Heraklion (GRE), 8 luglio 2023 – E’ un esordio davvero poco brillante quello dell’Italbasket U20M di coach Alessandro Magro ai campionati Europei FIBA 2023 di categoria che la vede arrendersi vs il Belgio per 72-64 e lasciando ai nostri occhi un diffuso sentimento d’imbarazzo.
Si ripartiva da un 9° posto abbastanza anonimo dello scorso anno, anonimo ma sufficiente a non retrocedere nel raggruppamento B e, come accade oramai da quando la formula dei tornei nazionali giovanili FIBA è cambiata – mettendo cioè alla fine della prima fase a gironi tutte le squadre in gioco per avere un tabellone unico ad eliminazione diretta – questa gara d’esordio vs il Belgio, ma come le prossime due vs Israele e Turchia nel Gruppo A, si poneva con una valenza relativa.
Ma vincere aiuta a vincere si suole dire ed oggi l’Italbasket U20M non ha proprio dato la sensazione di essere così cattiva e determinata da voler portare a casa la prima vittoria del torneo offrendo una prestazione insufficiente mentalmente e contro un’avversario oggettivamente abbordabile.
Come la maggior parte delle squadre nazionali che si approcciano a questi tornei, il Belgio ha poggiato l’architettura del proprio gioco basandosi su due ragazzi dal buonissimo bagaglio tecnico complessivo come il centro degli Antwerp Giants, Thijs De Ridder (doppia doppia per lui da 20 p.ti ed 11 rimbalzi più 2 assist), e l’ala del Bc Aalst, Siebe Ledegen (17 p.ti, 3 rimbalzi e 2 assist), affidando poi all’altra coppia di ali Joppe Mennes (10 p.ti e ben 7 rimbalzi) e Xander Pintelon (11 p.ti ed 8 rimbalzi), il ruolo di guastatori che, a conti fatti, ha avuto esito a dir poco soddisfacente.
Ma quello che ha senz’altro stupito, confrontando questo Belgio alla ns Italbasket U20M è stato il vedere quelli in maglia bianca spesso attaccare il ferro ed andare a rimbalzo come se non ci fosse un domani su i due lati del campo.
Questo game-plan, anche in virtù di un loro maggiore e diffuso senso fisico atletico, ha progressivamente messo in difficoltà netta, quasi in soggezione, i nostri ragazzi i quali, oltre a dimenticare spesso d’effettuare il taglia-fuori vicino al proprio ferro specie nel primo tempo, hanno perso confidenza e certezze nel gioco offensivo e difensivo nel corso della gara in un modo che, le volte che coach Magro ha chiamato time-out, al rientro in campo l’Italbasket U20M ha eseguito spesso pure molto, molto bene andando quasi sempre a realizzare il canestro.
Quindi si potrebbe anche parlare d’ansia da debutto? Certo, questo va considerato come va considerato che il Belgio ha anche tirato più liberi (27-13…), ed anche meglio dell’Italbasket U20M (66,7% vs 53,8%), frutto però di una voglia di aggredire la gara maggiore degli avversari i quali hanno spinto la terna arbitrale ad essere così molto meno indulgente con le loro difese.
A questo va aggiunto che, sebbene l’Italbasket U20M non ne abbia abusato proprio come i belgi, purtroppo lo sparacchiare da tre (18,5% anche se il Belgio ha collezionato 22,2%…), ha di fatto scavato la fossa con le proprie mani agli Azzurri nonostante il buon primo tempo: 15-22 al 10‘ (max vantaggio Italbasket in gara) e 33-37 al 20′ di gioco che riflettava anche una qual certa sensazione di controllo del match.
Ma ad inizio ripresa la musica cambiava. Il Belgio aumentava i giri della propria potenza fisico-atletica portandosi addirittura sul +5 al 27′ (50-45), con però pronta reazione Italbasket U20M e 54-54 al 30′ frutto di una maggiore attenzione ai rimbalzi in difesa (al 40′ il gap si ridurrà ma vedrà sempre i sudditi di Re Baldovino in vantaggio 46-38).
