Lione (FRA), 27 ottobre 2023 – Ci sono momenti che segnano la svolta di una carriera e la partita di Isaia Cordinier di questa sera è una di quelle. Il doppio zero francese ha dominato la partita in difesa ed in attacco, limitando un vecchio marpione come Nando De Colo, non sbagliando nulla in attacco e mettendo a segno il canestro decisivo.
Partita tirata, con il massimo vantaggio per una delle due contendenti di 5 punti, e con i giocatori transalpini scesi in campo con un piglio sicuramente diverso rispetto alle ultime uscite, soprattutto in PRO A.
La prima parte di gara è stata caratterizzata per i francesi dalla strapotenza di Youssoupha Fall sotto le plance, offensive e difensive, con i lunghi bolognesi in enorme difficoltà e dalla regia di un Paris Lee da sette assist, ma nonostante tutto i la Virtus Bologna ha tenuto botta andando al riposo con un -3 più che accettabile grazie alle magie di un Isaia Cordinier sempre più determinante.
La seconda parte della gara è continuata a vivere sull’orlo dell’equilibrio, con protagonisti sempre diversi come Jordan Mickey per i bolognesi e Mike Scott per i ragazzi del Pozz, ma quello che ha fatto la differenza è stata la difesa dei piccoli bolognesi e la partita a tutto tondo del ragazzo della Marna, compreso il canestro finale.
Esordio non vittorioso per Gianmarco Pozzecco, ma l’atteggiamento dei suoi giocatori è sembrato positivo. Il roster dell’Asvel non è sicuramente da ultimo posto ma ci sarà da lavorare per riuscire a trovare le combinazioni giuste e conoscere le caratteristiche dei propri giocatori. L’entusiasmo sembra non mancare e quindi le premesse per fare un buon lavoro ci sono tutte, non sarebbe da stupirsi qualora si assistesse ad una risalita in classifica del team francese.
Per vari motivi la contesa dell’Astroballe nascondeva molto insidie per la Segafredo Virtus Bologna tra cambio di coach avversario, minutaggi da gestire e favori del pronostico, ma pur non facendo una gara eccezionale i virtussini sono riusciti a portare la nave in porto, con alcune considerazioni.
La presenza di Dunston aumenta esponenzialmente le possibilità di Marco Belinelli di prendersi i suoi tiri: i blocchi del newyorkese andrebbero fatti studiare ai lunghi già dal minibasket. L’esperienza e la grinta di Daniel Hackett sono fattori trascinanti per tutta la squadra. Nonostante i problemi di falli di Dunston la Virtus è riuscita a pareggiare il numero di rimbalzi e a chiudere la via del canestro agli avversari piazzando ben sei stoppate.
Jordan Mickey sembra aver trovato la continuità che lo scorso anno sembrava perduta, e la scelta di farlo giocare fuori dall’arco si è rivelata vincente liberando l’area. Viste le premesse di inizio stagione e le perplessità che taluni avevano nei riguardi di questa squadra il bilancio iniziale di 4-1 sembra sorprendente, ma pare che ognuno dei giocatori stia facendo un passo in avanti, e chissà cosa si direbbe senza lo sciagurato finale contro lo Zalgiris…
Highlights
Spogliatoi
Isaïa Cordinier
“È stato prima di tutto uno sforzo collettivo, abbiamo lottato duramente nonostante non sia stato perfetto. Penso che avremmo potuto giocare molto meglio soprattutto in difesa, ma abbiamo lottato e alla fine abbiamo ottenuto questa vittoria in trasferta, quindi dobbiamo continuare a lavorare. Abbiamo ancora molto da migliorare, io ringrazio l’allenatore e ai miei compagni di squadra che mi danno questa fiducia, gioco duro e do il massimo, come ho detto prima dobbiamo solo continuare a lavorare e andare avanti”.
