IL COMMENTO
Arriva la seconda sconfitta consecutiva per l’Alama San Martino Di Lupari, la precedente in casa delle orange di Schio, ora contro La Molisana Magnolia Campobasso, che era reduce dalla sofferta vittoria in casa contro Brescia ed è al quarto successo consecutivo. E’ sicuramente il big match di questa giornata, al quale le lupe si presentano senza Taylor Soule, fermata dall’influenza.
Inizialmente San Martino difende meglio della Magnolia, pressando le molisane a tutto campo; inoltre le campobassane hanno difficoltà a rimbalzo: le lupe sfruttano bene le diverse seconde opportunità di tiro e prendono subito qualche punto di vantaggio. Arado, però, commette subito il terzo fallo, limitando ulteriormente le già “corte” rotazioni del suo allenatore; dall’altra parte l’intento evidente di Sabatelli è quello di tagliare fuori D’Alie, letteralmente “braccata” da Morrison, dall’attacco delle venete. Quando entra Blanca Quinonez c’è anche il vantaggio fisico delle ospiti sulle padrone di casa; per San Martino non funziona il tiro da tre e alla fine del primo quarto Campobasso è riuscita ad arginare il tentativo iniziale di fuga della formazione veneta (16-15).
La tattica dei due allenatori è speculare: se Sabatelli cerca di tagliar fuori dal gioco D’Alie, Piazza vuole fare lo stesso con Trimboli, e Quinonez deve portare avanti la palla in un ruolo non suo. D’Alie proprio non riesce a mettersi in partita, dall’altra parte Quinonez giganteggia in difesa e vola in contropiede, la partita si fa fisica ed intensa. Nel complesso sono le ospiti a giocare meglio, sorpassando ed andando anche a +4,. Per San Martino non funziona Turcinovic (0/13 per lei a fine partita con 0/7 dalla lunga distanza) e Piazza abbassa il quintetto giocando con quattro esterne e provando ad aumentare ulteriormente la pressione difensiva per cercare quel gioco in transizione che fino a questo momento latita per la sua squadra. Il secondo quarto si chiude con la Magnolia davanti 26-24.
Kunaiyi e Arado commettono il quarto fallo a metà del terzo quarto, che in generale prosegue secondo lo stesso cliché delle prime due frazioni di gioco, con le difese che prevalgono nettamente sugli attacchi ed il punteggio che resta molto basso. La partita a scacchi fra gli allenatori continua: al quarto fallo di Arado, Piazza torna ad utilizzare il quintetto basso, Sabatelli risponde facendo rientrare Quinonez dopo qualche minuto di riposo in panchina per avere vantaggio fisico. Ma i problemi per la Magnolia sono tutti nella metà campo offensiva: le campobassane non segnano per sei minuti di fila, e San Martino sorpassa con il primo canestro dal campo della partita di D’Alie. Kacerik mette tutti d’accordo, segnando la tripla del controsorpasso. Alla fine del terzo periodo è 32-35. Tavola apparecchiata per un quarto quarto che deciderà la squadra vincitrice solo negli ultimi secondi.
All’inizio dell’ultima frazione Campobasso perde qualche colpo in difesa e San Martino sorpassa. Si segna sempre col contagocce, Sabatelli perde una spenta Kunaiyi per il quinto fallo e rimette Morrison per marcare D’Alie. Ma San Martino trova le contromisure e sembra piazzare l’allungo decisivo grazie a due triple di Russo e Conte, che fanno +4, e ad una penetrazione della stessa Conte. Siamo 44-38 e, come detto, il match sembra completamente dalla parte di San Martino, anche perché la fiammata della squadra di casa ha messo in partita il pubblico locale e la Magnolia appare stanca e scoraggiata dopo l’uscita per falli del suo totem nigeriano.
Ma è qui che coach Sabatelli fa la “genialata” che ribalta la situazione: la box and one su D’Alie trova assolutamente impreparata la squadra di coach Piazza, che – con la sua playmaker tagliata completamente fuori dagli schemi d’attacco da una Martina Kacerik in versione saracinesca – non trova soluzioni nella metà campo offensiva, con il risultato di forzare tantissimo e non segnare praticamente più. Due canestri di Dedic e uno di Kacerik Pareggiano a 44, Piazza chiede time out ma Russo sbaglia da tre punti e Quinonez fa +2 Campobasso. Turcinovic perde una palla “sanguinosa”, Mistinova si alza da tre punti e segna il 49-44 chiudendo il parziale di 11-0 e consegnando in pratica i due punti alla sua squadra a 9 secondi dalla fine. Con questa vittoria Campobasso conquista almeno il quarto posto e il diritto a saltare il primo turno di quella sorta di “in-season tournament” che deciderà le quattro partecipanti alle final four di Coppa Italia.
