IL COMMENTO
Al Palazzetto dello sport di Roma in viale Tiziano davanti ad una bella cornice di pubblico, ben 1000 unità, si affrontano due squadre che sono delle vere e proprie mine vaganti di questo campionato, Oxygen Roma e Dinamo Sassari.
Roma, recupera in extremis la lunga Sventoraite, che viene schierata dal primo minuto al fianco di Dongue, in una formazione iniziale che vede il doppio pivot, con Romeo e Kalu pronte ad innescarle.
La Dinamo Sassari, dopo l’eliminazione in Eurocup, si ributta in campionato, con il suo gioiello Raca, aiutata da quel fiore per adesso non completamente sbocciato che porta il nome di Joens, sotto le plance, la tecnica di Hollingshed.
La rientrante Sventoraite, si fa subito apprezzare per un assist al bacio per carro armato Dongue, che riesce ad essere la vera padrona di entrambe le aree, concludendo con una facilità estrema.
Dall’altra parte, alla forza di Dongue, rispondono le sarde con la gran classe di Hollingshed che riesce a piazzare una tripla, essendo lasciata colpevolmente sola, da una difesa romana, apparsa scarsa sui lati del campo.
Kalu è in giornata, e quando parte per attaccare il ferro, Hollingshed non riesce a contenerla, e si dimostra in netta difficoltà oggi, nella fase difensiva, il suo apporto risulta piu’ decente alla voce rimbalzi, si erge a protagonista sotto canestro una Czukor, che tira male, ma agguanta tutte le palle che vengono respinte dal ferro.
La squadra di Di Meglio tenta l’allungo, sul finire del primo quarto, ma Sassari resta in gara, grazie alla classe infinita di Raca che inizia a bombardare da tre (chiuderà con l’ 80%), facendosi sempre trovare libera sugli scarichi.
Entrambe le squadre, attingono in ottima maniera alle proprie panchine, Roma fa entrare Gilli, che taglia la difesa sassarese, con una penetrazione che lascia sulle gambe Toffolo, ma Restivo ha un vero e proprio asso nella manica.
Crudo entra dalla panchina, e realizza una bellissima tripla, subito dopo si fa notare per un bellissimo assolo, dove Romeo riesce ad intervenire fallosamente e realizza cosi un bel 4-0 personale.
E’ proprio a metà secondo quarto, che l’attacco di Roma si blocca, e sale in cattedra Joens, che dopo aver sparacchiato male da tre, si affida al suo tiro dal pitturato, punti, che distanziano quasi fatalmente una Oxygen, che non riesce a trovare la via del canestro, mentre Romeo inizia vistosamente a zoppicare.
Il primo tempo finisce, con Roma avanti solo di un punto, è una partita strana, dove Sassari, come un serpente a sonagli, sembra aspettare solamente il momento giusto, per sferrare l’attacco mortale.
Si riparte, ma subito una doccia fredda per le capitoline, Romeo non ce la fa, il dolore al polpaccio è troppo forte, è la partita perde troppo presto, la sua giocatrice piu’ estrosa.
Carangelo, inizia ad ingranare con le sue percussioni, e dopo aver seminato il panico nell’area romana, scarica sempre nei lati su Raca, che è pronta li sulla sua mattonella a punire la squadra capitolina, anche oggi bella solo a metà (fase offensiva).
Coach Restivo,tenta di arginare il gioco in post di Dongue, piazzandogli addosso Kaczmarczyk, ma anche questo tentativo è inutile, l’atleta del Mozambico, di potenza trascina via anche la polacca.
Si arriva all’ultimo periodo con vecchi fantasmi per Roma, che sembrano materializzarsi, Carangelo si beve Kalu e conclude in terzo tempo tranquillamente, ma Roma non muore, finalmente Czukor da tre, ed attenzione viene fischiato un antisportivo a Toffolo, i due liberi vanno dentro, è la svolta del match.
Ma Roma si sa è bella, ma anche pazza, è dopo una grande difesa di Czukor su Raca, Sassari sferra il suo attacco decisivo, tutto nasce da una grande stoppata di Hollingshed su Dongue, è l’inizio della remuntada e del sorpasso finale.
Quando si ha una mano, come quella di Ivana Raca, tutto è possibile, la campionessa croata, infila due bombe clamorose, contemporaneamente Dongue tocca una palla che stava andando fuori, e regala il possesso a Sassari, Toffolo con freddezza realizza due tiri liberi decisivi, mentre Roma prende il ferro con Natali.
