Venezia – Mestre, 8 marzo 2023 – Al Palasport Giuseppe Taliercio (2.403 gli spettatori presenti), l’Umana Reyer Venezia batte senza alcun problema di sorta la Germani Brescia, 90-64 il risultato finale.
Con questa affermazione Venezia ottiene la qualificazione matematica ai Playoff della 7DAYS EuroCup agguantando al 3° posto del Girone A Bourg En Bresse, Lietkabelis e Ulm a quota 8-7, mentre Brescia deve ancora ottenerla e rimane ferma a quota 7-8.
Senza capitan Michael Bramos (non disponibile a causa di un colpo di frusta subito in allenamento) e con Marco Spissu a referto, ma non schierabile per il problema alla caviglia accusato nella trasferta di Sassari in campionato, la squadra di coach Neven Spahija si ri-fa assolutamente dal ko subito in terra isolana in LBA giocando un match di intensità difensiva e di garra che ha fatto nettamente la differenza, soprattutto con la retroguardia schierata (Jordan Parks su tutti), dove la formazione lombarda ha semplicemente deragliato.
Brescia ha agguantato il pari a quota 30 al 15′ dopo essere finita sotto di 13 sul 17-4 al 5′, ma Venezia ha ricominciato a difendere come sa con intensità e attenzione con la Germani a sbandare terribilmente, con palle perse annesse, finendo per capitolare fronte ai canestri di Watt e Willis, alla fine i trascinatori offensivi della squadra oro-granata. 128 a 47 la valutazione finale di squadra.
CRONACA
Partenza spedita di Venezia che con Watt e Willis piazza il 13-2 dopo 5’30” di gioco complice una Germani Brescia che tira 0/6 dal campo e produce 4 palle perse, Time-out TV. La Reyer tocca il +13 come massimo vantaggio sul 17-4 dopo 5′, gli ospiti grazie a Della Valle e Petrucelli riduce il divario sul 19-10 dopo 6′, time-out Spahija. L’Umana trova canestro grazie a un ottimo Watt che fa la voce grossa (12 punti nel periodo), ma subisce le triple di Della Valle e Burns, è 25-21 dopo i primi 10′.
Secondo quarto: Venezia ritorna a macinare punti con Willis e Brooks, Brescia ha basse % al tiro e subisce il 30-22 dopo 13′, time-out Magro. Con un break di 0-8 la Leonessa agguanta il pareggio sul 30-30 dopo 15′ con Gabriel e Della valle, risponde prontamente l’Umana Reyer con un contro-break di 11-2, è 41-32 al 17′. Watt e Brooks chiudono bene il primo tempo a proprio favore e così la Reyer è avanti 47-34 all’intervallo lungo.
Secondo tempo, Watt e Willis portano il massimo vantaggio reyerino sul +18, è 54-36 e time-out Magro. Brescia non riesce a reagire e affonda sotto le 26 lunghezze di scarto faticando tremendamente a trovare la via del canestro (65-39 al 25′), Parks, Watt e Willis fanno la differenza contro la squadra lombarda che solo con un piccolo 0-7 di break ritorna sul -19 prima di una nuova sgasata di Venezia che chiude avanti il terzo quarto sul 75-48.
Ultimo quarto che è un lungo garbage time di un match che prosegue senza problemi a favore di Venezia che tocca il +31 come massimo vantaggio per il +31 sull’88-57 e 90-59. Entrano Laquintana per Brescia, Chillo e il giovane Chapelli per Venezia negli ultimi 4′ di match, finisce un incontro senza storia sul 90-64.
Umana Reyer Venezia vs Germani Brescia 90-64
Parziali: 25-21; 22-13; 28-14; 15-16.
Progressione: 25-21; 47-34; 75-48; 90-64.
Pagelle
Marco Spissu NE
Amedeo Tessitori 6,5: più che sufficiente prestazione sotto-canestro aiutando tanto la squadra in tutte le sue sfaccettature, difensivamente fa un buon lavoro opponendosi molto bene.
Jordan Parks 8: comincia con vigore e personalità, collante in retroguardia dove fa di molto la differenza su tantissimi dettagli spostandosi su 4 ruoli non facendo una singola piega. In certe situazioni spegne le luci svolazzando a canestro con i turbo-razzi. Assolutamente decisivo nella metà campo difensiva.
Kendrick Ray 5,5: entra facendo estreme difficoltà difensive con 3 falli nel primo tempo, offensivamente non lo si vede proprio poi sale di livello in un match però già condotto e chiuso dai suoi compagni. Chiude sì con 9 punti segnati, ma esce per falli commessi e in certi momenti tiene troppi possessi.
Riccardo Moraschini 7: primo quarto di qualche difficoltà difensiva ma di buon aiuto davanti, ci mette tanta mostarda in quello che fa e sale di livello in retroguardia contro un cliente notevole come Della Valle, ma contribuisce di molto a limitarlo e quindi spegnerlo. 10 punti, 5 rimbalzi e 5 falli subiti in una partita buonissima.