IL TABELLINO: Lupe Bk San Martino Di Lupari 46 – 49 Magnolia Campobasso
LE PAGELLE
D’ALIE Raelin 5: Oggi è una giornata no, non solo per suo demerito: coach Sabatelli ha preparato la partita in maniera evidente per cercare di limitarla, e lei soffre tantissimo le marcature strettissime prima di Morrison e poi di Kacerik. Qualche buon canestro in momenti importanti del match.
GUARISE Irene SV
TAU Martina SV
CONTE Anastasia 7: Buona partita, già dal primo quarto si presenta subito come un problema per le avversarie, marcando molto bene Trimboli e giocando con continuità e costanza. La tripla dopo quella di Russo poteva dare un’enorme spinta a San Martino.
TURCINOVIC Lidija 4,5: L’unica statistica positiva per lei è quella dei rimbalzi (9), ma per il resto davvero male male. In partite combattute come questa, le scorer principali non possono di certo mancare (0/13 dal campo). Testa alla prossima.
RUSSO Francesca 6: Si batte bene e segna una tripla importante che infiamma il PalaLupe e sembra dare il la ad una fuga della sua squadra.
ARADO Arianna 4,5: I tre falli commessi nei primi cinque minuti limitano moltissimo la sua prestazione; con l’assenza di Soule doveva tener botta sotto le plance ma il suo contributo è mancato.
DIAKHOUMPA Daba SV
VENTE Liga SV
KOSTOWICZ Stephanie 7,5: Quaranta minuti in campo, prestissimo in doppia doppia, chiude con 19 punti, 18 rimbalzi e cinque falli subiti, l’unica insieme a Conte a giocare ai suoi soliti livelli.
KUNAIYI Pallas 4,5: Stranamente molto al di sotto del suo rendimento abituale: cifre come i suoi quattro punti e soli tre rimbalzi (!) probabilmente non le ha mai realizzate nella sua carriera. Sicuramente limitata dai falli, ma ci ha abituati a ben altro tipo di prestazioni.
NARVICIUTE Gabriele SV
KACERIK Martina 7: Le tre palle recuperate non dicono tutto sul modo in cui difende: francobolla D’Alie nel momento in cui Sabatelli comanda la box and one, e questa sua difesa è decisiva quanto la tripla finale di Mistinova.
TRIMBOLI Stefania 6,5: Coach Piazza prepara la partita con lo scopo di limitarne il rendimento, ma lei, al contrario di D’Alie, riesce a giocare come sa fare e a dare il suo classico buon apporto alla vittoria della sua squadra.
GIACCHETTI Emma SV
QUINONEZ Blanca 7,5: Entra nel primo quarto e le sue giocate difensive (ben quattro stoppate) danno coraggio e consapevolezza di potercela fare alla sua squadra. Segna un canestro importante durante il parziale decisivo della Magnolia
DEDIC Nina 7: Ottima ad inizio partita, si perde un po’ nel secondo e nel terzo quarto ma torna prepotentemente nel finale, segnando due canestri importantissimi per aprire l’11-0 che decide il match per la sua squadra.
SROT Zala SV
MORRISON Que 7: Impiegata a lungo in marcatura su D’Alie, svolge molto bene il suo compito fino a quando coach Sabatelli la toglie dal campo perché troppo discontinua in attacco. Se solo avesse un tiro da fuori minimamente accettabile…
MISTINOVA Miroslava 8: La sua partita è nobilitata dalla tripla che dà due punti in più in classifica alla sua squadra. E’ la seconda volta consecutiva che segna il canestro vincente, avendo compiuto analoga impresa domenica scorsa contro Brescia. Complimenti allo staff della Magnolia perché trattasi di presa estiva notevolissima.
LE PAROLE DEI PROTAGONISTI
Si ringraziano i fotografi di San Martino Di Lupari per materiale fotografico e Cristiano Garbin per quello video
Dario Salvatorelli
IG: dario_salvatorelli | FB: Dario Salvatorelli | X: dario_acer