La Oxygen è una squadra bella da vedere, ma sulla concretezza nei minuti finali c’è da lavorare tanto, a volte sembra davvero specchiarsi in virtuosismi inutili.
La Dinamo Sassari è squadra sorniona, che sembra sempre dover crollare da un momento all’altro, ma riesce sempre a rimanere in partita ed a portarla a casa grazie alla classe sontuosa di Raca, un plauso particolare a Crudo, ottima uscita dalla panca.
TABELLINO: OXYGEN ROMA-DINAMO SASSARI 60-62
LE PAGELLE
ROMEO Nicole 6: In 17 minuti, ci fa vedere una tripla sparata in faccia a Jones, e degli assist che portano Dongue da sola davanti al canestro, peccato per l’infortunio.
DONGUE Leia 7,5: E’ una forza della natura, strutturata fisicamente e tecnicamente per giocare in EuroLeague, devastante , su di lei Hollingshed e Kaczmarczyk non possono nulla, chiude con 18 punti.
CUPIDO Rosa 5: Qualche assist per Dongue, visto l’infortunio di Romeo, ha tanti minuti a disposizione, ma la sua presenza resta anonima, in fase realizzativa assente non giustificata.
NATALI Giulia 5,5: Di Meglio ha bisogno dei suoi tiri da tre, ma la sua mano oggi dall’arco non va proprio, estremamente fallosa.
CZUKOR Dalma 6,5: L’ungherese ha temperamento da vendere, il suo pezzo forte, il tiro da tre, oggi non va 1/7 la dice lunga , ma a rimbalzo ed in difesa è letale, 8 palle prese sotto le plance, ed una difesa costante su Raca e Joens, pazzesca .
SVENTORAITE Egle 6: Fisicamente, dopo l’infortunio, risulta un po’ arruginita, specie nel suo famigerato tiro dai 4 metri, fallosa su Carangelo, ma in area è sempre un fattore di pericolosità.
GILLI Caterina 6,5: Entra benissimo in gara, effettua una penetrazione allucinante in area sassarese, chiude con l’80% da due, su di lei Kaczmarczyk è in grande difficoltà.
KALU Ezinne 6,5: La palla se è nelle sue mani, gira ad una velocità supersonica, stilisticamente bella da vedere, cerca costantemente Dongue , nel finale il suo attacco al ferro, esce fuori di poco.
BONGIORNO Giulia s.v.
SCARSI Marta s.v.
RACA Ivana 8: Parte col freno a mano tirato, poi inizia a farsi trovare sempre libera sull’ out destro, ed il suo tiro da tre è una sentenza , chiuderà con l’80%, Natali non riesce a fermarla mai, messa fuori causa, da finte spaziali.
CARANGELO Debora 7: La sua grinta mista a velocità, mette in difficoltà Sventoraite che commetterà ben 4 falli, sforna assist per Raca a tutto andare, se parte in velocità neanche la targa si legge, sono ben 16 i suoi punti.
TOFFOLO Sara 6: Merita la sufficienza, il suo 2/2 ai liberi, nella fase finale del match, risulta decisivo per la vittoria sassarese.
CRUDO Sara 6,5: L’ex di Battipaglia, entra con grande verve realizzando una bellissima tripla,e facendosi sempre trovare pronta vista la cattiva serata di Hollingshed, crea spazio per le percussioni di Carangelo.
KACZMARCZYK Agnieszka 5: Lenta, fuori dal gioco, troppo tenera contro questa Dongue.
HOLLINGSHED Mya 5,5: Sembra partire bene, realizzando una bellissima tripla, ma contro Dongue è impalpabile, capisce che sotto le plance oggi non è aria, si dedica agli assist, vista la sua tecnica.
JOENS Ashley 6,5: Un enigma, parte malissimo, tirando da lontano in continuazione, ma non andando mai vicino alla segnatura, poi sale la sua intensità, realizza 8 punti, ma prende ben 10 rimbalzi, ed in attacco supera Gilli in percussione a velocità altissima.
TOGLIANI Anna 5: Qualche rimbalzo preso, ma si perde Kalu troppe volte.
SALA STAMPA
Ringraziamo l’ufficio stampa della Oxygen Roma per il materiale video.
MATTEO AVAGLIANO