Velo dico subito, secondo me non si può andare avanti così. Far giocare una squadra il venerdì alle 20:30, poi la domenica alle 17:00, poi di nuovo il martedì e il giovedì sera (anche se sempre al Forum) e pretendere che questi ragazzi siano sempre sul pezzo e pieni di energia.
Se parlate con chiunque abbia praticato sport anche a medio livello vi dirà che bisogna gestire le forze e che capita che tutto ad un tratto possono mancare di colpo. E negli sport di squadra è probabile che manchino un pò a tutti, contemporaneamente.
Perché più che fisica la stanchezza sia mentale, è difficile mantenere una soglia di aggressività quando si gioca così tanto ed è facile poi risultare piatti e senza nerbo. Evidente e sintomatica la differenza tra la partita contro l’Alba dell’altro ieri e questa.
Ho voluto fare questo preambolo così da non citare più dopo la stanchezza dei giocatori dell’Olimpia Milano che certo ha condizionato il match ma fino ad un certo punto.
Perché secondo me coaching staff e squadra potevano provare qualcosa di diverso nei momenti di siccità offensiva tipo i 3 lunghi assieme, o brani di zona in difesa tanto per fare degli esempi. Personalmente avrei anche provato ad estremizzare tatticamente la gara mettendo 4 piccoli per cercare qualche vantaggio, qualche mismatch da attaccare con i piccoli.
Invece come è nel Messina style si va avanti come un carrarmato senza modificare lo spartito, consapevoli di andare verso un muro che non si poteva abbattere, ma solo andarci contro e farsi male.
Peccato perché sarebbe bastato poco per vincere anche questa partita. Col senno di poi sarebbe stata forse una buona mossa far esordire McGruder, chi lo sa? Dato che non verrà tesserato per la LBA l’ex Pistons farà il suo esordio venerdì prossimo a Valencia.
Sono curiosissimo di vedere che impatto avrà e come cambieranno le gerarchie all’interno del roster. Tutti parlano di un Tonut che perderà spazio e minuti ed io perdo la testa: anche oggi Stefano ha secondo me giocato con una abnegazione incredibile, accettando di sacrificarsi su Teodosic quasi faccia a faccia e di avere come controindicazione una parziale esclusione dalle situazioni offensive.
Giusta o sbagliata che sia, è questa una decisione tattica che ci può stare ma che fa capire come un atleta con il pedigree di Tonut sia umile e si metta al servizio della squadra salvo poi vedere compagni che giocano il doppio difendendo la metà.
Se conosco Messina però non può non valutare questo aspetto, e vedrete che il buon Rodney sarà utile ma non una stella. A mio avviso entrerà pian piano nelle rotazioni con minutaggi bassi, quando si integrerà meglio allora giocherà di più.
Rimane il fatto che anche stasera la partita ha evidenziato che contro i centri atletici e/o fisici si soffre con Bolomboy che ha spostato gli equilibri con 2-3 giocate atletiche incontrastabili per i lunghi milanesi. Io un intervento in quel settore lo farei, ma capisco anche che non si possa aggiungere un giocatore al mese.
Vedremo ora a Valencia, partita da vincere contro una diretta concorrente per i posti Playoff/Play-in. E da vincere anche per riprendersi questi due punti, affrontando una signora squadra che ha perso contro il Real solo all’OT ma facendolo dopo ben 5 giorni di stacco. Troppa grazia, Sant’Antonio…
IL TABELLINO: Olimpia Milano 62 – Stella Rossa Belgrado 76
DIAMO I NUMERI
32 – i minuti di Napier, a mio avviso almeno 15 di troppo. Oggi l’ex Blazers è stato deleterio, forse era troppo nervoso dalla sfida alla sua ex squadra con cui non si è lasciato troppo bene, forse semplicemente una giornata storta. Ma capisco anche Messina che, senza alternative dalla panca, ha sperato fino all’ultimo in uno scatto d’orgoglio di Shabazz che non è arrivato.
4 – malcontati, i minuti di Ricci in campo, in questo caso decisamente troppo pochi. In una partita così sporca, contro vecchi marpioni come Giedraitis e Davidovac l’esperienza, la malizia e pure le doti tecniche di Pippo avrebbero aiutato, sempre a mio parere. Ma coach Messina in questo periodo non vede proprio l’ex Cremona, nè da 3 né da 4, poco da fare.
3 – i giocatori messi ko involontariamente da Kyle Hulk Hogan Hines. Questo pezzo di uomo è fatto d’acciaio, mi ricorda molto una quercia per fare una similitudine botanica. Nonostante questi forfait però (o grazie a questi?) la squadra di Belgrado ha fatto la sua onesta partita giocando la sua pallacanestro. I maligni dicono che con Nedovic in campo non sarebbero riusciti a vincere ed io la penso allo stesso modo. L’abbiamo visto tante volte realizzare tanti punti ma giocare tanti palloni escludendo qualche compagno che in sua assenza ha avuto modo di brillare, tipo Hanga o lo stesso Giedraitis, MVP indiscusso del match
5 – gli assist di Teodosic, almeno 3 dei quali assolutamente meritevoli di entrare in una galleria d’arte, non fossero in movimento. Si avvicina il momento del ritiro per l’ex Virtus Bologna e per una certa categoria di giocatori come il Chacho che ci ha fatto divertire per una decade abbondante. Chi li sostituirà? Io non vedo nessuno all’orizzonte con questo talento ma soprattutto con questa fantasia nelle giocate, quasi da campetto. Vedo solo giocatori lobotomizzati che eseguono e che escono raramente dallo spartito, e rarissimamente concedendo giocate spettacolari. La pensate così anche voi?
0,75 – i punti al minuto della coppia Bortolani – Poythress, un enormità per i canoni dell’Eurolega. Ma siccome la pallacanestro va al di là dei freddi numeri, per me la loro prova non va oltre la sufficienza. Perché le metà campo sono due, ed in quella difensiva ho visto certe nefandezze commesse da loro due che si vedono raramente anche nelle giovanili e che sono costate punti pesanti. Se sui miglioramenti dell’ex Duke ormai non ci credo più sono piuttosto fiducioso invece che Ettore prenda il buon Giordano sotto la sua ala e gli spieghi due o tre cose sul posizionamento e sull’uso di corpo e arti…
SALA STAMPA
Cristiano Garbin
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