Come era prevedibile e comunque annunciato nel post-crollo di Scafati, con le scuse ufficiali da parte delle dirigenza fatte alla tifoseria dimostrando quantomeno di aver realizzato il momento poco fausto, la GeVi Napoli Basket ha deciso di agire sollevando dall’incarico coach Maurizio Buscaglia che paga in primis questa prima fase della stagione a dir poco controverso, con in particolar modo prestazioni poco soddisfacenti in termini di atteggiamento come appunto visto a Scafati ed in casa vs Verona.
Le cifre non mentono con Napoli che dopo 13 gare in LBA ha collezionato purtroppo solo quattro gare vinte (Reggio Emilia, Pesaro, Treviso e Trento), e che forse non sarebbero nemmeno tanto male ma, al cospetto di un equilibrio in campionato forse non previsto, hanno spinto la dirigenza azzurra ad agire promuovendo Cesare Pancotto come head coach.
Chi sia Cesare Pancotto, 68 anni il prossimo 8 gennaio, è ben risaputo essendo ad oggi in Italia il decano degli allenatori in attività da 40 anni (e proprio lo scorso 31 dicembre gradito ospite alla diretta online di fine anno TriplaDoppia by All-Around.net), attività nella quale è stato chiamato a subentrare per quattro volte in corsa (cinque con questa), collezionando tre salvezze e una retrocessione nei suoi precedenti.
Cosa accadrà a questo punto è abbastanza facile da prevedere. Viste le prestazioni ad oggi collezionate dalla Gevi Napoli si parla di un playmaker e di un’ala piccola che possano rimettere in sesto un roster apparso slegato, poco sincrono nel suo gioco di squadra.
Pochi dubbi poi sul fatto che Cesare Pancotto possa riuscire a mettere insieme qualcosa che possa competere per la salvezza, a conferma che il suo arrivo questa estate nei panni di assistente di Maurizio Buscaglia (giunto purtroppo al suo terzo esonero in pochi anni dopo Reggio Emilia e Brescia), fosse una sorta di polizza assicurativa nei confronti del coach barese, non propriamente confermato a furor di popolo alla fine della scorsa stagione e sul cui operato pendesse più di qualche dubbio.
Ma senza voler dar la croce addosso a Maurizio Buscaglia, quanto accaduto non sarebbe comunque un unicum considerando come la proprietà e la dirigenza della Gevi Napoli Basket si sia mossa in questi due anni dopo il ritorno in LBA: stiamo parlando infatti del terzo allenatore in dieci mesi visto che a marzo aveva esonerato Pino Sacripanti oltre che mettere insieme una squadra che ha già contato, in un anno e mezzo, già ben 27 giocatori senior dei quali 19 stranieri ed 8 italiani.
Magari sarebbe utile fare delle scelte in estate meno avventurose, vogliamo ricordare la querelle con protagonisti Kaiser Gaites mai arrivato in Italia e sostituito da Emmit Williams e, fattosi male, a sua volta sostituito con Dimitrios Agravanis, non tenendo poi stabilmente nessuno dei due ingaggiando invece Devin Davis? Una tarantella poco utile a compattare una squadra, su questo c’è veramente poco da discutere!
Statisticamente Cesare Pancotto è perciò la terza panchina che viene sostituita il LBA dopo l’arrivo di Attilio Caja a Scafati, ad oggi con risultati eccellenti ma a fronte di un roster cambiato per cinque giocatori e quello di Dusan Sakota a Reggio Emilia, vincente per la prima volta solo nell’anticipo del 13° turno in casa vs Pesaro.
Adesso aspettiamo le prossime mosse di Napoli, sperando siano le più appropriate possibili.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto