Turno infrasettimanale di mercoledì sera che vede Geas impegnata nel non facile campo di Faenza, contro una E-Work che già all’andata aveva fatto faticare non poco Sesto San Giovanni nel conquistare i due punti.
Ed è stato così anche in questa occasione con la partita finita ai supplementari e portata a casa dalle ragazze di Zanotti (a proposito, auguri di buona Festa delle Donne a tutte, mentre al coach Geas auguri doppi visto che è il suo compleanno).
Non è stata una bella partita costellata da tanti errori di esecuzione e di pensiero da parte di entrambe le squadre che se hanno un punto in comune è proprio quello di essere scostanti anche nella stessa partita, con momenti di black out offensivi alternati a parziali positivi.
Geas ha approcciato male la partita, forse la grandinata di punti riversata su Sassari domenica ha rilassato le ragazze rossonere o forse, anzi probabilmente è stata brava Faenza a partire forte sorprendendo le avversarie.
E per i primi 38 minuti Geas ha prodotto una qualità di pallacanestro al di sotto del proprio talento. Le brutte percentuali da tre hanno inciso come anche la difesa tra l’orrido e il pessimo dei primi minuti. Faenza ha segnato 19 punti nei primi 6 minuti come nemmeno i Golden State Warriors di Steph Curry.
Troppe le falle e le disattenzioni di Geas (ad esempio lasciar tirare indisturbata dalla stessa mattonella Hinriksdottir) che non possono esserci in una squadra ambiziosa, tantomeno in questo periodo dell’anno quando le partite dentro o fuori si stanno avvicinando.
Nelle note positive invece inserisco sicuramente i buoni meccanismi raggiunti dalle lunghe nei giochi alto-basso (anche se ogni tanto l’esecuzione è stata quantomeno rivedibile) e della squadra tutta volta a cercare Moore, oggi immarcabile.
Altri segnali di risveglio da parte di Begic, per la verità poco cercata dalle compagne, che ha contribuito a far scrivere nel boxscore un ottimo 63% da due punti, una delle chiavi statistiche della gara.
Faenza invece non ha avuto il killer instinct per allungare quando le lombarde erano in difficoltà ed ha scontato la prova offensiva sotto tono di Pallas, e agli up and down di Davis.
Il gruppo delle italiane poi ha fatto del gran casino, come si dice in Romagna, alternando buone cose a fesserie sesquipedali. Ora per la E-Work, abbandonati definitivamente i sogni di nona piazza, è tempo di prepararsi per i playout che mai come quest’anno saranno incerti e combattuti.
Mentre per Geas arriva domenica in casa San Giovanni Valdarno e dovrebbe (sottolineo il dovrebbe) trattarsi di un impegno interlocutorio per poi giocarsi tutto in casa di Ragusa, dove per tutto si intende il quinto posto e il conseguente quarto contro la Dinamo Sassari (e non contro la Reyer o la Virtus in caso di settimo posto)
IL TABELLINO: E-Work Faenza – Allianz Geas Sesto S.Giovanni 73 – 82 dts
LE PAGELLE
DOTTO C. 6: altra partita in cui mi lascia la sensazione di essere lontana dal top della condizione. Pertanto va di esperienza mettendo tanta pressione sulla palla, ma non cambia il ritmo alla gara.
GORINI 6: partita comsì comsa come direbbero a Lione. Maluccio nella prima parte, vien fuori nei momenti topici: al solito si prende la responsabilità alla fine dei regolamentari sbagliando, si rifà però col triplone che apre ed indirizza l’overtime
HOLMES 5,5: troppo imprecisa e pasticciona, soffre Davis all’inizio anche se un paio di zampate le piazza
PANZERA 6: parte dalla panca e poi sta in campo praticamente sempre. Poco incisiva in attacco ma anche in difesa, tuttavia non demerita. E’ solo che ci aveva abituato bene, e una prestazione più anonima del solito sembra che sia negativa
TRUCCO 6: finalmente mette a segno un paio di canestri sfruttando il mismatch contro le piccole e segnando da vicino. Finalmente! Ma le compagne dovrebbero metterla in condizione di tirare da 3 più spesso perchéla specialità della casa rimane quella…..
MOORE 8: come i suoi rimbalzi acchiappati. Stravince il duello con Pallas nonostante quest’ultima ne prenda 20 di rimbalzi, ma bisogna pure pesarli, e non solo contarli. Concreta da sotto ed esiziale dalla media a sto giro ha messo pure una tripla.
BEGIC 7: finalmente si mette, a parte 2-3 volte, a giocare vicino a canestro dove per le varie Policari, Baldi e Campisano è un rebus insolvibile. Avanti così, per diventare un ala piccola c’è tempo tutta estate…..
BESTAGNO 4,5: perde tanti palloni anche banali e si innervosisce commettendo un antisportivo che poteva costare caro.
E-Work Faenza
Kunaiyi-Akpanah 6: si ok 20 rimbalzi. Ma Moore se la sognerà di notte, dando sempre più ragione a chi non crede che possa sfondare ad alto livello.
Moroni 6,5: la sua sfuriata fa credere alla rimonta sassarese, con canestri belli e difficili che tengono a galla un ormai stagnante attacco faentino. Ma nell’overtime non è pervenuta.
Policari 7: lei ci prova, da dovunque e contro chiunque. Atteggiamento che piace, piace meno invece i soli 19 minuti in campo.
Hinriksdottir 6,5: se la lasciano tirare specie contro la zona lei probabilmente segnerà, almeno con buona costanza. Su questo non ci piove, le uniche che sembravano non saperlo erano le ragazze di Geas per la disperazione di coach Zanotti
Davis 6,5: fuoco e fiamme nei primi 20 minuti, un agnellino nei restanti 20. Faenza non può permetterselo, deve essere più continua ed anche più decisa; l’abbiamo vista più volte passare dei tiri che doveva prendersi
Franceschelli 6: mette pressione sulla palla, quello è il suo scopo. Ne ruba una di pura intelligenza, poi scompare dalla partita.
Cupido 5: parecchie sciocchezze commesse, non da lei.
Baldi 5: incide poco, davanti poi ha gente che sa il fatto suo specie in difesa
Campisano 5: si ostina a tirare da 3 mostrando una mano non particolarmente rotonda. Vada a cercarsi i punti in area, talvolta, anche perché sarebbe un ala-pivot…..
SALA STAMPA
Cristiano Garbin
@garbo75