Tornike Shengelia esprime la sua soddisfazione nel dopo gara:
“Grande sforzo di squadra, anche se abbiamo commesso alcuni errori in difesa. Abbiamo cercato di rimediare con impegno, abbiamo avuto anche problemi di falli e abbiamo cercato di giocare con fisicità. Complimenti all’Asvel, sono scesi in campo duramente in una partita bella e molto fisica, ma alla fine abbiamo vinto noi e sono stato felice e orgoglioso della mia squadra. Andiamo avanti partita dopo partita, abbiamo ancora molti margini di miglioramento e siamo concentrati su questo e sulla crescita della squadra.”
Luca Banchi
“Siamo molto contenti di un’altra vittoria in trasferta con una prestazione molto consistente, gestendo l’emergenza fin dall’inizio con i nostri lunghi in difficoltà per i falli, cercando di mantenere la linea sempre stabile di fronte a una squadra così fisica e atletica che stasera voleva dimostrare.
Abbiamo risposto bene e quindi è bello vedere che la squadra ha mostrato lo stesso livello di energia, aggressività e desiderio nonostante fossimo di fronte a un team che ha cambiato l’allenatore solo due giorni fa e che voleva davvero ottenere la sua prima vittoria in questa stagione.
Eravamo molto ben preparati mentalmente per giocare questo tipo di partita, e sono anche molto orgoglioso del modo in cui abbiamo giocato in maniera solida e precisa negli ultimi minuti, nel momento più difficile. Quando l’Asvel ha segnato delle triple incredibili per rimanere in partita, abbiamo risposto ogni volta con grande personalità ed è questo che mi rende più orgoglioso per la prestazione e la vittoria.”
Sulla performance odierna di Cordinier:
“Credo che il suo rendimento di oggi vada più o meno nella stessa direzione che ha mostrato dall’inizio della stagione. Ci fidiamo molto di questo ragazzo per la sua etica del lavoro, per il suo atteggiamento, per la sua volontà di mostrare ogni giorno il desiderio di migliorare, di raggiungere il livello successivo.
Sono molto felice di lavorare con lui e sono molto contento che in questa prima parte dell’Eurolega, soprattutto giocando in Francia in entrambe le nostre trasferte, abbia avuto delle prestazioni così solide. Vedremo se sarà in grado di ripetere la stessa cosa quando andremo in un altro posto, perché purtroppo ci sono solo due squadre francesi in Eurolega, giusto per mettergli un po’ di pressione.
Il ragazzo ha iniziato bene la stagione e speriamo di dargli tutti gli strumenti e le possibilità per mostrare il suo potenziale.”
Gianmarco Pozzecco
“Sono felice e orgoglioso dei miei giocatori. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, un passo in avanti. Non abbiamo vinto la partita ma avremmo potuto farlo e questo è importante. I miei giocatori hanno giocato duro, hanno lottato: siamo sulla strada giusta.”
LDLC Asvel Villeurbanne vs Virtus Segafredo Bologna 84-87
Parziali: 18-21; 24-18; 21-26; 21-22
Pagelle:
Mike Scott 7+: è l’uomo che non ti aspetti, ribatte colpo su colpo alle bombe di Mickey, mostra movimenti da 4 veramente interessanti e fisicamente è una quercia.
Paris Lee 7,5: impreciso al tiro da due sforna una prestazione da 10 assist e 4 palle rubate, nel finale perde lucidità e viene aggredito da Hackett che gli costano mezzo punto in meno.
Charles Kahudi 6,5: prova a difendere su Belinelli, e quando in campo non c’è Dunston ci riesce anche bene, prova ad attaccarlo in difesa, ma il talento è quello che è.
Joffrey Lauvergne 6: gli capita il cliente più difficile, Shengelia, e per un po’ prova a reggere, ma nel finale viene annullato dal georgiano, ma soprattutto subisce la difesa di Hackett sui cambi.
Boris Dallo 5: gioca tre minuti e non ne fa una giusta, panchinato.
