di Michele Longo (Vox&One Podcast)
Brindisi, 18 ottobre 2023 – Ci sono sconfitte e sconfitte. Questa per la Happy Casa Brindisi, nonostante sia la quinta consecutiva tra campionato e coppe, ha però un sapore diverso, molto amaro, ma al tempo stesso dolce per la buona prestazione. Finisce 91-87 per il Casademont Saragozza dopo un tempo supplementare e, come dice il risultato, questa volta Brindisi non è la squadra arrendevole vista contro Reggio Emilia e Pesaro. Lotta su ogni pallone, mette tanta grinta anche se, alla fine, perde per dettagli e ingenuità. Brindisi ha sprecato sia la palla della vittoria, che quella del pareggio nel supplementare, ma più che per questo può mangiarsi le mani per i tanti secondi possessi sprecati nell’overtime, con scelte di tiro affrettate e con poco acume.
QUI BRINDISI – Ci voleva almeno una prova d’orgoglio e il pubblico, molto numeroso (e rumoroso) per essere mercoledì sera, l’ha decisamente avuta. Per alcuni versi è sembrato assistere ad un allenamento in cui Corbani ha azzardato soluzioni (zona classica e box&one) che finora non aveva potuto provare in allenamento a causa del focolaio di Covid a cui si è aggiunto l’infortunio di Senglin. Sneed invece oggi era in panchina anche se solo per onor di firma. I problemi non si sono risolti all’improvviso, anzi le palle perse, soprattutto sugli entry pass, sono ancora tante e sanguinose, ma per lo meno si è vista una squadra unita che ha lottato su ogni pallone.
Corbani ha cambiato assetto, inserendo Bayehe in quintetto, spostando Johnson ad ala forte, come polemicamente fatto notare a fine gara dal presidente Nando Marino: “Non ci voleva tanto a capire che Johnson doveva giocare da 4 con Bayehe da 5”.
L’ altra novità è Mitchell al posto di Laquintana. Con questo sistema Brindisi è sembrata molto più in palla e aggressiva sulle linee di passaggio in difesa, potendo contare sulla presenza di Bayehe e Johnson nel pitturato. Certo le rotazioni restano a volte incomprensibili e anche in questo caso Marino ha lanciato qualcosa più di una frecciatina a coach Corbani: “mi spiace per la gestione di Kyzlink – ha spiegato il presidente – che oggi ha giocato 3-4 minuti, preso con uno sforzo per la società. Nel frattempo, Morris ne ha giocati 40”. Minuti che si sono fatti sentire quando ha avuto prima in mano la palla della vittoria, sprecata malamente, sia quella del pareggio nel supplementare con una tripla che si è spenta sul ferro. Oltre a questo, ha convinto poco anche la gestione di Lombardi, lasciato in campo per tre quarti e mezzo per poi avere tanti minuti nel finale di partita e nel supplementare.
QUI SARAGOZZA – Sorpresa dall’aggressività di Brindisi è stata bravissima a limitarla nel primo quarto (30 punti segnati), ma ha avuto la colpa di non aver mai allungato veramente, anche quando Brindisi sembrava in difficoltà. Manca forse ancora un gioco interiore che esalti le qualità di Watt, ma quando hai giocatori come Bell-Haynes (22 punti con 7/9 dal campo) le cose si semplificano anche nei momenti più complicati. Partita a due facce invece per Cinciarini: ottima nel primo tempo, decisamente opaca nel secondo.
Brindisi ha finalmente una base da cui partire, fatta di aggressività in difesa, palla che si muove in attacco e il più basilare dei penetra e scarica. Con queste semplici regole ha tirato con quasi il 40% da tre e molti errori sono arrivati nella seconda parte di gara, in cui la stanchezza dovuta ai pochi allenamenti si è fatta sentire. Nonostante le parole di Marino, sembrato molto infastidito dalla gestione del roster, ora sta a Corbani inserire Sneed (forse farà qualche minuto contro Napoli) e allontanare le voci uscite in settimana. Saragozza invece mette la vittoria in trasferta in cascina che, in un girone in cui passa direttamente solo la prima, è un bonus non da poco.
MVP BRINDISI – JAJUAN JOHNSON: 24 punti in 37 minuti. Nell’ultimo quarto guida la rimonta fino anche al vantaggio, con momenti di pura onnipotenza. Da 4 offre il meglio di se e la sua classe nel gioco spalle a canestro è ancora cristallina. Ritrovato
MVP SARAGOZZA – TRAE BELL-HAYNES: Semplicemente perfetto. Tira con il 77,8% dal campo, 75% da tre e scardina sempre la difesa di Brindisi.