attivo. Fa di fatto il paio con il Simms della Reyer, uno straniero che di fatto serve a ben poco.
#34 Derek Ogbeide 6,5: ottimo inizio del match ma fa 0/4 ai liberi…Lotta sempre, non si arrende e gioca anche per la squadra e di squadra. Però quel 2/8 ai liberi non è tollerabile a certi livelli, con quella stazza e tutto sommato con quella mobilità, mezzo voto in meno per lui che chiude con 14 p.ti e 5 rimbalzi.
Fabrizio Noto/FRED
@fabernoto