Manca ancora una giornata alla fine dei giochi e il calendario LBA propone il derby fratricida tra Pallacanestro Trieste e Tezenis Verona, due squadre che nelle ultime giornate hanno perso qualche appuntamento importante di troppo. I giuliani non erano finora riusciti a reagire alle ultime avversità e a Pesaro avevano compromesso ulteriormente il discorso salvezza. Gli scaligeri, invece, avevano ceduto in casa a Scafati. Il match di andata era stato favorevole alla Tezenis, che aveva vinto di 7 lunghezze, ma stasera, davanti alle 6.000 persone dell’Allianz Dome, è stata Trieste a vincere per 85-77. In virtù di questo risultato la Tezenis Verona è matematicamente retrocessa. Per conoscere il nome dell’altra squadra che scenderà in A2 bisognerà attendere domenica prossima, visto che i club coinvolti sono 4: Trieste, Reggio Emilia, Napoli e Scafati.
Cronaca
Legovich si affida a Ruzzier, Bartley, Deangeli, Lever e Terry, mentre Ramagli a Cappelletti, Anderson, Davis, Langevine e Simon. I padroni di casa, trascinati da Lever e Ruzzier, partono con energia, sostenuti da un Allianz Dome “caliente“. Trovano subito buone percentuali al tiro, mentre in difesa fanno buona guardia mettendo in difficoltà gli avversari. Dopo 10 minuti i triestini sono avanti 24-12.
Trieste è in ritmo e Johnson chiude un parziale di 5-0. Calano le percentuali al tiro dalla lunga distanza dei giuliani, mentre rimangono costanti quelle ospiti. Terry e Campogrande trascinano i compagni oltre i 20 punti di vantaggio. Anderson e Cappelletti in transizione mettono una pezza. Ruzzier trova un pertugio per segnare e una gran difesa biancorossa chiude il primo tempo 41-24. Terry è il primo giocatore a raggiungere la doppia cifra (10p).
Al rientro in campo, i veneti aumentano l’intensità difensiva e, in transizione, bucano la difesa avversaria e si riportano a -11. Johnson in tutta tranquillità schiaccia il -9. Neanche il time out di Legovich cambia l’inerzia. Lever dà un po’ di ossigeno ai suoi, ritornando a +9, ma le percentuali al tiro alabardate si sono decisamente abbassate. Le squadre esauriscono ben presto il bonus e i viaggi in lunetta si susseguono. Davis trova la mattonella giusta dalla lunga distanza e Verona tocca il -4. L’ultimo tiro di Cappelletti vale il 57-55.
Sanders dalla lunetta fallisce il riaggancio, ma Campogrande non sbaglia il +4. Davis pareggia a quota 60. Terry riporta avanti Trieste e Campogrande costringe Ramagli al time-out. Johnson e Cappelletti tengono gli scaligeri in scia. Anderson risponde a Bossi. Johnson commette il suo 5°fallo su Bossi, che dalla lunetta non sbaglia. Simon punisce dal lato, ma Bossi è “on fire“. Anderson recupera un pallone e segna la tripla in transizione, poi anche Bartley si iscrive alla gara di tiro da 3.
Davis dalla lunetta è 1/2, ma Terry trova il timing giusto per correggere il +7. Ramagli ferma il gioco quando mancano 70 secondi. Cappelletti risponde subito il -4. Sbagliano Bartley e Anderson. Bartley recupera un rimbalzo e a metà campo trova un fallo, dalla lunetta è glaciale e ripristina il +6 a -14″. Davis e Anderson ci provano dall’arco, ma senza successo. Bossi ai liberi non trema. La preghiera di Verona non viene accolta, così vince Trieste 85-77.
MVP Emanuel Terry, che ha realizzato una doppia doppia da 15p e 11r. Career-high per Stefano Bossi, 16p e 19 di valutazione in 16′. Luca Campogrande festeggia il compleanno con 15p, suo high stagionale. Per Verona, ci sono i 21p di Devin Davis e i 18p e 5a di Alessandro Cappelletti.
Sala stampa
Tabellini
PALLACANESTRO TRIESTE – TEZENIS VERONA 85-77
Parziali: 24-12; 17-12; 16-31; 28-22.
Progressione: 24-12; 41-24; 57-55; 85-77.
Pagelle
PALLACANESTRO TRIESTE
Stefano Bossi 7+. Questo finale di stagione gli offre un’insperata opportunità e lui, anche stasera, è stato bravo a coglierla. Ha dimostrato pulizia e affidabilità al tiro (4/5 da 3 e 4/4 ai liberi), ma ha servito anche i compagni (3 assist) e si è reso pericoloso per la difesa avversaria (4 falli subiti). Unica pecca la difesa, su cui deve lavorarci ancora un po’.
