Reggio Emilia, 4 dicembre 2022. Il posticipo serale della 9^giornata ha visto in campo uno scontro tra due squadre in lotta per la salvezza. Nonostante la bella vittoria in Coppa, la Unahotels Reggio Emilia veniva da 3 sconfitte consecutive in campionato, mentre la Pallacanestro Trieste da due, l’ultima dopo un supplementare contro Brescia. Trieste ha dominato l’incontro mantenendo sempre un distacco di almeno 3 possessi. Ha avuto un cedimento nel finale, quando ha permesso agli avversari di rientrare, rischiando di vanificare il lavoro di 39 minuti. Lever dalla lunetta è stato glaciale ed ha permesso ai compagni di difendere con maggior tranquillità il possesso finale. Finisce 79-84 per Trieste.
In classifica Reggio Emilia sostituisce gli avversari in penultima posizione, a 4 punti. I giuliani, invece, fanno un balzo fino al 10^posto, con 6 punti. La panchina di Max Menetti è a rischio? In conferenza stampa l’a.d. della Pallacanestro Reggiana ha dichiarato che la situazione del coach sarà discussa domani.
Cronaca
Menetti inizia con Cinciarini, Anim, Burjanadze, Olisevicius e Hopkins, mentre Legovich si affida a Davis, Bartley, Campogrande, Pacher e Spencer. Dopo un inizio equilibrato, gli ultimi minuti del primo quarto Trieste prende vantaggio, grazie anche ai primi cambi. L’intensità difensiva ospite provoca diverse palle perse nei padroni di casa, aprendo la transizione con gli esterni. Trieste soffre la presenza in area di Reuvers, ma gira meglio la palla, trovando soluzioni più semplici. Dopo 10 minuti i giuliani conducono 11-18.
Nel secondo quarto, in un amen, le due squadre raggiungono il bonus, così dopo i primi canestri e viste le basse percentuali al tiro, si susseguono le numerose gite in lunetta, in particolar modo dei reggiani. Le squadre rispondono colpo su colpo, così il gap rimane invariato, senza strappi. L’intervallo vede ancora i triestini avanti 26-36, con un canestro su rimbalzo offensivo di Olisevicius. In doppia cifra Cinciarini a quota 12 punti e Pacher a quota 10.
Al rientro dagli spogliatoi Bartley prova a spingere sull’acceleratore, ma Cinciarini trova il modo di rispondere. Quindi si mette in proprio Davis, ma uno show di Vitali raddrizza la situazione. Il divario rimane sempre costante, non scendendo mai a meno di 8 punti. Si arriva all’ultimo minibreak sul 46-56.
Nell’ultimo quarto si prosegue a piccoli strappi, anche se la differenza rimane la stessa. Reggio ritrova il tiro dall’arco, Burjanadze e Olisevicius prendono ritmo e iniziano a martellare. La difesa a zona prima e il pressing reggiano poi, mandano in confusione Trieste, che perde palloni importanti. Nei 90 secondi finali, la squadra di Legovich rischia di buttare alle ortiche tutto il buon lavoro fatto nei 39 minuti precedenti, la tripla di Burjanadze vale il -3. Anim nel tentativo di recuperare il pallone ferma con troppa aggressività Lever, mandandolo in lunetta. Il giovane, che oggi ha festeggiato il ventiduesimo compleanno, dalla lunetta è stato glaciale, dando modo ai compagni di giocare con più serenità l’ultima difesa. L’ultima cartuccia di Burjanadze non entra. L’incontro finisce 79-84 per Trieste.
MVP AJ Pacher, con 16 punti, 9 rimbalzi e 28 di valutazione in 29′. Frank Bartley ha fatto un’altra solida partita da 17 punti, 4 rimbalzi e 5 assist. Andrea Cinciarini si è dimostrato ancora una volta il leader della Unahotels, all’inizio come protagonista, per poi terminare al servizio dei compagni: 20 punti e 16 assist, 30 di valutazione in 34′.
Sala stampa
Coach Marco Legovich, coach Max Menetti, a.d Pall. Reggiana Alessandro Dalla Salda
Tabellini
UNAHOTELS REGIO EMILIA – PALLACANESTRO TRIESTE 79-84
Parziali: 11-18; 15-18; 20-20; 33-28.
Progressione: 11-18; 26-36; 46-56; 79-84.
Pagelle
UNAHOTELS REGGIO EMILIA
Sacar Anim 5/6. Impreciso al tiro, diversi falli nel finale, 5 punti in 25 minuti.
Nathan Reuvers 6,5. E’ stato un incubo nell’area giuliana 7 rimbalzi, 7 falli subiti (con 4/6 dalla lunetta), insieme a 2 recuperi. Al tiro invece non è stato altrettanto pericoloso, 9 punti (2/7).
Mikael Hopkins 4,5. E’ rientrato in squadra oggi e ha dimostrato una carenza di forma e di concentrazione, diversi errori banali Non ha inciso: 2 punti e 4 rimbalzi in 15′.
