Oradea (ROM), 7 febbraio 2024 – Missione compiuta! Battendo a domicilio i rumeni del CSM CSU Oradea nel #Game6 del Girone N della FIBA Europe Cup 2023-24 per 96-103 l’Ytelium Varese stacca il pass per disputare i Playoff della competizione, magari con una settimana di ritardo sulla tabella di marcia ricordando l’inatteso KO di sette giorni fa in Olanda vs lo ZZ Leiden.
Alla fine però conta il risultato, una vittoria che l’Ytelium Varese ha meritato di portarsi a casa sebbene all’andata avesse quasi passeggiato contro l’Oradea (100-89), solita squadra dell’Est Europa zeppa di americani non tutti proprio di primo livello in certi casi, onestamente non proprio una squadra con i crismi dell’imbattibilità.
Ed a giudicare da come e quanto Varese oggi abbia sofferto molto, troppo forse prima di averne ragione, i sorrisi sono d’obbligo al 40′ ma qualche mugugno viene fuori ricordando appunto la gara di Masnago.
Una Varese troppo sbarazzina in difesa, troppo porosa nelle prossimità del proprio ferro per contrastare la verve offensiva dell’Oradea, logicamente motivata a far bene nell’ultimo match della manifestazione davanti al proprio pubblico.
E se dai corda a gente come Lennard Freeman (18 p.ti e 6 rimbalzi), Nijal Pearson (17 p.ti e 6 rimbalzi) Toddrick Gotcher (14 p.ti), o Donatas Tarolis (13 p.ti e 6 rimbalzi), o ci si mette a difendere seriamente per rimettere a posto le cose o provi a farne uno più di loro.
Ad inizio match prevaleva la seconda via, del resto questa Varese messa in campo da Tom Bialaszweski ha deciso di seguire sempre la seconda strada da inizio stagione ma dopo il primo periodo, chiusosi sul 27-18, qualche dubbio è iniziato a serpreggiare tra le fila varesine: troppi canestri concessi con facilità, poca cattiveria agonistica in difesa ed andazzo che è continuato anche nel secondo periodo, andato in archivio al 20′ di gioco sul 50-43 per l’Oradea, un -7 leggermente meno peggio del brutto -9 del 10‘.
Alla ripresa delle ostilità l’atteggiamento difensivo di Varese non mutava però più di tanto e l’Oradea arrivava con una puntualità disarmante al cotone degli ospiti. Ma l’Ytelium metteva molta più attenzione di prima alle conclusioni offensive, selezionando spesso buoni tiri da fuori e bucando da ogni dove e con relativa facilità la difesa dei padroni di casa, non proprio solida come la muraglia cinese, facendo appello alla capacità di Capitan Hanlan (MVP al 40′ con 29 p.ti più 5 assist), Gabe Brown (17 p.ti) e Nico Mannion (16 p.ti e 3 assist), con Skylar Spencer a fare la voce grossa (12 p.ti più 6 rimbalzi), e coadiuvati poi da Davide Moretti (13 p.ti più 4 assist): parziale stratosferico da 29-39 e vantaggio varesino sul 79-82.
Quarto periodo e, finalmente anche se non in modo applicatissimo, Varese riusciva a migliorare l’impatto spalle a canestro e l’Oradea si spegneva possesso dopo possesso con soli 17 punti concessi al 40′ di parziale dove Tomas Woldetensae, mettendo anche una bella tripla da par suo dall’angolo, poteva mettere la sua firma sul 96-103 finale.
Al termine i numeri dell’Ytelium Varese tutto sommato sono buoni: 57,1% da due, 48,4% da tre mentre l’Oradea prevale ai rimbalzi, seppur di poco, per 30-28 ed anche negli assist, 19-12 con Varese che però perde solo 9 possessi vs i 14 dei rumeni.
Ma va da se che vs squadre più solide e strutturate questa Varese deve crescere, magari non rinunciare al suo tourbillon di tiri rapidi con possessi da pochi secondi però con un’attenzione molto più netta quando c’è da piegare le gambe a difesa del proprio ferro, caso contrario anche il potenziale sesto straniero che dovrebbe arrivare aggiungerebbe poco per l’obiettivo in LBA ed anche di andare fino in fondo a questo torneo.
A proposito: il prossimo ostacolo sarà rappresentato, il prossimo 6 marzo, dai cechi del Nymburk vincitori del Gruppo M. Il ritorno sarà in programma in trasferta il 13 marzo.
Sala Stampa
Tom Bialaszweski
CSM CSU Oradea – Ytelium Varese 96-103
Parziali: 27-18; 23-25; 29-39; 17-21;
Progressione: 27-18; 50-43; 79-82; 96-103.
Fabrizio Noto/FRED
@fabernoto