E nel quarto periodo, come sovente accade nel basket in questi casi, la squadra che sembrava avere un tasso tecnico superiore perdeva brillantezza e convizione: al 35‘, sul 59-59, il Belgio chiamava tempo e dal rientro in campo il mini-parziale impietoso da 13-5 di un secondo tempo di fatto giocato quasi punto a punto fino a lì, condannava l’Italbasket U20M alla sconfitta che, ovviamente, non pregiudica nulla ma che di sicuro non farà dormire sonni tranquilli a nessuno visto che Israele e Turchia, gli altri due avversari nel girone A, non saranno degli schiacciasassi ma potenzialmente possono anche essere considerati superiori al Belgio.
Pertanto, retoricamente si dovrebbe resettare e ripartire ma ben sappiamo che in questi casi non possiamo parlare di una squadra di basket come per un personal computer…Domani, ore 15:00 italiane si gioca vs Israele, una delle nazioni più in crescita in questi ultimi 5-6 anni.
Avere fiducia non costa nulla eppoi, come sempre, vediamo di che pasta sono fatti questi ragazzi, apparsi oggi però un pò troppo dimessi a mano a mano che la gara stesse scivolando dalle mani. Certo, vedere che il Belgio seleziona una squadra atleticamente e fisicamente superiore alla nostra pone i soliti, mai sopiti, dubbi su come in Italia si gestiscano le selezioni a certi livelli…
Parziali: 15-22; 18-15; 21-17; 18-10;
Progressione: 15-22; 33-37; 54-54; 72-64.
Le pagelle
#3 Alessandro Ferrari 6: poco tempo in campo al suo primo ingresso ma un bel tap-in per siglare i suoi primi punti europei in carriera con la maglia Italbasket addosso e catturare 2 rimbalzi in poco più di 2′ di gioco e, considerando che a rimbalzo l’Italbasket ha fatto abbastanza fatica, questo dettaglio basta già ad applaudirlo. Mai più rientrato in campo però. Boh…
#4 Nicola Giordano 6-: subentra a Berdini in cabina di regia verso la fine del primo periodo e soffre un pò in difesa quando il Belgio piazza il contro-break d’inizio secondo periodo (8-0) che li riporta in vantaggio. Però è proprio lui che toglie il coperchio dal canestro belga in entrata, evitando la stoppata al ferro. Alla fine il suo score recita quasi 7′ di gioco con 2 p.ti e 2 assist lasciando un senso d’incompiuto alla sua gara.
#7 Nicola Berdini 6,5: la partenza è molto buona con una regia pulita, essenziale quasi da startin’ fivers consumato, con primo tiro da tre e primo centro del suo Europeo. Nel corso del match però le sue letture non sono state proprio efficacissime, ad esempio sparacchiando una sorte di missile terra-aria da destra a sinistra, dal palleggio, che finisce direttamente in tribuna! E, nel secondo tempo, un paio di volte si va a ficcare nei cunicoli della difesa belga senza sapere come uscirne. Quasi 28′ di gioco per lui con 11 p.ti, 6 rimbalzi, 6 assist e 3 recuperi per una prova che complessivamente non va male con sprazzi di qualità ma che al tempo stesso non esalta.
#9 Ivan Onojaife 5: coach Magro lo manda per dar fiato a Maretto partito in startin’ five ed il ravennate fa vedere di avere garretti importanti e di applicarsi molto a difesa del proprio cotone non prendendosi però nemmeno un’inizativa offensiva. Mai. Idem nel secondo tempo, conquista 4 rimbalzi ma anche 4 falli per lui.
