Atene, 23 novembre 2022 – La gara di Oaka poteva essere la prova di maturità per la Virtus Segafredo Bologna, invece si è trasformata in un’altra grossa occasione mancata per portare il bilancio in positivo, per dare continuità alle due gare contro l’Olimpia e contro Valencia, per affrontare il prossimo impegno contro un Efes in forte ripresa senza l’assillo della classifica.
La Virtus è partita subito forte, guidata da Hackett e Jaiteh tanto che ad inizio secondo quarto era già riuscita a crearsi un gruzzolo di dodici punti di vantaggio ma qui, come a Kaunas, anziché continuare a seguire il piano partita per cercare di ucciderla, si è leggermente disunita ed ha permesso ai greci di rientrare guidati da un Wolters chirurgico, che evidentemente ha un conto aperto con la squadra del patròn Massimo Zanetti.
Alla prova dell’ex Kazan si sono unite la sfuriata di Bacon ma soprattutto Paris Lee che, in questo frangente, si è dedicato alla marcatura di Teodosic mettendolo in seria difficoltà, e la raffica di punti di Lundberg è servita solamente a far sì che i bianconeri andassero al riposo con sole tre lunghezze di vantaggio.
Il rientro dagli spogliatoi è stato il vero inizio della fine, la Segafredo ha concesso ben 29 punti al Pana, ma la cosa curiosa è che sono stati segnati da tre soli giocatori: Derrick Williams 12, Lee 8 e Wolters 9. Grazie ai suoi tre moschettieri gli ateniesi ripartivano col vento in poppa nell’ultimo quarto e si portavano anche sul +7, ma a 1’25” dalla fine Teodosic metteva la bomba del +2 suggellando un parziale di 8-0.
1’25” dalla fine e ancora tutto in bilico, Bacon sbaglia la bomba del vantaggio e a 30″ dalla fine, Jaiteh sbaglia il più facile degli appoggi che avrebbe probabilmente chiuso la partita e, sul successivo attacco degli Ateniesi, la difesa bolognese si disunisce e permette a Lee il più semplice dei lay up ad area sguarnita, con Alessandro Pajola che guardava il tutto dalla panchina. Dopo il time out obbligato by coach Scariolo, rimessa e tiro da tre di Teodosic, sul rimbalzo Mickey viene atterrato e Ojeleye viene spinto a due mani da Bacon, tutto nell’indifferenza della terna arbitrale, quindi overtime.
Il supplementare ha visto le due squadre alternarsi in testa e, nonostante una più unica che rara infrazione di tre secondi fischiata a Jaiteh, che aveva appena segnato, la Segafredo arrivava sul +2 a 21″ dalla fine ma, sul rovesciamento di fronte, l’imprendibile Williams di questa sera metteva la bomba del +1 sfruttando un assist di Bacon che aveva appena commesso un’infrazione di passi che avrebbe notato chiunque, o quasi…
Sul susseguente attacco Lundberg cercava fortuna vicino al canestro avversario, ma commettendo fallo in attacco, giustamente fischiato, e qui praticamente finiva la partita, perché Bacon metteva i due liberi del fallo sistematico e dopo la rimessa dal fondo Teodosic da centrocampo non arrivava neanche al ferro sancendo la vittoria dei padroni di casa.
Vittoria che, se non è scaccia crisi, è sicuramente un bel brodino caldo per questo Panathinaikos, che è alle prese con le contestazioni dei tifosi e che dopo la batosta di Istanbul contro il Fenerbahce non poteva permettersi un altro passo falso. La sfida di venerdì contro il Villeurbanne potrebbe essere l’occasione per dare un minimo di continuità alla stagione.
In casa bolognese manca ancora il centesimo per fare l’Euro: la squadra, ad oggi, dimostra di poter stare in campo senza sfigurare contro chiunque, ma quando è il momento di chiudere il match e di portarlo decisamente dalla propria parte, come fatto contro Valencia, le manca la personalità per farlo: vuoi per un fallo non speso, vuoi per un appoggio mancato, vuoi per un taglio non fatto ed è una pecca che è costata almeno quattro importantissimi punti.
