Bologna, 17 novembre 2022 – Doveva essere una gara delicata per la Segafredo quella di stasera, contro una Valencia reduce dalle due vittorie contro Olympiacos e Monaco, ed invece si è rivelata una vera e propria mattanza dei bianconeri felsinei contro i Valenciani, in grigio per l’occasione, .
La rivincita della semifinale di 7Days Eurocup 2022 andata in scena questa sera ha avuto, fin da subito, molto meno pathos del previsto, partita subito ai mille all’ora, con percentuali di tutto riguardo nel tiro da tre, la Virtus ha messo subito la freccia e, guidata da un Jordan Mickey sontuoso, non si è più guardata indietro lasciando soli 8 punti nel primo quarto.
Le uscite sui piccoli spagnoli hanno caratterizzato fin da subito la difesa bolognese, togliendo respiro a Prepelic e compagni, mentre la grande precisione nel tiro dalla lunga hanno aperto subito l’area, favorendo le incursioni degli ispirati Cordinier e Lundberg, che hanno fatto a fette la difesa spagnola.
Da segnalare la ferocia agonistica con cui il quintetto piccolo, con uno scentrato Weems, ha azzannato alla giugulare i grigi iberici, non permettendo neanche una transizione semplice da palla rubata, il tutto condito da un Teodosic mai visto così voglioso nella metà campo difensiva che, nonostante gli zero punti, ha deliziato la platea con tre o quattro invenzioni che da sole valevano il costo del biglietto, un serbo centellinato così è un lusso che non molte squadre possono permettersi, anche in Eurolega.
Gli unici momenti di incertezza si sono vissuti a causa del tabellone che ad inizio gara non aggiornava punteggio totale e parziale e dopo l’intervallo ha fatto tardare di altri cinque minuti la ripresa del match, ma per il resto si è trattato di un match completamente a senso unico, con gli iberici, come poi confermerà coach Mumbru in sala stampa, che non si sono presentati alla partita. Diamo qualche numero per far comprendere meglio che tipo di incontro è stato: 108 a 57 la valutazione fra le due squadre, non c’è un solo giocatore bolognese con un +/- negativo, di contro non uno spagnolo con lo stesso positivo, tiro da due 64% vs neanche il 42%, tiro da tre 50% vs neanche in 17%.
Ora Valencia dovrà mettersi alle spalle questo incidente di percorso e prepararsi per il derby contro un Real Madrid in netta ripresa, sperando che il rientrante di Dubljevic possa fungere da re taumaturgo per guarire i malesseri dei Valenciani.
In casa bianconera è stato importante bissare la vittoria di Milano, dando così continuità ai risultati e portando il bilancio vittorie/sconfitte in parità (4-4), per una classifica che senza le due distrazioni di Kaunas e contro il Villeurbane sarebbe a dir poco sontuosa.
Memorizzare subito le cose positive viste in serata, e cercare di rinvigorire la coppia Jaiteh/Bako saranno i compiti a casa per la Scariolo’s Band, sperando di recuperare Toko Shengelia, a riposo per una distorsione alla caviglia procuratasi ieri in allenamento, per le sfide contro Panathinaikos ed Efes della prossima settimana.
Highlights:
La conferenza stampa dei due coach:
Virtus Segafredo vs Valencia Basket: 89-59
Parziali: 24-8; 18-17; 24-17; 23-17
Pagelle
Nico Mannion 6,5: è entrato in pieno garbage time, è vero, però ha sfruttato l’occasione sciorinando il suo repertorio migliore.
Marco Belinelli n.e.
Alessandro Pajola 7+: stasera ha avuto anche il 100% nel tiro da tre punti, per il resto partita a tutto tondo con rimbalzi, palle rubate ed assist, nonostante sia stato frenato dai falli.
Ismael Bako 5: con uno Jaiteh opaco e frenato dai falli avrebbe la possibilità di sfruttare un’occasione, ma è parso spesso fuori posizione; dovrebbe mettere in faretra almeno un movimento spalle a canestro.
Mouhammadou Jaiteh 5: una serataccia, è ancora troppo poco reattivo per una competizione del genere, ad inizio terzo quarto infila una serie di nefandezze che fanno mugugnare tutto il Paladozza, e lì è bravo Scariolo a lasciarlo in campo per permettergli di fare un paio di giocate che lo rimettono in carreggiata senza levargli troppa fiducia.
Iffe Lundberg 7,5: lascia che la partita vada da lui questa allocuzione che abbiamo spesso sentito, sembra sia stata coniata per lui. Non forza nulla, a parte un passaggio, e prende quello che la partita gli lascia, andando spesso al ferro nel burro della difesa spagnola.
Daniel Hackett 6,5: gioca un match di sacrificio non cercando la ribalta, tanto stasera non serve…Smazza 5 assist e toglie l’ossigeno alle guardie avversarie.
Jordan Mickey 8: è un rebus insolubile per la difesa avversaria, col suo tiretto dal mezzo angolo mette in ambasce la zona avversaria, e dopo un paio di bombe sul ferro aggiusta la mira e non sbaglia più, dietro è ovunque, partita da leader silenzioso, ma leader vero.
Kyle Weems 6,5: ha le polveri bagnate, ma mette la bomba più importante del secondo tempo, dopo una serie di palle perse che sembravano aver tolto fiducia alla squadra. Gioca tutta la partita da 4, e difensivamente è il capo muta del branco di belve che sbrana Valencia.
Semi Ojeleye 7,5: non forza un tiro, chiude ogni varco quando gioca da 3, la sua fisicità si sente e pesa come un macigno. Infallibile dalla lunga distanza, è una valvola di sfogo nei momenti difficili: esiziale.
Milos Teodosic 7: brutta serata al tiro, ma non è come al Forum, non serve, per il resto illumina il parquet da quel genio che è: uno degli ultimi artisti rimasti in un basket sempre meno creativo.
Isaia Cordinier 7,5: stasera ha indossato gli stivali di Hermes ed ha volato sopra le teste di compagni ed avversari, chi pensava che non potesse stare in Eurolega forse ha preso un abbaglio.
Jared Harper 5: messo in campo per fermare l’emorragia non ha abbastanza piastrine, e spara anche lui a salve conclusioni improbabili .
Victor Claver 4,5: serataccia, non gli riesce nulla e a fine gara fa un fallaccio di frustrazione su Lunberg che lo guarda male.
Josep Puerto 5: parte in quintetto, e mal gliene incolse, non incide e prova ad attaccare Teodosic quando i buoi sono scappati, hanno mangiato, fatto la pennica e digerito: inconcludente.
Klemen Prepelic 4: dovrebbe essere il fuoriclasse della squadra, ma stasera tradisce.
Jaime Pradilla 5,5: probabilmente il migliore dei suoi, guardatevi le cifre, e capirete.
James Weeb III 4+: il + per i rimbalzi, vede Mickey quando si danno il cinque all’entrata in campo e lo rincontra quando si stringono la mano a fine gara.
Xabi Lopez-Arostegui 5: serataccia anche per lui, con la mira di questa sera magari evitare di prendersi 9 tira non sarebbe stata un’idea del tutto sbagliata.
Chris Jones 5+: unico spagnolo in doppia cifra, ma come si dice, i punti si pesano, non si contano.
Sam Van Rossom 5: al rientro dopo l’infortunio, trova solo un bel canestro in semi gancio di tabellone, gesto pregevole, ma isolato.
Jona Radebaugh 5: prova a mettere un po’ di pressione a Teodosic e compagni, ma le guardie virtussine questa sera hanno fatto quello che hanno voluto, bocciato.
Kyle Alexander: 4,5: si è fatto prendere rimbalzi in testa da tutti, Weems che gli concede 10 centimetri ha giganteggiato.
Jasiel Rivero 4: si gira e si volta, si rigira e si rivolta, piroetta, dire fare baciare lettera e testamento. Tanto fumo e dell’arrosto neanche l’ombra.
tromba