Andrea De Nicolao 7: entra per mettere intensità fra le due metà-campo e per la difesa sugli esterni bresciani riuscendoci nell’intento, 6 assist e tanta buona lena sulle due metà-campo.
Jayson Granger 6,5: porta bene i rifornimenti davanti nei giochi a due coi lunghi (e con Watt), buone cose dietro dove non sfigura affatto.
Matteo Chillo SV: gioca gli ultimi 4’55” di incontro di garbage time puro.
Jeff Brooks 7: tanta personalità e tanti aiuti sotto al ferro, ci mette particolare attenzione ai dettagli con 3 stoppate (due in una singola azione difensiva)
Derek Willis 7: solida prestazione nel primo tempo, mano precisa e chirurgica al tiro, al resto pensano i compagni di squadra. Aiuta tanto a rimbalzo, chiude come secondo miglior marcatore del match.
Alessandro Chapelli SV: gli ultimi 3’28” di match marcando Laquintana per il classe 2004 che però non riesce a segnare.
Mitchell Watt 8: ha un buon inizio sotto-canestro (12 punti nel 1° quarto), due falli lo mandano momentaneamente in panchina, poi ritorna a fare molto male alla difesa bresciana con precisione (finirà con il 7/8 dal campo e l’8/9 ai liberi). Gli viene risparmiato l’ultimo quarto. 22 punti segnati in 22 minuti di gioco.
Kenny Gabriel 5: entra in campo ed in un amen commette 2 falli ed è costretto alla panchina. La gara si mette subito in salita e l’ex Pana fatica ad invertire la tendenza. Non uno dei peggiori, con qualche rimbalzo strappato e 2/3 dal campo ma anche 3 palle perse: impossibile considerarla comunque una prova positiva.
CJ Massinburg 4,5: solo 2/8 dal campo e un approccio troppo soft alla partita, contro un reparto esterni che di sicuro non sta lì a farti le carezze. Lascia spazio agli altri nella rimonta del secondo quarto ma poi dovrebbe prendersi un po’ più il palcoscenico: invece finisce con 6 punti. Da segnalare i 5 rimbalzi.
Aleksej Nikolic 4: una sciagura indescrivibile per l’attacco bresciano. Continua ad essere nullo nella metà campo offensiva seguendo il trend delle ultime apparizioni: 0/6 al tiro, 3 palle perse, 2 stoppate subite a fronte di solo 1 assist e 1 rubata. Stavolta non può bastare l’altra metà campo per mitigare il giudizio. Bisogna invertire subito la rotta
Amedeo Della Valle 6: alla fine se vogliamo dare una sufficienza alla Germani dobbiamo sempre bussare dalle parti di Alba. Vero che le percentuali non sono delle migliori (4/11) e che il risultato è quello che conosciamo: ma almeno Della Valle ne mette 14 con 4 assist fin tanto che la partita sembra ancora aperta. Un po’ ingenuo in alcune situazioni, ma il primo tempo era stato sicuramente sufficiente.
John Petrucelli 5,5: la solita grande energia in difesa. A volte pure troppa… dall’altra parte prova (o forse potremmo dire che è costretto) a creare tanto dal palleggio in penetrazione, ma contro la solida difesa interna veneziana fa fatica e chiude con 2/7. Non molla mai, ma stasera anche lui non è efficiente.
Mike Cobbins 4,5: c’è una quantità di ruggine da togliere dagli ingranaggi del centro statunitense che non è quantificabile…10 minuti con tanta difficoltà dal punto di vista fisico. Solo 2 punti con 1/5 al tiro e tanta difficoltà a farsi valere.
Tai Odiase 4,5: dei punti “statpaddati” (per usare il gergo NBA) nell’ultimo quarto ce ne freghiamo totalmente, perché del garbage time ci interessa il giusto. Nei primi 3 quarti viene distrutto, annichilito da Watt nelle due metà campo. Spero di rendere l’idea.
Christian Burns 6-: quasi una sufficienza per Chris perché comunque nel primo tempo scuote la Germani ed ispira la rimonta fino al 30-30, con la sua grande energia difensiva e una tripla importante. Sembra in una condizione fisica più che buona.
Tommaso Laquintana SV: solo un paio di minuti a partita finita in cui comunque mostra tutta la sua abnegazione
David Cournooh 5: l’ingresso nel primo tempo non sarebbe neanche male, considerando che recupera due palloni subendo fallo e sporca un altro paio di palloni. Dall’altra parte però non punisce la difesa della Reyer, neanche quando concede spazio in drop: chiude con 2/6 dal campo e 2 assist.
David Moss 4,5: fin dall’inizio dimostra di fare tanta, tanta fatica contro il fisico della Reyer e infatti, dopo il primo quarto, non lo si vede più sul parquet fino agli ultimi minuti.
Nicola Akele 5: ovvio che l’ex Treviso non sia il giocatore da cui andare se la squadra non gira e in attacco non si produce nulla. I soli 4 punti con un rimbalzo fanno perfettamente parte del contesto e della serata. Qualche buona azione difensiva l’aveva anche fatta vedere al suo ingresso ma poi il buio che avvolge tutta la Germani prende anche lui.