IL COMMENTO
Nel basket quando si scontrano Roma e Milano vengono sempre in mente gli epici scontri degli anni 80 tra il Bancoroma e il Billy in campo maschile. Pochi sanno che entrambe le città vantano anche una discreta storia nel femminile, storia che queste due compagini stanno tentando di riscrivere togliendo gli strati di polvere dagli annali delle due città più importanti d’Italia.
Entrambe tecnicamente sono neopromosse (anzi no, Roma è neo e basta) ed entrambe si sono presentate a questa partita con soli due punti, ma per motivi ben diversi.
Se Roma ha perso tante partite in volata, tipo l’ultima casalinga contro Ragusa, ed ha ceduto di schianto solo al cospetto delle corazzate Schio e Virtus, la squadra di Pinotti ha avuto molti problemi nell’amalgamare il blocco delle straniere con quello delle italiane, una unione difficile che sta portando Sanga a perdere tutte le partite, anche quelle alla portata.
Ed ora il futuro appare nebuloso, con Pellington tornata già in Canada e sia Diallo che Yurkevichus assolutamente non all’altezza (per quanto visto finora) del livello della LBF. Fossero italiane potrebbero ritagliarsi minuti da specialiste, invece dovrebbero essere il motore della squadra…..
Pinotti dovrà ricorrere al mercato ma anche a qualche cambio ed accorgimento tattico a mio avviso. Secondo me Diallo ,ad esempio, per farla rendere va coinvolta di più e meglio e rifornirla di palloni a centro area specie ad inizio partita può essere un idea, ad esempio.
Poi dipenderà molto da chi arriverà al posto di Pellington (non prendo in considerazione il non arrivo di qualcuno), ci vuole una giocatrice di personalità ma soprattutto che garantisca punti, perché l’attacco è sempre troppo asfittico; una ricerca assolutamente non facile
Roma invece finalmente torna alla vittoria e lo fa in maniera convincente, dimostrando che se lasciate giocare al loro ritmo le giocatrici in canotta bianco verde hanno tanto talento offensivo, e sono capaci senza aumentare più di tanto i possessi di arrivare a sfiorare i 100 punti.
Vedremo se, nelle prossime sfide, varrà lo stesso assioma anche contro squadra più strutturate difensivamente rispetto a Sanga ma intanto la neonata società capitolina si porta a casa un bel risultato di pubblico (1500 spettatori) e un buon entusiasmo. Avanti così.
IL TABELLINO: Oxygen Roma 95 – Sanga Milano 57
LE PAGELLE
ROMEO Nicole 7,5: 20 in 23 minuti con 6/8 da tre punti, ed oltre alle triple la sua solita serie di palombelle e scucchiaiate, ad un certo punto mi sembrava Maodo Lo versione Stark Arena
DONGUE Leia 7,5: inarrestabile per le lunghe milanesi, rispetto alle quali o è più veloce, o è più alta e certamente è più brava. L’aspettiamo ad esami più probanti
CUPIDO Rosa 6,5: pomeriggio tranquillo, cerca lo spettacolo (giustamente) nel finale
CZUKOR Dalma 6: primo tempo fuori causa per problemi di falli, esce alla distanza
SVENTORAITE Egle 7: finalmente una partita convincente, giusto per stare in tema ha dominato come faceva Van Der Kijel lo scorso anno con la maglia di Sanga però….
GILLI Caterina 6,5: buona difesa e utile lavoro di raccordo, non trova occasioni per brillare in attacco
KALOU Ezinne 6: quando si accende, e oggi è successo per 5 minuti, è capace di mettere tanti punti in poco tempo girando l’inerzia della partita. Poi, tanti minuti in pausa ma oggi non c’era troppo bisogno di lei
BONGIORNO Giulia 6: entra nel finale e segna una bella tripla
NATALI Giulia 8: finalmente Giulia! Oggi inizia il suo campionato, e si è visto subito dalla prima giocata che aveva una convinzione diversa. La nota più lieta di serata per Di Meglio
SCARSI Marta 6: duella con Guarneri a partita decisa ricordando i tempi andati in A2
TOFFALI Susanna 6: precisa da due e dalla lunetta sbaglia invece canestri inusuali in campo aperto. Ma è una delle poche a lottare
TULONEN Helmi 5: segna due triple ma in difesa non tiene nemmeno i ragazzini che puliscono il parquet
MADONNA Tay 5: nel primo quarto sembra volersi mettere la squadra sulle spalle, poi però affonda anche lei
PENZ Elisabetta 6: raggiunge la sufficienza perché oltre a lottare ci mette un minimo di qualità nelle sue giocate
DIALLO Umi 4: segna solo dei facili layup, per il resto solo errori (anche la tripla messa era un errore, ma il ferro del PalaTiziano l’ha accolta tra la sua retina). Sorvolo sulla presenza difensiva (su Dongue, tragica) e a rimbalzo (prende solo quelle che le cascano in mano)
BERETTA Arianna 5: a mio avviso gioca troppo, le avversarie sono più alte, più grosse e più veloci…un rebus per lei irrisolvibile
GUARNERI Stefania 6: solo garbage time per la capitana, duella con Scarsi
BONOMI Benedetta 5,5: parte forte, poi si spegne un po’ troppo presto
YURKEVICHUS Tatjana 4,5: due punti e sei rimbalzi è davvero troppo poco. Da vicino non segna mai, da lontano nemmeno ci prova e subisce anche a rimbalzo
Cristiano Garbin
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