San Giovanni Valdarno, 03/01/2023 – La Passalacqua Ragusa che, nonostante le quattro vittorie nelle ultime cinque giornate, aveva avuto un rendimento altalenante, si presentava in casa di una Bruschi San Giovanni Valdarno che, grazie alla tripla di Elisabetta Tassinari sulla sirena, aveva battuto nel girone d’andata solo la Gesam Gas Lucca.
Se nella gara dell’Opening day, disputato a Cagliari, un girone fa, le toscane assistettero inermi al monologo delle ragusane, oggi le cose sono andate un po’ diversamente .
Le padrone di casa hanno rivoluzionato il roster (tre elementi su cinque dello starting five diversi) rispetto alla prima giornata, mentre le ospiti, prive di Francesca Dotto e, di fatto, di Keisha Hampton, erano a “rotazioni zero”, almeno nel reparto “piccole”.
L’inizio è stato abbastanza infarcito di errori e di qualche palla persa di troppo, ma la squadra di coach Lino Lardo è riuscita man mano a “trattare bene” il pallone e, con molta pazienza e con qualche canestro dal perimetro, a scavare un piccolo solco tra sé e le avversarie. Gli attacchi contro la zona messa su da coach Alberto Matassini sono stati abbastanza lineari.
Per i primi venti minuti la partita è scivolata via “ad elastico”, con le ragusane a comandare e le toscane a ritornare a contatto. Nel terzo quarto le percentuali della Passalacqua Ragusa si sono alzate notevolmente, 9/14 dal campo, ed il +20 toccato sul 37-57 sembrava fare “scorrere i titoli di coda”.
In realtà, nell’ultima frazione di gioco le ospiti, che hanno realizzato un solo canestro dal campo e che non hanno trovato punti per i primi sei minuti e mezzo, a corto di ossigeno, hanno tremato quando i punti di vantaggio erano diventati solo cinque. I “viaggi in lunetta” e la relativa precisione hanno portato gli otto punti finali ed evitato ulteriori patemi alle siciliane.
Sabato prossimo la Bruschi San Giovanni Valdarno cercherà la seconda vittoria stagionale in casa del Banco di Sardegna Sassari, mentre la Passalacqua Ragusa avrà un’altra partita “morbida” contro RMB Brixia Basket, prima del tour de force, contro l’Umana Reyer Venezia, la Magnolia Campobasso, il Famila Wuber Schio ed il Fila San Martino di Lupari, che all’andata portò a quattro sconfitte in altrettante partite.
IL TABELLINO: Bruschi Galli Bk San Giovanni Valdarno – Passalacqua Ragusa 56-69
LE PAGELLE
Bruschi Galli Bk San Giovanni Valdarno
Maria Lazzaro s.v.
Sigrid Koizar 6: trova in qualche frangente la via del canestro. Partita ordinaria la sua.
Licia Schwienbacher 6: come i suoi rimbalzi e meno dei suoi punti (7).
Elisabetta Tassinari 5,5: da lei ci si aspettava un po’ di più, vista l’esperienza e la gara di andata, in cui realizzò 20 punti.
Elsa Paulsson Glantz 4,5: non ha dato un apporto soddisfacente in nessuna fase di gioco.
Tijana Krivacevic 6: appena arrivata, ha messo, per quello che ha potuto, i suoi centimetri a disposizione della sua squadra.
Madeleine Garrick 6,5: specie nell’ultimo periodo è salita in cattedra, mettendo a posto le sue cifre e dando una speranza alle sue.
Alice Milani 5,5: apporto marginale alla causa il suo.
Emilia Bove 5: quasi impalpabile. Ha una certa esperienza per fare meglio.
Passalacqua Ragusa
Elena Mallo s.v
Elisabetta Salice s.v.
Melaine Olodo s.v.
Nicole Romeo 7,5: si fa saltare da Elisabetta Tassinari “come un birillo”, in un’azione, ma dal perimetro, specie nel primo tempo, è una sentenza. È, “a sorpresa”, la miglior rimbalzista della squadra. Un assist “al bacio” le è stato “cancellato” da Kristine Vitola.
Chiara Consolini 5: in fase di non possesso fa il suo, ma in attacco non ci siamo. Non giocava così tanto, però, “da una vita”.
Kristine Anigwe 5: solo in casa della Magnolia Campobasso non andò in doppia cifra né per punti né per valutazione. Oggi si è ripetuta.
Kristine Vitola 6: ha sbagliato un canestro già fatto, ma 11 punti li ha realizzati e 6 rimbalzi li ha catturati.
Beatrice Attura 8: oltre a quello “sporco”, ha fatto anche il “lavoro pulito”. Deve evitare di scivolare, le capita spesso.
Samantha Ostarello 6: come i suoi punti ed i suoi rimbalzi. Nella norma.
Salvatore Lo Magno
edito da Fabiola Jenco