Bologna, 05 febbraio 2023 – Nel derby fra squadre incerottate fra Bologna e Brescia, ha la meglio la Virtus trascinata dalla coppia Shengelia/Belinelli che nel finale staccano i lombardi protagonisti di una gara coraggiosa e volitiva.
Reduci dalle fatiche europee, doppio confronto vittorioso di Eurolega contro Stella Rossa e Asvel la Segafredo, vittoria contro il Bourg en Bresse per Brescia, le due squadre si sono date battaglia fino allo scadere, nonostante con gli assenti si potrebbe formare un roster in grado di combattere per il primato.
La gara è sempre stata abbastanza in equilibrio con la Germani che è stata brava nel primo tempo a rintuzzare i tentativi di fuga dei bianconeri, arrivati anche sul +7, tanto da chiudere in vantaggio il secondo quarto.
AL rientro dagli spogliatoi Brescia sembrava riuscire a tenere testa ai padroni di casa mantenendosi sempre in vantaggio, ma non aveva fatto i conti con la forma ritrovata del capitano bianconero, che a cavallo fra gli ultimi due quarti, metteva assieme un 5/5 nel tiro da tre che portava il vantaggio delle v nere sul +8. Chi pensava che la pratica per i padroni di casa fosse stata sbrigata si è dovuto subito ricredere in quanto Odiase e compagni non avevano la benchè minima intenzione di mollare, e ci è voluta tutta la classe di Shengelia e la concretezza a rimbalzo di Kyle Weems per respingere l’ultimo assalto bianco azzurro.
Se la salute vorrà finalmente tornare a far visita ai lombardi per coach Magro ed i suoi ragazzi si potranno aprire prospettive molto interessanti con il prossimo rientro di Petrucelli e quelli di Cobbins e Coupain, perchè Brescia gioca bene, ha una sua fisionomia di gioco ben precisa e se Odiase si manterrà su questi livelli potrà essere un osso duro per tutti, soprattutto in Eurocup.
In casa Virtus era importante vincere per non perdere contatto con Milano e vittoria è stata, con una qualità di gioco abbastanza sotto il par, come i soli 14 assist testimoniano. Al momento il futuro desta alcune preoccupazioni con il recente infortunio di Cordinier, l’influenza di Teodosic, l’assenza di Ojeleye ed il dito di Lundberg coach Scariolo dovrà fare i salti mortali per mettere assieme una formazione competitiva contro il Barcellona, prossimo avversario di Eurolega, anche se potrà fare affidamento sulla verve ritrovata di un Marco Belinelli in grande spolvero.
La solita trita considerazione sugli arbitri: inadeguati, tra tecnici dati a capocchia e non dati quando palesi, metro ondivago ed imperscrutabile, situazioni palesi il più delle volte male interpretate è stata la solita direzione insufficiente che vediamo costantemente da inizio stagione. Caro Mr. Lamonica, per parafrasare un titolo ben più serio: FATE PRESTO !
Spogliatoi
Sergio Scariolo
“Devo esprimere i miei complimenti a Marco Belinelli, per la grande prestazione perchè da qualche settimana sta contribuendo anche difensivamente. Aveva un minutaggio limitato per un affaticamento alla coscia che fortunatamente non gli ha dato fastidio, siamo sempre stati in contatto durante la gara. Sono molto contento per questa vittoria perchè queste sono sempre partite difficili da affrontare: ho visto stanchezza profonda in qualche giocatore. Mi complimento con Brescia, non ha mai mollato, sfruttando anche qualche nostro quintetto che in quel momento della partita dovevamo avere in campo per ridare condizione ad Abi, per tenere su Nico il quale ha fatto qualche buona cosa. Abbiamo superato momenti difficili con carattere, coesione ma anche tranquillità e lucidità per fare le cose giuste. In tre o quattro circostanze siamo riusciti a trovare Belinelli in situazioni di gioco che abbiamo per lui e lui ha avuto precisione al tiro. Siamo in emergenza ma sono orgoglioso di come stiamo tenendo botta. Stiamo facendo le cose giuste, non stiamo ‘ammazzando’ i giocatori, siamo sempre in contatto con lo staff sanitario e non facciamo mai nulla che non si possa fare. L’infortunio di Cordinier è una tegola fortissima, probabilmente dopo Milos è il giocatore più insostituibile che abbiamo per impatto sul nostro modo di giocare. Questa squadra sta dimostrando coesione e disciplina in quello che gli proponiamo: ogni giorno i miei giocatori credono in quello che stiamo facendo, in maniera coesa e competitivo. I giocatori sanno che non possono farci niente riguardo agli infortuni, possono solo fare un passo avanti per compensare le assenze: Belinelli, per esempio, questo lo ha fatto molto bene nelle ultime due gare. Il rientro di Teodosic e Lundberg? Spero che possano vestirsi, poi l’autonomia che possono avere vediamo: Milos è uscito dalla febbre oggi, non sta ancora benissimo, Iffe con questa inabilità di fatto al dito, vedremo nei prossimi giorni che sensazioni avranno.”
