Trieste, 5 febbraio 2023. Pallacanestro Trieste e EA7 Armani Milano si trovano in campo dopo una striscia di successi. Milano, dopo una prima parte di stagione europea fallimentare ha approfittato del doppio turno casalingo per sconfiggere Baskonia e Stella Rossa. Trieste, invece, calvacando l’onda di un clima di euforia portato dalla nuova proprietà, contro Napoli ha allungato a 4 le vittorie consecutive.
Dopo aver condotto per gran parte della gara, nel finale Trieste non ha più benzina e deve cedere il passo alla capolista per 59-65. Ai giuliani non è riuscita l’impresa, complice l’energica difesa e l’esperienza dei giocatori avversari.
La partita contro Milano è sempre stata molto sentita per i padroni di casa e per i suoi tifosi, dato gli annessi e connessi del passato. All’ Allianz Dome c’erano oltre 6.000 spettatori e, per l’occasione Trieste vestiva una nuova divisa “very dark grey” in omaggio alla bora, con tanto di nuovo logo, che richiama la rosa dei venti.
Cronaca
Con l’uscita di Pacher, i padroni di casa possono schierare il nuovo arrivo Emanuel Terry. Legovich manda in campo Davis, Bartley, Deangeli, Lever e Spencer, Messina risponde con Napier, Hall, Datome, Melli e Davies. Melli dopo un minuto sblocca la situazione. I meneghini partono subito aggressivi per ammazzare la partita sul nascere, ma si trovano davanti una squadra motivata, con Spencer come terminale offensivo più pericoloso. Terry, al suo esordio con la maglia alabardata, presenta subito il suo biglietto da visita e trascina i compagni in vantaggio. Milano non riesce a trovare tiri comodi e la schiacciata di Voigtmann sulla sirena arriva oltre il tempo massimo, così il primo quarto termina con Trieste avanti 15-12.
Nel secondo quarto Napier trova la tripla del pareggio, ma Terry è ovunque, pronto a rimediare agli errori dei compagni. La partita in campo è una battaglia e si lotta su ogni possesso. L’EA7 Armani riesce ad aggiustare la mira dalla lunga distanza. Luwawu-Cabarrot manca il 2+1, ma Trieste non ne approfitta per la replica. Si va all’intervallo sul 35-33 per i padroni di casa. In doppia cifra solo Terry con 14p e 7r.
Napier gira bene la palla, approfittando di un calo d’intensità triestino e con un 2+1 riporta avanti i lombardi, ma Bartley e Davis non ci stanno e sorpassano nuovamente. Si susseguono parziali e contro-parziali. Gaines si incarta e Napier riesce a conquistarsi 2 liberi per la parità a quota 51.
Con il primo possesso dell’ultimo quarto Napier trova il sorpasso, ma Spencer ribatte immediatamente. Le difese aggressive provocano diversi errori da ambo le parti e il tabellone non si muove. E’ Pippo Ricci a sbloccare le situazione con una tripla. Trieste si innervosisce e non riesce a trovare valide soluzioni offensive, mentre Milano pesca anche Luwawu-Cabarrot. Spencer ridà ossigeno ai compagni, ma è un fuoco di paglia. I giuliani esauriscono presto il bonus falli come l’energia. Nel finale l’Armani utilizza l’1vs1 e vola a +8. Dalla linea della carità i triestini, con difficoltà, riescono ad accorciare qualcosa fino al 59-65 finale.
La differenza tra le due squadre, alla fine, la si può trovare nel tiro, in particolar modo da 3. In un match in cui le difese hanno lavorato molto e bene, le percentuali sono rimaste di molto al di sotto del 50%, sia in area che fuori, ma Milano ha segnato 8 bombe contro le 4 di Trieste. A rimbalzo i padroni di casa hanno dominato, 47-39, con 16 rimbalzi offensivi, contro 9, che hanno regalato più tiri, ma non sono bastati per arginare il problema delle finalizzazioni. L’Olimpia, inoltre, è riuscita a tenere a soli 9p Frank Bartley, il miglior marcatore del campionato, mentre non è riuscita ad evitare l’ennesima doppia doppia a Skylar Spencer, 10p e 13r.
MVP Shabazz Napier, con i suoi 13p, 5r e 12 di valutazione in 30′, insieme a Brandon Davies, 8p, 6r, 11 di valutazione e 19 di +/- in 21′. Emanuel Terry si è dimostrato, invece, il migliore dei giuliani, con 16p, 9r e 22 di valutazione in 29′.
Sala stampa
Tabellini
PALLACANESTRO TRIESTE – EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 59-65
Parziali: 15-12; 20-21; 16-18; 8-14.
Progressione: 15-12; 35-33; 51-51; 59-65.
Pagelle
PALLACANESTRO TRIESTE
Frank Gaines 5. La difesa di Milano non gli ha concesso molto, in fase offensiva ha pasticciato, stasera chiude a soli 3p e 4r in 21′
Stefano Bossi n.e.
