Trento, 20 gennaio 2024 – Ci sono partite che al di là dell’oceano chiamano “statement games”: sono quelle vittorie significative che lanciano un messaggio al campionato e certificano le ambizioni di una squadra. Quella della Germani Brescia di oggi contro l’Aquila Trento è effettivamente una vittoria schiacciante e significativa, anche più del +24 finale, per come gli ospiti hanno dominato in entrambe le metà campo su uno dei parquet più difficili del campionato.
Il risultato finale dice 69-93, eppure il parziale non rende abbastanza giustizia alla prestazione sontuosa della Leonessa, che tocca il +35 nel terzo quarto e chiude la contesa, di fatto, al termine del primo tempo. Brescia dopo i primi 5 minuti ha serrato benissimo i ranghi in difesa, soffocando tutti i tentativi di attacco di una Trento stanca e appannata, incapace di creare vantaggio nei primi 25 minuti, e prende il largo giocando un’ottima pallacanestro corale in attacco.
La squadra di Magro arriva a quota 52 punti in 20 minuti con una sola tripla a bersaglio, a simboleggiare la qualità della circolazione di palla di Brescia. Una Germani che non ha trovato i migliori ADV e Bilan della stagione, ma che si è fatta forza nel gioco corale e correndo in transizione, mostrando il grande arsenale offensivo di cui dispone.
La parola d’ordine per spiegare sinteticamente la partita è una sola: energia. Trento non ne aveva e pare averne poca, in generale, in questo momento della stagione. La squadra di Galbiati ha concesso veramente troppo in area, non trovando contromisure ai rimbalzi offensivi di Brescia (alla fine sono 15 in totale) e alle scorribande degli esterni.
Tutto sommato la Germani non ha neanche cavalcato così tanto le soluzioni spalle a canestro, ma è stata in grado di creare tanto vantaggio dagli 1c1 e di creare il tiro migliore con tanti extra-pass: con il vantaggio che si dilatava sempre di più la palla è diventata sempre più leggera e Brescia si è addirittura divertita. La Dolomiti Energia, per larghi tratti, è rimasta semplicemente a guardare, concedendo anche tante seconde opportunità e perdendo la lotta delle carambole per 31-49.
La serata nera del trio Baldwin-Hubb-Ellis ha contribuito alle grosse difficoltà trentine nell’altra metà campo, mentre Brescia ha trovato sempre protagonisti diversi passando soprattutto da Akele, Massinburg, Gabriel e Christon. Dal +20 del secondo quarto si è passati al +30 del 30′ e al +35 dell’ultima frazione, in una serata di festa per una Germani sempre più in testa ed una Trento sempre più in difficoltà, con 4 sconfitte consecutive sul groppone.
Dolomiti Energia Trentino 69 – Germani Brescia 93
Parziali: 17-25; 15-27; 15-25; 22-16
Progressione: 17-25; 32-52; 47-77
La cronaca
Il buon inizio offensivo di Christon porta Brescia sullo 0-4, a cui Trento risponde immediatamente con un parziale di 7-0 (7-4 al 3′). La seconda tripla di Forray porta i padroni di casa sul 10-6, a cui continuano a rispondere le scorribande di Christon (12-11): c’è qualcosa da sistemare per entrambe le difese. Biligha e Burnell mostrano i muscoli in area e si rimane in equilibrio: 15-15 al 6′. Bilan inizia a carburare e Brescia sorpassa con i suoi assist (17-19): i rimbalzi offensivi di un onnipresente Akele consentono alla Germani di scappare sul 17-25 al 10′.
Brescia arriva sul +10 (17-27) poi Alviti interrompe l’emorragia ma la Germani è messa molto meglio in campo e mantiene l’inerzia: la difesa di Petrucelli e Cobbins è asfissiante e Trento fatica a creare buoni tiri, con Baldwin ben contenuto. La Dolomiti Energia segna solo 4 punti in 9 minuti e Brescia è avanti 19-33 al 14′. Le triple di Baldwin e Grazulis contengono i danni: 25-35, ma la difesa di Trento concede ancora troppo nelle penetrazioni centrali. Brescia ne ha di più: Dolomiti in enorme difficoltà a rimbalzo e in area (27-41 al 17′). Germani anche sul +18 con Massinburg e un super Christon, fino al +20 dell’intervallo siglato dalla tripla di Gabriel, l’unica del primo tempo lombardo. 32-52.
Brescia continua ad allungare, Trento sembra stanca e si fa sfuggire situazioni anche semplici per ricucire: Germani sul 34-59, con Baldwin che prova a mettersi in partita ma non è abbastanza contro la difesa clamorosa di Brescia. Cresce il numero di perse di Trento e quello degli assist della Germani: 38-62 al 25′. Una sola squadra in campo: Brescia corre in contropiede e dà spettacolo, Trento sotto 42-67 al 27′. Il parziale si allunga: Germani sul +30 (42-72).
La tripla finale di Massinburg sa di beffa definitiva: si va all’ultimo intervallo sul 47-77. Brescia fa quello che vuole, Trento non riesce neanche nei tiri semplici: l’ultimo quarto è garbage time. La Germani tocca anche il +35 (56-91), poi Trento riduce lo scarto entro margini accettabili: finisce 69-93.