Skylar Spencer 5,5. Probabilmente i problemi fisici lo condizionano ancora, perché sembra tenere a malapena il campo, stringendo i denti. Oggi non è partito in quintetto ed è stato centellinato dallo staff (13′). Era molto concentrato in difesa, ma è venuta meno la sua solita fisicità.
Matteo Rolli s.v.
Lodovico Deangeli 6,5. Si è speso molto in difesa, ma in attacco ancora un giro a vuoto.
Michele Ruzzier 7+. Giocare con la maschera da Batman deve essere fastidioso e un po’ destabilizzante, ma lui continua a mettere energia ed inventiva nel gioco. Non ha paura ad affrontare gli avversari a viso aperto o a infilarsi tra mille ostacoli per arrivare al canestro. Dovrebbe fare uno sforzo in più in difesa, gestendo meglio i falli ed evitando così di sedere in panchina in momenti importanti, visto che ora è il regista titolare.
Luca Campogrande 7+. Festeggia il compleanno alla grande, contribuendo alla vittoria di Trieste con 15p, 5r e 1 recupero.
Giovanni Vildera 5/6. E’ chiamato in causa per soli 5′, in cui non riesce a fare molto, solo 1 assist e 2 liberi sbagliati.
Roberts Stumbris 6. Legovich lo manda in campo a più riprese per pochi secondi e qualche azione. Eppure anche oggi è riuscito a trovare 2 punti dalla spazzatura.
Frank Bartley 6,5. Non ha più l’entusiasmo di qualche giornata fa, quando il ventello gli veniva in automatico, insieme ad assist e rimbalzi. E’ stato seguito con molta attenzione dalla difesa di Verona, che gli sbarrava l’accesso all’area. Vista la posta in palio, non si è incaponito più di tanto in assalti azzardati e magicamente le palle perse si sono fermate a 1. Il giocatore in lizza per gli LBA Awards, ha comunque prodotto 13p (3/12 al tiro e 6/7 ai liberi), 7r e 3a in 33′.
Alessandro Lever 7 Ha alternato momenti da protagonista ad altri in cui è sparito. Ottime percentuali al tiro (5/5), un’ esitazione ai liberi, 3r, 2 perse e 1 recupero in 27′. Deve lavorare ancora sulla difesa.
Emanuel Terry 7,5. Conclude con una doppia doppia da 15p e 11r e, grazie alla sua fisicità, la squadra riesce a sopperire alla presenza a mezzo servizio di Spencer. Talvolta, però, quando va a rimbalzo sembra sia a caccia di farfalle, mancando il timing giusto del salto e favorendo gli avversari nel recupero.
TEZENIS VERONA
Alessandro Cappelletti 7. Ha gestito bene la partita, rendendosi pericoloso all’occorrenza, sia in difesa che in attacco, si è preso tiri importanti, realizzandoli. Conclude con 18p (6/8 al tiro, 4/4 ai liberi), 5a e 22 di valutazione in 33′.
Cyril Langevine 5,5. Poco presente in fase offensiva, 2p, si è fatto sentire in area, dove è riuscito a catturare 3r offensivi, dando ulteriori chances alla squadra.
Justin Simon 5,5. Non ha avuto una serata brillante, ha sì segnato 9p, ma sbagliando molto (4/11), ha aggiunto anche 6r al suo bottino.
Davide Casarin 5/6. Nei 16′ che gli ha concesso Ramagli, ha trovato 3p dalla linea della carità. In difesa si è speso a proteggere l’area dalle penetrazioni giuliane.
Xavier Johnson 5/6. Ha contribuito alla causa con 10p e 7r, ha sbagliato qualche tiro, ma non è riuscito a gestire la situazione falli, chiamandosi fuori dai giochi con molto anticipo.
Giordano Bortolani s.v.
Devin Davis 6,5. E’ stato il miglior realizzatore dei veronesi con i suoi 21p, ha sbagliato qualche libero, ma nel secondo tempo ha trovato la mattonella giusta dall’arco, per punire gli avversari.
Guido Rosselli n.e.
Giovanni Pini 5/6. Ha giocato solo 6′, totalizzando 2p e 3r, dando un po’ di ossigeno e continuità ai compagni.
Karvel Anderson 5. L’esterno americano ha tirato con un imbarazzante 4/15, concludendo la serata con 11p e 3 di valutazione.
Liam Udom n.e.
Jamarr Sanders 5. Non sempre è facile ritornare a giocare da avversario in un campo dove hai ricordi emozionanti, in un palazzetto pieno dove tanti tifosi si sono stretti a sostenere la squadra. Non è stato coinvolto in attacco e non è entrato in ritmo, per lui 1p e 3a in 20′.