Venerdì si scenderà ancora in campo, con una sfida da far tremare i polsi, contro i bicampioni in carica, in crescita, come testimonia il rotondo successo di Milano e che la Virtus dovrà affrontare al 99% ancora senza Shengelia, con un giorno di riposo in meno ed un supplementare giocato in più, insomma servirà un’impresa con la L maiuscola per portare a casa il referto rosa.
Highlights
Panathinaikos Athens vs Virtus Segafredo Bologna 88-85 dts
Parziali: 12-21; 26-20; 29-21; 9-14; 12-9
Pagelle
Panagiotis Kalaitzakis 5,5: abbastanza invisibile, mette un po’ di pressione, ma poco altro.
Nate Wolters 8+: l’anima del PAO, quando la squadra è più in difficoltà se la prende sulle sue spalle e le permette di rimanere in partita, senza l’infortunio avuto in passato sarebbe un top player di questa lega.
Paris Lee 8: difende, segna il canestro che manda al supplementare il match, una vera spina nel fianco per i piccoli bolognesi.
Georgios Papagiannis 5,5: 2 punti e 4 rimbalzi, con la sua altezza dovrebbe essere più incisivo, ma la sua stazza riempie l’area e sconsiglia le incursioni dei piccoli avversari, ma soffre tremendamente Jaiteh .
Eleftherios Bochoridis 4,5: gioca solo 2 minuti e 08, ma sono anche troppi, il tiro che è costretto a scoccare è indefinibile.
Derrick Williams 9: sonnecchia per un tempo, ma nella ripresa si scatena e fa ammattire chiunque Scariolo metta sulle sue tracce: immarcabile.
Georgios Kalaitzakis 5: un’ombra, visto la sua permanenza ai Bucks si dovrebbe poter parlare di raccomandato di ferro.
Dwayne Bacon 7: i numeri non sono tutto ed i punti si pesano, è lui che insieme a Wolters tiene il PAO attaccato alla partita, è lui che fa l’assist a Williams per la bomba che decide la partita, concreto.
Nikos Chougkaz n.e.
Mateusz Ponitka 5,5: dopo Eurobasket ci si aspettava ben altro rendimento, però difende e si vede che sa stare in campo.
Eleftherios Mantzoukas n.e.
Arturas Gudaitis 7+: partita solida, è quello che dà più fastidio a Jaiteh e distribuisce 3 assist da giocatore pensante, chissà dove sarebbe ora senza l’infortunio…
Nico Mannion n.e.
Marco Belinelli n.e.
Alessandro Pajola 6+: gioca meno del solito, ma non demerita, forse qualche minuto in più nel terzo quarto avrebbe aiutato.
Ismael Bako 5,5: inizia bene, poi viene sostituito e non trova più il ritmo gara, poi col Jaiteh di questa sera è stato anche giusto così.
Mouhammadou Jaiteh 6: partita da 20/10, che meriterebbe voto ben più alto, ma i due errori che commette allo scadere sbagliando l’appoggio della vittoria e perdendo una palla banalissima nel supplementare gli fanno meritare una semplice sufficienza .
Iffe Lundberg 7,5: partita totale, segna dà assist, il migliore insieme ad Hackett.
Daniel Hackett 7,5: partita da leader vero, mette anche una bomba pesantissima nel finale, bentornato Daniel.
Jordan Mickey 5,5: non ripete la partita con Valencia, ma un match da 10 rimbalzi in Eurolega non può valergli un’insufficienza grave.
Kyle Weems 6: gioca solo 11 minuti, nella ripresa non entra più…
Semi Ojeleye 6,5: partita offensivamente sontuosa, però dietro soffre tremendamente Williams.
Milos Teodosic 5,5: mette 2 canestri pesantissimi, ma soffre tremendamente la difesa di Lee, ed il suo stint nel terzo quarto coincide col miglior momento del Panathinaikos, coincidenze? Creho che no.
Isaia Cordinier 4,5: più di 23 minuti in campo ed un solo tiro ? Non ci siamo, soffre la partita e si nasconde, questa Virtus non si può permettere la sua contumacia. Il suo mancato taglio back-door, chiaramente visto da Teodosic, grida vendetta davanti agli dei del basket.