Le pagelle
Aquila Trento
Quinn Ellis 5,5: non riesce a lasciare un segno sulla partita, nonostante in difesa l’impegno sulle guardie avversarie sia buono. Chiude con un misero 1/6 dal campo
Myles Stephens 5,5: fatica ad opporre resistenza alla fisicità degli avversari in difesa, mentre in attacco segna 2 canestri da 2 su altrettanti tentativi. Poco altro da segnalare.
Prentiss Hubb 4,5: rientro amarissimo per la guardia dei trentini. Per lui un orribile 1/10 dal campo e tanta fatica nel trovare i suoi tiri migliori: nella metà campo senza palla, al rientro da un infortunio, il compito da portare a termine è davvero improbo.
Davide Alviti 5,5: prova a prendersi un po’ di responsabilità dall’arco ma con successi alterni (1/5). Anche lui viene risucchiato nelle difficoltà difensive della Dolomiti Energia e non incide. Quantomeno arriva in doppia cifra.
Luca Conti sv
Toto Forray 6,5: rimane in campo per soli 18 minuti nonostante nel primo quarto faccia pentole e coperchi per Trento in attacco. Arriva in un amen a 8 punti e chiude a 10 con 4 rimbalzi: poteva forse giocare più minuti? Sì, ma probabilmente il fiato è corto anche per lui.
Derek Cooke 4: non pervenuto, completamente alla mercè dei lunghi di Brescia che fanno quello che vogliono quando lui è in campo. Non oppone la benchè minima resistenza al dominio sotto canestro della Germani e chiude con 0 punti e 4 rimbalzi.
Mattia Udom 5,5: non lascia il segno e sparacchia dalla lunga distanza con un 1/5 dall’arco.
Paul Biligha: 6: parte bene e finisce bene, nel mezzo ci sono tante difficoltà. Sembra in un momento di grande appannaggio dal punto di vista fisico, ma quantomeno mette insieme 9 punti e 5 rimbalzi.
Andrejs Grazulis 7: è l’unico a trovare il canestro con continuità dall’arco, segnando 16 punti con 3/5 da 3. Buona anche la reattività sotto canestro, in alcune situazioni in cui riesce ad arrivare per primo sulle cosiddette 50-50 balls.
Kamar Baldwin 4,5: non entra mai in partita. Il lavoro di Christon, Massinburg e Petrucelli in marcatura su di lui è sontuoso e il miglior realizzatore trentino non lascia il segno: bene i 6 assist, ma quanta fatica a creare vantaggio.
Germani Brescia
Semaj Christon 7: fondamentale nel dirigere le operazioni nella metà campo offensiva nel primo quarto, quando Brescia deve inseguire la Dolomiti Energia. Si mette in proprio brillantemente e segna 13 punti in 20 minuti con 4/6 dal campo.
Kenny Gabriel 7,5: l’ex Pana è fondamentale nel tenere alta l’intensità difensiva della Germani e nel correre in contropiede per trovare punti facili. Lascia il segno anche con il tiro dalla lunga distanza (2 triple per lui) e chiude con 12 punti e 5 rimbalzi.
Miro Bilan 6,5: non è una delle partite più brillanti della sua avventura a Brescia e chiude con 4 punti. Fatica a entrare in ritmo in attacco ma distribuisce comunque degli assist deliziosi in situazioni di short roll (chiude a quota 5): si muove bene in difesa, rifila pure 2 stoppate e cattura 8 rimbalzi.
Jason Burnell 7: altra prestazione positiva dopo quella con Treviso, si fa sentire sotto i tabelloni e regge bene il confronto con gli avversari anche quando schierato da ala piccola. Arriva di nuovo in doppia cifra con un’altra tripla a bersaglio e chiude con 11 punti.
C.J. Massinburg 8,5: sforare i 15 punti e i 20 di valutazione sta diventando quasi un’abitudine in questa splendida stagione dell’ex Limoges. Segna 17 punti con 5/8 dal campo (alcuni tiri erano davvero ad alto coefficiente di difficoltà), ci aggiunge 5 rimbalzi e 4 assist, senza palle perse e con una difesa perfetta sulle guardie avversarie
Amedeo Della Valle 6,5: anche lui fatica a entrare in ritmo in attacco, un po’ come Bilan. Però segna una tripla, recupera due palloni e ci mette tanto sforzo in difesa: vedere i due “sprint” in transizione difensiva nel terzo quarto.
John Petrucelli 7,5: e menomale che aveva una lesione alla caviglia… è assatanato come sempre nella metà campo difensiva, senza risparmiarsi e contestando una quantità clamorosa di tiri. Dall’altra parte manda a bersaglio i due tiri che si prende nei 40 minuti.
Mike Cobbins 7,5: il centro di Amarillo è sempre la stella polare della difesa di Brescia. Quando entra in campo si alza clamorosamente il livello d’intensità della metà campo difensiva della Germani e Brescia può mettere più pressione su tutti i giochi a due.
David Cournooh 6,5: gioca una bella partita di sacrificio e cerca di mettere in ritmo gli altri con la palla in mano. Ogni tanto commette qualche errore banale nell’andare a concludere in sottomano, ma sono sbavature perdonabili.
Nicola Akele 8,5: diamo a lui la palma di MVP della partita. Il suo ingresso nel primo quarto è molto impattante: va benissimo a rimbalzo e segna 8 punti nella sola prima frazione. Chiude con 13 punti e 9 rimbalzi in 22 minuti.