Bologna, 28 maggio 2023 – Nella riedizione della semifinale dello scorso anno la Segafredo parte in modo decisamente diverso e mette subito in chiaro chi sia la favorita.
La Virtus Bologna ha iniziato la partita con la forza di un boa constrictor, cominciando a stritolare ogni velleità offensiva dei ragazzi di coach Ramondino fin dalla palla a due, con un Hackett incollato alle terga del pericolo pubblico n° 1 Semaj Christon ed il dirompente Cordinier di questo periodo pronto a soffocare ogni tentativo di regia di Leo Candi e Derthona non ci ha capito moltissimo fin da subito, se poi il capitano Marco Belinelli è in una di quelle giornate il risultato era già scritto fin dall’inizio.
Per comprendere come il risultato non sia mai stato in discussione basti pensare che i piemontesi hanno infilato il primo tiro da tre punti a poco meno di due minuti dalla fine del terzo quarto.
Chiudendo i primi due quarti sul +10 i bianconeri di casa hanno scavato un comodo margine di venti punti a metà gara e da lì hanno gestito tranquillamente la gara, nonostante quella che probabilmente è stata la peggior prestazione in maglia virtussina di Milos Teodosic, ma l’efficienza del gioco offensivo bolognese non ne ha patito oltremodo perchè è salito alla ribalta Tornike Shengelia come miglior assistman dei ragazzi di coach Scariolo e sempre più leader silenzioso dei virtussini.
E’ stata solo #Gara1 e coach Ramondino lo sa bene. Non è da farne una tragedia e le medie realizzative aumenteranno sicuramente, ma qualcosa dovrà inventarsi per contenere il n° 21 bolognese e se è vero che la mossa Severini su Teodosic sembra abbia dato ottimi frutti, è necessario che Daum salga di tono, altrimenti la serie è decisa in partenza.
In una partita vinta in modo così convincente c’è stata comunque qualche ombra, a cominciare dalla prestazione di Teodosic, per finire con i troppi rimbalzi offensivi concessi. Se una giornataccia può capitare e visti i mesi di stop è anche comprensibile, la copertura sotto il proprio tabellone è un problema che la Virtus Bologna si trascina da inizio stagione e non capiterà sempre che Tortona viva una serata di mira stortissima come stasera.
Ultima, solita, tristissima nota: non è possibile che ogni arbitraggio di questi playoff sia condito da errori marchiani, interpretazioni quanto meno fantasiose e la solita, immancabile permalosità, se Lamonica guarda questi scempi che batta un colpo.
Highlights
Sala Stampa
Virtus Segafredo Bologna vs Bertram Yachts Derthona Tortona
Pagelle
Nico Mannion n.e.
Marco Belinelli 7: mette subito la gara nei binari voluti, la mano è sempre quella, e il taglio sulla linea di fondo rende sempre un canestro in ogni partita.
Alessandro Pajola 6,5: inizia come ai bei tempi rubando subito un pallone, gioca il suo basket, fatto di intensità e difesa e mette anche una bomba allo scadere del terzo quarto, in ripresa.
Mouhammadou Jaiteh 7: sfiora le doppia doppia, tira col 75% i tiri liberi e fa anche una giocata di pura potenza contro Cain, peccato che anche stasera riesca a sbagliare il solito canestro già fatto.
Tornike Shengelia 7,5: gara a 360°, stasera è lui il vero regista della squadra, ogni azione passa dalle sue mani ed in difesa annichilisce Daum, dominante.
Daniel Hackett 7: deve occuparsi di Christon e lo fa nel migliore dei modi, non disdegna il suo solito gioco spalle a canestro, unico neo un paio di palle perse banali, ma la grande gara difensiva virtussina passa dalle sue gambe.
Jordan Mickey 5,5: passo indietro rispetto alle ultime prestazioni, sbaglia troppo ed è un pò svagato, ma anche stasera rifila la solita stoppata dinamica agli avversari.
Gora Camara s.v.
Semi Ojeleye 7: inizia non benissimo, con anche un paio di reprimende da parte di coach Scariolo, però il suo fade away centrale è spesso immarcabile.
Milos Teodosic 5: partitaccia, inizia con una bomba, poi non gli riesce nulla, salva la pagella per l’impegno difensivo.
Awudu Abass 6: difesa e contropiede, la sua fisicità è importante per l’impianto difensivo bolognese, deve ritrovare comunque la confidenza con l’impegno continuativo.
Isaia Cordinier 7: i numeri non lo premiano, ma la sua pressione difensiva sui portatori di palla avversari è la prima ragione della grande prestazione corale della retroguardia bolognese.
Semaj Christon 4,5: stanotte si sveglierà pensando a Daniel Hackett, non riesce mai ad incidere, nonostante il suo talento sia tutto lì da vedere, con lui in campo il bel gioco della Bertram ristagna e se non riesce a fare la differenza è un problema per tutta la squadra.
Christopher Mortellaro NE
Leonardo Candi 4,5: i suoi incubi avranno il volto e le treccine di Isaia Cordinier, è stato surclassato fisicamente, non è mai riuscito a prendersi un minimo vantaggio, demolito.
Riccardo Tavernelli 5: non possono essere queste le sue partite, viene stritolato dalla pressione e dalla fisicità degli avversari.
Ariel Filloy 5: ha l’unico merito di mettere la prima bomba di Tortona a fine terzo quarto, per il resto non pervenuto.
Luca Severini 6: uno dei pochi a salvarsi, vista la serata non felicissima al tiro da fuori cerca gloria nei tagli sulla linea di fondo, e la trova, probabilmente c’è anche il suo zampino nella serataccia di Teodosic.
Demonte Harprer 4,5: non ce n’è. Subito in difficoltà con i falli non trova i suoi spazi e spara a salve al tiro. serataccia.
Mike Daum 4: evidentemente contro la fisicità di Shengelia fa fatica, viene stritolato in ogni zona del campo, neanche da 8 metri ha un briciolo di ossigeno.
Tyler Cain 5: ci prova, ma se ti fai schiacciare in testa di potenza dallo Jaiteh di quest’anno…
JP Macura 7: il coraggio non gli manca, si sa, è l’unico che ci prova veramente, inspiegabile il tecnico rifilatogli.
Niccolò Filoni NE