Pesaro, 26 dicembre 2022 – Nella serata di Santo Stefano è andata in scena in una Vitrifrigo Arena, quasi sold out, una sfida che fa parte della storia della pallacanestro italiana fra una Carpegna Prosciutto Pesaro in grande salute e la capolista Virtus Segafredo Bologna che, nonostante il primo posto in classifica sembra soffrire fisicamente il doppio impegno fra Eurolega e Lba.
Reduce dalla vittoriosa trasferta a Verona la VL è partita subito forte colpendo dalla lunga distanza, ma appoggiando la palla in post basso, con Shengelia utilizzato praticamente da play aggiunto, la Segafredo colpiva nel cuore dell’area pesarese arrivando anche al +7 di fine primo quarto.
Dopo aver toccato il -9 ad inizio secondo parziale i ragazzi di coach Repesa hanno subito colmato il divario con il grande vecchio Carlos Delfino nel ruolo di ispiratore e Abdur-Rahkam in quello di finalizzatore arrivando a metà gara sul +1.
Dopo l’intervallo la partita si è trasformata in un match duro dove le difese hanno fatto la parte del leone e se la Virtus ha voluto calarsi nella parte, lo staff bianconero ha dovuto effettuare delle scelte drastiche, schierando sempre un quintetto piccolo con Kyle Weems in 4 ed arrivando a giocare nel finale con Toko Shengelia da centro. Ma questa scelta drastica, se ha aumentato l’aggressività difensiva, ha creato dei problemi a rimbalzo, dove Dejan Kravic ha fatto la voce grossa.
Nel finale convulso di partita Pesaro ha sfruttato un 1/2 ai liberi di Pajola per arrivare sul +3 grazie ad un 1vs1 di Cheatham, che poco prima aveva sbagliato due bombe molto più semplici. Ma a questo punto, con ancora 24″ da giocare, Scariolo ha giocato la carta Marco Belinelli, fino a quel momento fuori dalla partita, che ha infilato la sua solita bomba carpiata per pareggiare l’incontro e, dopo il time out chiamato da Jasmin Repesa, Davide Moretti veniva stoppato e la partita andava al supplementare.
Anche il supplementare ha seguito il copione del secondo tempo ma, a poco più di un minuto e mezzo da fine gara, la Segafredo ha messo la freccia con Teodosic e Weems portando in porto una vittoria sofferta.
Buon gara per una Pesaro che si sta dimostrando, giornata dopo giornata, la vera rivelazione della stagione con coach Repesa che sembra aver ripreso, con successo, il discorso tecnico abbandonato l’estate 2021 per intraprendere lo sfortunato ritorno in Fortitudo.
In casa bolognese una vittoria che fa classifica ma che non ha fatto vedere una Virtus in salute anzi, una Virtus che sta accusando gli infortuni e che deve ancora risolvere il problema sotto canestro, nonostante le vittorie come quelle di stasera e quella di Brescia non siano poi così banali.
Sala Stampa
Le parole di coach Sergio Scariolo a fine gara
Il commento di Jasmin Repesa alla gara della Vitrifrigo Arena
Highlights
VL Carpegna Prosciutto Pesaro vs Virtus Segafredo Bologna 82-87
Parziali: 18-25; 22-14; 19-20; 14-14; 9-14
Pagelle
Dejan Kravic 7,5: partita da grande ex, mette in grande difficoltà i pari ruolo, soprattutto nel finale di gara.
Muhammad-Ali Abdur-Rahkman 7: quando si infiamma fa paura, tanto che coach Scariolo è obbligato a far infiltrare Pajola per poterlo limitare, bella presa..
Riccardo Visconti 5: nulla da segnalare, se non qualche fallo di troppo, non sta mantenendo le promesse.
Davide Moretti 6: soffre la difesa di giocatori più fisici di lui, riesce a trovare qualche spazio quando è marcato da Mannion, nel finale dei tempi regolamentari si infogna in un imbuto e viene stoppato.
Matteo Tambone n.e.
Valerio Mazzola 6,5: dà sostanza al reparto e punisce la difesa bolognese con due bombe piedi per terra che provano ad aprire la scatola della difesa, solido.
Jon Axel Gudmundsson 5: prestazione in linea con quelle dello scorso anno quando indossava la canottiera della Fortitudo: ammacca ferri con continuità.
Vasilis Charalampopoulos 7+: giocatore che sembra aver trovato la continuità che tanto gli è mancata la scorsa stagione con una gara solida a rimbalzo, in difesa, in attacco sfruttando anche la sua superiorità fisica.
Leonardo Totè 5,5: gli manca sempre un centesimo per fare una lira, fa intravedere dei barlumi e poi sparisce, sembra possa spaccare il mondo e poi si perde in un bicchier d’acqua.
Kwan Cheatham 5,5: molto meno preciso del solito, ha la freddezza di mettere i due punti del +3 a fine tempo regolamentare, ma prima sbaglia troppo.
Carlos Delfino 6+: il quarantenne argentino non mette insieme grandi cifre, ma con lui in campo Pesaro gira molto meglio, l’intelligenza cestistica non si insegna.
Niccolò Mannion 5: inizia bene dando un assist a Jaiteh, ma poi poco altro, non riesce a far girare la squadra e questa sera non riesce neanche a fare canestro, malino.
Lucio Martini n.e.
Marco Belinelli 6+: in teoria sarebbe da massimo 5, ma quando metti la bomba del pareggio allo scadere…
Alessandro Pajola 7: anche da infiltrato si getta ovunque per recuperare palloni, difensore di livello europeo.
Ismael Bako 6+: è atletico, reattivo e salta, chiude spesso molti varchi, ma se deve difendere sui p/r a 7 metri dal canestro e chiudere le penetrazioni non gli si può anche chiedere di fare i tagliafuori..
Mouhammadou Jaiteh 6: le cifre non sono male, ma se uno guarda il suo +/- si prende paura, anche questa sera è molle, è in crisi di fiducia.
Iffe Lundberg 6,5: partita in ripresa, dopo un periodo di appannamento sembra aver ritrovato la mira.
Lucio Martini n.e.
Tornike Shengelia 7: è il vero regista della Segafredo, quando riceve in post basso fa nascere tutti i giochi Virtus, ogni tanto diventa stucchevole, però la palla rubata con conseguente fallo antisportivo di Moretti, il 5°, indirizza la partita.
Daniel Hackett 7,5: anche questa sera le sue penetrazioni e la sua difesa incidono come non mai, giocatore di livello superiore.
Gora Camara n.e.
Kyle Weems 6,5: inizia male, sbagliando anche due tiri liberi, ma cresce piano piano, come sempre deve combattere con avversari più grossi di lui, nel finale mette la bomba che chiude la partita.
Milos Teodosic 5: partitaccia, non fa quasi mai canestro, perde 5 palloni, però nel finale mette la bomba che dà il via al break decisivo. Momento così così…
tromba