Edwin Jackson 6+: gioca solo 4 minuti, ma non dispiace, viene dimenticato in panchina, e qualche minuto in più forse l’avrebbe meritato.
Nando De Colo 6: è uno degli ultimi grandi artisti rimasti, la classe è sempre lì da gustare, ma con l’età la lucidità e la difesa non sono sicuramente migliorate.
John Egbunu 5,5: la presenza sotto le plance di Fall è un’altra rispetto alla sua, l’ex Varese è largo, ma al momento non ha le skills per non far rimpiangere il Nigeriano.
Youssapha Fall 7,5: per quasi tutto il tempo in cui sta in campo è un rebus insolubile per gli avversari, ma nel finale la sua ritrosia nell’uscire dall’area facilità il compito a Mickey che colpisce dalla distanza portando l’inerzia della partita tutta verso la Virtus.
David Lighty 5: inizio promettente attaccando sempre Belinelli, ma non ha grossa fortuna, l’ex canturino sembra in fase calante di carriera.
Noam Yaacov 5: dovrebbe mettere pressione, difendere e tirare da libero, fa fatica a fare ogni cosa, prende un solo tiro e viene accomodato in panchina.
Frank Jackson 6+: il suo lo fa, mette fisico ed intraprendenza, dovrebbe limitare le palle perse.
Iffe Lundberg 5+: brutta serata al tiro, anche se le scelte sono giuste, in difesa si dà da fare con buoni risultati, ma prestazione non in linea con le precedenti.
Marco Belinelli 7+: inizia con le polveri bagnate, ma non si fa condizionare. A cavallo di secondo e terzo quarto mettendo i suoi soliti canestri senza senso e tiene la squadra attaccata alla partita, il solito vecchio drago, per essere uno che forse avrebbe potuto dare una mano…
Alessandro Pajola 6,5: non è preciso come contro la Stella Rossa, ma la cosa positiva è che sta cominciando a prendersi iniziative, tutte giuste, senza indugiare, in evoluzione.
Jaleen Smith 6: gioca molto poco, ma con un Cordinier così era impossibile rubargli dei minuti, da rivedere, ma l’impressione è che sia un giocatore che debba stare in campo con continuità per rendere al meglio.
Ognjen Dobric 5,5: fa ancora fatica ad entrare nei giochi, deve conoscersi coi compagni, ma il mestiere c’è.
Devontae Cacok 6+: i soliti 5 minuti e mezzo, ma stavolta dà l’impressione di essere sul pezzo, schiaccia due palloni, tiene in difesa e fa una chiusura dal lato debole su Egbunu che fa ben sperare per un suo sempre maggior inserimento.
Tornike Shengelia 8: 29 di valutazione, ruba, dà assist, prende rimbalzi, punisce col tiro da tre, sempre più leader della squadra. Per essere uno che dicevano volesse andare via e non avesse più motivazioni, mica male.
Danielk Hackett 7+: primo tempo un po’ frenato con qualche distrazione di troppo, nel secondo si scatena, difende, ruba palloni e non va sotto fisicamente contro nessuno, lunghi avversari compresi, leader.
Jordan Mickey 7,5: primo tempo di sofferenza, nel secondo si scatena, stoppa, segna da tre punti e mette in difficoltà Fall aprendo l’area per le penetrazioni dei compagni, monumentale un suo blocco per Shengelia che apre un’autostrada al Georgiano .
Bryant Dunston 6: non ha amici fra i grigi di questa che ne limitano il minutaggio fischiandogli alcune infrazioni un po’ dubbie. Soffre Fall, come tutti, ma è un bloccatore di un’intelligenza e di una durezza mostruose, Belinelli con lui si diverte molto.
Isaia Cordinier 8,5: progredisce di partita in partita, acquisisce sempre più sicurezze e sta diventando, fra i piccoli, il go to guy. Con la palla in mano è un pericolo pubblico costante ed in difesa è mostruoso. Ci sono voluti solo un paio d’anni per farlo giocare nel suo ruolo, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti.