Verona, 23 aprile 2023 – Una sconfitta amara quella di oggi per la Tezenis Verona subita in casa per mano della Givova Scafati per 78-86 nel 13° turno del girone di ritorno della LBA 2022-23.
A due giornate dal termine della stagione regolare infatti gli scaligeri sarebbero oggi virtualmente retrocessi in A2 dopo appena un anno di ritorno in LBA e sempre al netto della vicenda Varese. Ok, il calendario le lascia ancora delle speranze dovendo incontrare fino al termine del campionato Trieste e Napoli, cioè due squadre ad un sol tiro di schioppo e che Verona ha già battuto nel girone d’andata.
Ma è complesso essere ottimisti in casa scaligera questa sera malgrado la bella vittoria di domenica scorsa a Trento. Sì perchè la Givova Scafati, già vincente all’andata vs Verona, ha condotto questa sera la gara quasi sempre in controllo, scappando avanti dai primi possessi subito con grande energia e portando a casa una vittoria pesantissima per il suo campionato, non dimentichiamolo, ad un certo punto della stagione pericolante come quello di Verona bissando l’exploit di Pesaro 15 gg. fa.
A fare da mosca cocchiera per la Givova Scafati ci ha pensato, per la gioia di coach Sacripanti, il professore David Logan, ovverossia 41 primavere e non sentirli. Insieme a Stanley Okoye, il nativo di Chicago ha messo a ferro e fuoco la retina veronese con uno strabiliante 9/12 da tre e trascinando così la sua squadra ad un complessivo, esaltante 60% dalla linea dei sogni (18/30).
La Tezenis Verona è così rimasta attonita di fronte a cotanta prova di precisione ed a nulla è valsa la prestazione dominate vicino ai ferri (46-31 ai rimbalzi per i padroni di casa), incapaci di convertire diversi extra-possessi e nonostante Trevor Thompson di Scafati abbia chiuso la sua gara con 11 rimbalzi: troppa confusione in attacco da sembrare vera ed in una gara così delicata a questo punto della stagione non se l’aspettava nessuno!
Come i 53 punti con cui Scafati ha chiuso al 20′ (36-53), che ha quasi fatto passare in secondo piano la doppia doppia di Cyril Langevine (12 p.ti più 10 rimbalzi), e sostanzialmente i 16 p.ti di Alessandro Cappelletti ed i 17 di Xavier Johnson. Banalmente, se Scafati ha visto il canestro della Tezenis grande come una vasca da bagno dai 6,75 Verona ha invece racimolato un 7/23 (30%), che ha inciso molto nell’economia del match.
Quindi, da stasera a Scafati si guarda al futuro con ottimismo sebbene davanti s’intravedano Varese e Brescia ma forte di quattro punti ed il doppio scontro favorevole proprio vs Verona…
Sala Stampa
Stefano Pino Sacripanti
«Sono contento per la squadra e la società, per una vittoria che vale doppio in ottica salvezza. Abbiamo disputato una gara di grande ardore nella sua prima parte, prendendo un corposo vantaggio, poi è arrivata la spallata di Verona, aiutata sia dal suo stesso talento offensivo che dal nostro atteggiamento offensivo. Si è così avvicinata, ma siamo stati freddi e capaci di tenerla a debita distanza fino alla sirena.
Le palle perse hanno influito tanto nella seconda parte di gara, ma questo dato negativo è stato bilanciato dalla percentuale del 60% da tre che ci ha permesso sempre di respirare. Abbiamo fatto una difesa particolare su Anderson e Bortolani, ma abbiamo subito qualcosa sotto canestro. Nel complesso, facendo i complimenti a Verona che non ha mai mollato, credo che alla fine abbiamo meritato il successo. Il lavoro in palestra sta dando i suoi frutti. Ora ci mancano due partite, ma stasera festeggiamo e poi penseremo a Varese».
Alessandro Ramagli
Tezenis Verona – Scafati Basket 78-86
Parziali: 18-27; 18-26; 20-13; 22-20.
Progressione: 18-27; 36-53; 56-66; 78-86.