Corey Davis 7. Con 18p è stato il top scorer biancorosso, ma anche lui nel quarto conclusivo era esausto e non gli entrava più nulla.
Skylar Spencer 7. Quarta doppia doppia consecutiva per il centro biancorosso, che lo ha portato ad essere, al momento, il miglior rimbalzista LBA.
Lodovico Deangeli 6. Non ha trovato soddisfazione dalla lunga distanza, ma in area si è fatto trovare pronto e in campo ha portato la solita ventata di energia. Chiude con 3p e 3r in 14′.
Michele Ruzzier 4/5. Non è mai entrato in partita, i problemi di falli lo hanno condizionato e il duello contro l’amico Tonut non è durato molto. Ha giocato solo 13′, prima di lasciare il campo per raggiunto limite di falli.
Luca Campogrande s.v.
Giovanni Vildera 5,5. Pochi minuti per lui, ma la presenza costante in campo di due lunghi fisici ed esperti contemporaneamente, ha fatto sì che Legovich desse più spazio a Terry e Spencer.
Frank Bartley 6. Dopo un inizio promettente, Milano gli ha preso le misure e lui non ha quasi più visto il canestro. Si è speso molto in difesa e con i suoi 35′ è stato il giocatore su cui ha contato maggiormente Legovich. Non potendo segnare, ha servito i compagni con 6 assist e ha catturato anche 5 rimbalzi.
Alessandro Lever 5. La difesa è il suo tallone d’Achille e si sa, ma quando non trova la quadra nemmeno in attacco, sforna una prova decisamente negativa. Per la seconda partita consecutiva rimane a bocca asciutta.
Emanuel Terry 7,5. Esordio spettacolare nel primo tempo, arrivava su tutti i palloni vaganti e correggeva gli errori dei compagni. Nel secondo tempo, Milano lo ha marcato più stretto e lui non è riuscito a ripetersi. Se il buongiorno si vede dal mattino, il suo acquisto non solo non farà rimpiangere Pacher, ma rinforzerà e darà una nuova dimensione alla squadra.
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO
Brandon Davies 6. In area ha una presenza granitica e l’esperienza giusta. Trieste ha provato a sporcargli il tiro in svariate occasioni e a tenerlo distante da canestro. Nonostante le basse percentuali ha totalizzato comunque 8p e 6r in 21′.
Timothè Luwawu-Cabarrot 6. Come quasi tutti i giocatori non ha tirato bene, ma è riuscito comunque a realizzare 12p e a rendersi pericoloso, subendo 5 falli e tirando 8 liberi.
Nazareth Mitrou-Long 5. Messina gli ha concesso solo 7′ totali, ripartiti nei vari periodi. Non ha inciso ed è l’unico dell’Olimpia con valutazione negativa.
Stefano Tonut 6,5. In campo non si è fatto prendere dall’emozione di giocare nel palazzetto della sua città. Nei 15′ concessigli da Messina ha fatto poche cose ma efficaci, soprattutto ha segnato una tripla importante. Ai suoi 4p ha aggiunto anche 2 rimbalzi, 1 recupero e 4 assist, per un totale di 11 di valutazione.
Nicolò Melli 6,5. In area è un fattore e, soprattutto quando è in difesa, è un osso duro da evitare. In attacco non è stato altrettanto efficace, ma non ha abusato del tiro, si è lanciato solo quando non poteva esimersi. Per lui 6p e 6r in 21′.
Shabazz Napier 6/7. E’ l’uomo di cui necessitava l’Olimpia in attesa del ritorno di Shields. Sa dirigere e sa anche quando è il momento di mettersi in proprio. Le sue percentuali oggi fanno il paio con quelle della squadra, ma con i suoi 13p, 5r, 3a e 5 falli subiti alla fine è risultato il migliore, ottenendo 12 di valutazione in 30′
Giampaolo Ricci 7. E’ il miglior sesto uomo che si possa avere: entra in campo e dà la svolta alla partita. Difesa forte e un unica tripla che spacca il match. 3p, 1 stoppata, 1 recupero e 1 assist in 18′
Paul Biligha 6. Messina gli ha offerto 6′, quasi tutti nel 1°tempo e lui ha arpionato 3 rimbalzi.
Devon Hall 6. In linea con l’andamento offensivo della squadra ha registrato 6p e 3r in 28′, senza forzare troppo.
Davide Alviti n.e.
Luigi Datome 6/7. Quando gli lasci un po’ di spazio lui non si esime dal punirti ed è anche ciò che ha fatto stasera: 8p e 3r in 14′.
Johannes Voigtmann 6. In 14′ ha realizzato 5p e 2r. Non ha tirato male, ma non è stato particolarmente coinvolto in fase offensiva. Non era in campo quando Milano nel quarto conclusivo è volata a prendersi i 2p.