Highlights
Virtus Segafredo Bologna vs Germani Basket Brescia 84-78
Parziali: 20-17; 19-23; 23-22; 22-16.
Pagelle
Niccolò Mannion 5,5: in doppia cifra ci va, ma le scelte sono spesso rivedibili, non trova mai il bandolo della matassa della regia, con la moria in casa bianconera deve dare di più, se non vuole sprecare l’occasione.
Giovanni Faldini : n.e.
Marco Belinelli 8: non si chiama Paganini, e dopo la partitona di Villeurbanne si ripete, la raffica a cavallo di terzo e quarto parziale mostra al mondo che può essere ancora un giocatore decisivo.
Alessandro Pajola 6+: in regia non dà il massimo, ma il suo primo tempo fatto di palle rubate, spizzate, deviazioni e tutto il repertorio di difese è da lustrarsi gli occhi.
Ismael Bako 6,5: con le leve che ha corre il campo in lungo molto bene, dovrebbe avere mani un po’ più forti e più prontezza nel salire a schiacciare, ma le sue braccia lunghe danno fastido.
Mouhammadou Jaiteh 5,5: inizia con una schiacciata tonante, e poco altro, soffre Odiase come non mai.
Tornike Shengelia 7,5: è il giocatore più rappresentativo in campo, lo sa e si prende tutte le responsabilità del caso. Carica gli avversari di falli, ogni attacco passa dalle sue mani e prende anche 8 rimbalzi, leader.
Daniel Hackett 6+: viene subito frenato dai falli e non riesce mai ad entrare del tutto in partita, ma il suo +/- recita +13, qualcosa vorrà pur dire… Ha anche il merito di mettere i due tiri liberi decisivi .
Jordan Mickey 6,5: parte male, subito frenato dai falli. Nel secondo tempo si riprende e nel finale è decisivo con il canestro del 80-78 e la stoppata che chiude il match, buona risposta sperando che il momentaccio sia passato.
Gora Camara: n.e.
Kyle Weems 7: è l’uomo tuttofare di coach Scariolo, è il giocatore più impiegato e deve coprire i buchi aperti dagli infortuni, nel finale recupera gli ultimi rimbalzi e mette i tiri liberi del +4.
Awudu Abass 6: deve giocare minuti in più del previsto, è ancora indietro e si vede, soprattutto nella velocità delle scelte.
Kenny Gabriel 6,5: fastidioso per gli avversari, deve fare i conti anche lui con l’arbitraggio e con Shengelia. Tira più da tre che da due.
CJ Massinburg 6+: discontinuo come sempre, ha sprazzi da campione, mette la bomba del sorpasso finale, ma Mickey gli rimanda al mittente il sottomano del -2.
Aleksej Nikolic 7: partita completa fra punti, assist e difesa, un paio di palle perse, ma stasera gliele si possono perdono.
Amedeo Della Valle 7: è l’osservato speciale della difesa bolognese, viene costantemente raddoppiato ed ha la lucidità di fornire assist al compagno libero, unica pecca la scarsa mira nel tiro da tre.
John Petrucelli n.e.
Ryan Taylor 4: un ectoplasma. Siamo sicuri che in B gold non ci sia qualcuno meglio di lui ?
Tai Odiase 8: partita di grandissimo spessore, fra rimbalzi, difesa, alley up, schiacciate e blocchi si fa notare ampiamente.
Chris Burns 5: un paio di tiri liberi e poco altro, comincia a sentire un po’ il peso delle primavere sulle spalle.
Tommaso Laquintana sv
David Cournooh 5: non trova mai il ritmo partita ed infatti sta in campo solo pochi minuti, scentrato al tiro non riesce neanche a mordere in difesa.
David Moss 7: fino a quando ha energie dà vita ad un bel duello con Kyle Weems, la sapienza cestistica è tanta, solido come sempre.
Nicola Akele 5,5: giocatore che si sta perdendo, tutte le promesse fatte intravede nel suo anno d’esordio a Treviso stanno scemando, peccato, il suo +/- è imbarazzante.
tromba