Alessandro Cipolla s.v.
Arturs Strautins 4,5. Contro la sua ex squadra è incappato in una serata da dimenticare, non è mai entrato in partita, al tiro 0/6, 4 rimbalzi e 2 perse.
Michele Vitali 6,5. L’azzurro è rientrato dopo lo stop del Covid, ma ha messo aggressività cercando il rimbalzo ed ha avuto una fiammata importante, nel terzo quarto, che ha dato ossigeno alla squadra.
Gabriele Stefanini n.e.
Andrea Cinciarini 8. Il regista é anche il vero leader della squadra dall’inizio alla fine e gioca con grinta e lucidità. Con i suoi 34′ risulta il giocatore più utilizzato della partita, ma la cosa che stupisce sempre è l’intensità in un giocatore ormai non più giovanissimo. Nella prima parte di gara è stato protagonista assoluto, mentre nel secondo tempo, invece, si è dedicato ai compagni. Conclude con una doppia doppia da 20 punti e 16 assist.
Beka Burjanadze 6/7. Nel primo tempo è stato inconsistente, mentre nel quarto conclusivo è entrato di prepotenza nel match, 13 punti, con qualche sbavatura di troppo e 7 rimbalzi.
Osvald Olisevicius 7. E’ entrato in punta di piedi nel match, con l’ultimo appoggio prima dell’intervallo, per poi diventare determinante nell’ultimo quarto, insieme a Burjanadze. Rispetto al compagno ha forzato meno tiri, realizzando 19 punti e sbagliando pochissimo.
Mouhamet Diop 5. Ha giocato solo 7′, ma non ha impensierito i lunghi avversari. Nessun tiro, un solo rimbalzo e 2 perse.
PALLACANESTRO TRIESTE
Frank Gaines 5. In settimana non è stato bene e si è visto che era fuori forma. Coach Legovich l’ha fatto rimanere in campo solo per 15′, ma lo 0/7 al tiro la dice lunga.
AJ Pacher 7,5. Anche lui, come Gaines, in settimana non ha potuto allenarsi con costanza, ma ha comunque fatto una sontuosa partita. Gli esterni sono riusciti a servirlo con frequenza, alcune volte si è conquistato il pallone, ma spesso è arrivato un fallo a fermarlo (6). La lunetta gli è stata amica con un rotondo 10/10. Sfiora anche la doppia doppia con 16 punti e 9 rimbalzi.
Stefano Bossi s.v. Il basso minutaggio di Gaines ha dato l’opportunita al play triestino di rivedere il campo, anche se per soli 5′. 0 punti, 1 tiro e 1 assist.
Corey Davis 6. Ha alternato momenti di grande basket ad alcune ingenuità pericolose, in particolar modo nel finale. 14 punti e 7 assist in 25′.
Skylar Spencer 5,5. Ha avuto un buon avvio, con un “uno contro uno” vincente in post basso, evidentemente frutto degli ultimi allenamenti, un alley-oop, più efficace che bello da vedere, poi è sparito dalle scene. E’ stato a lungo in panchina e nel finale Legovich gli ha preferito Lever.
Lodovico Deangeli 5,5. Canestri importanti, ma anche diverse ingenuità dettate dall’inesperienza, cade sempre nel tranello dei giocatori più esperti. Finisce con 5 punti in 9′
Michele Ruzzier 5,5. E’ sicuramente un valido aiuto per Davis in regia, ma deve ritrovare ancora il ritmo partita e la concentrazione adeguata, insieme ad un minor nervosismo. 6 punti, 3 perse, insieme al tecnico finale condiviso con Reuvers.
Luca Campogrande 5. Il giocatore non ha ancora superato il momento di crisi e l’ultimo stop non ha aiutato. Oggi non si è sbloccato dall’arco (0/2) e di conseguenza piuttosto che prendersi un tiro, ha passato la patata bollente ai compagni. 2 punti in 22′, frutto di una gita in lunetta, non un risultato positivo per un ala piccola.
Giovanni Vildera 5/6. In campo mette sempre una molta energia e dà un gran contributo in area ai compagni. Peccato che non riesce anche a gestire la sua situazione falli, uscire per falli all’avvicinarsi della fase clou del match mette in difficoltà gli equilibri di squadra. Per lui 6 punti in 18′.
Frank Bartley 7. Si conferma uno dei migliori realizzatori del campionato, rimanendo di poco sotto la sua media punti. Sbaglia pochissimo, spendendosi da tutte e due le parti del campo, sfruttando velocità e fisicità. 17 punti, realizzati per lo più nel secondo tempo, accompagnati da 4 rimbalzi e 5 assist, ma anche da 4 perse, in 27′.
Alessandro Lever 7. Ha sbagliato davvero poco, è stato precisissimo sia al tiro (5/5) che dalla lunetta (2/2), dimostrando una certa freddezza anche nei momenti decisivi. Gli manca solo un pizzico di intensità e costanza in più, ma si è fatto proprio un bel regalo di compleanno.