#10 Davide Casarin 6,5: è il Capitano, come lo sarà alla Reyer dall’anno prossimo ed è la nostra punta di diamante in attacco, quindi consapevole che quei gradi hanno comunque un peso specifico più importante quando indossi l’Azzurro. Ottima l’ouverture ma poi progressivamente si spegne e come lui tutta la squadra nel corso del secondo tempo smarrendo lucidità e convinzione. Commette anche qualche fallo evitabile nel finale del match specie quando, a 48″ dalla fine nel tentativo di pressing comandato da coach Magro (forse sarebbe stato meglio chiamarlo prima…?), regala due liberi ed i punti della staffa ai belgi. I numeri non sono oggettivamente male, 14 p.ti ma al netto di un 6/14 dal campo più 4 rimbalzi, 2 assist ma al netto di 3 perse. Come dire, bene ma non benissimo!
#11 Nicolò Virginio 4: inizio negativo, pessimo anzi con 0/4 al tiro e con spazio per tirarli. Si siede in panca, rientra nel secondo periodo e dopo un 2/2 ai liberi, finalmente vede il fondo della retina sempre dai 6,75 spazzando via (almeno così si sperava), i fantasmi iniziali con però un 1/7 dal campo al 20′ che oggettivamente non va bene. Al 40′ purtroppo riesce a fare di peggio e, purtroppo, sbagliando altri tiri aperti e ben costruiti per lui che dovrebbe essere il ns shoteer designato…Oltretutto in 26′ di gioco, prende sì 4 rimbalzi ma spesso viene sovrastato dai cristoni belgi. Ok, il voto non può essere positivo per uno dei più esperti nel team ma siamo certi che Nicolò domani reagirà!
#12 Alfredo Boglio 4,5: come il varesino di sopra, il suo inizio è rivedibile con due triple a vuoto dall’angolo. Ma coach Magro lo tiene nel mood della gara dandogli quasi 13′ di gioco. Peccato che per lui (e per noi), venga fuori una gara da zero punti complessivi quando sarebbero serviti punti come il pane.
#13 Octavio Maretto 6: ragazzo talentuoso, si guadagna lo startin’ five e si fa vedere anche per come sappia chiudere in difesa. Fa 100% al tiro (4 p.ti in tutto con 2/2), però per i 12′ di gioco nei quali sta in campo non c’è altro nel suo score, in difesa non male, uno dei pochi a fare bene, diciamo.
#15 Tommaso Fantona 6: poco campo oggi per il ragazzo triestino ma 5 p.ti con anche per lui percorso netto al tiro senza però mettere insieme altro a referto.
#16 Luca Vincini 6,5: un centro dalle movenze interessanti, sciolte ed abbastanza coordinato. Non il solito palo vestito, a tratti quasi senza elasticità fisico-atletica che abbiamo spesso visto in questa gare in maglia Azzurra. Ha mani educate ed un buon livello di tecnica da post basso o dal centro area in grado di convertire i palloni che gli vengon dati però, nonostante il suo lo faccia con 11 p.ti e 7 rimbalzi più 2 assist, soffre troppo la qualità del suo dirimpettaio Thijs De Ridder il quale gli fa passare un pomeriggio poco, poco tranquillo ed incide molto sul match. Comunque la sua presenza è imprescindibile per questa Italbasket U20M.
#19 Andrea Loro 6: tutto sommato nei suoi quasi 13′ di gioco esegue quanto gli chiede coach Magro, lotta bene a rimbalzo perchè ne cattura addirittura 5, due meno di Vincini segnando però solo 2 p.ti. Abnegazione e spirito di squadra, vediamolo domani e capiremo se c’è anche altro.
#99 Leonardo Faggian 6-: fresco fresco della conferma nella sua Treviso per 5 anni, Leonardo entra da sesto uomo uso “asso nella manica” e fa vedere subito spunti interessanti attaccando la difesa ben munita dei belgi. Ha talento offensivo e lo fa vedere, specialmente sfruttando la sua rapidità usando molto bene la linea di fondo ed attaccando il ferro. La sua prova però non è sufficiente in modo pieno, con i suoi 8 p.ti, 2 rimbalzi e 3 assist più un recupero fa vedere di esserci ma deve e può fare di più!
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto