Metti un big match di mercoledì sera, mettilo in casa di una Limonta CostaMasnaga reduce da un agevole vittoria in casa di Alpo contro la super mega favorita per la promozione, la Autosped Castelnuovo Scrivia e sulla carta , mescolando bene gli ingredienti, si dovrebbe ottenere una gran bella partita.
Partita che è il recupero della prima giornata rinviata per gli impegni europei delle ragazze di Costa: si sarebbe dovuto giocare un mese e mezzo fa, a quel tempo Castelnuovo era decimata dagli infortuni e chissà come sarebbe andata a finire.
A dir la verità la gran bella partita non si è vista se ci riferiamo al bel gioco, se ne è vista però una con parecchia intensità e fisicità e con tanto nervosismo creato perlopiù da una coppia arbitrale inadeguata e tendente al protagonismo spinto.
Nei primi due quarti in realtà si stava svolgendo il più classico dei ciapanò, con percentuali bassissime, molte perse ed errori grossolani da ambo le parti. Castelnuovo andava al riposo sul 22-28 grazie soprattutto al controllo delle plance ed ai parecchi rimbalzi presi in più, alla fine ben 19.
Costa in difesa ha deciso di fare scelte estreme che hanno anche pagato dividendi fino all’episodio chiave del match, quel tecnico assegnato frettolosamente (ed ingiustamente, dall’arbitro più lontano che chissà cosa ha sentito che la collega a un metro dall’huddle di Costa non ha messo ciglio) sull’episodio della contesa/fallo tra Allievi e Marangoni
Da quel momento in poi la partita è cambiata perché è cambiata l’atmosferta e lo stato d’animo delle ragazze di Seletti. Allievi, la protagonista dell’episodio, visibilmente nervosa come tutte le compagne. Ciò ha portato una squadra fatta da giocatrici esperte come l’Autosped ad approfittarne piazzando un parzialone di 20-0 in 6 minuti impossibile poi da rimontare.
Nell’ultimo quarto le Pantere ci hanno provato dimezzando lo scarto ma la partita non è mai stata riaperta davvero. Proviamo a trarre qualche spunto da questo big match.
Costa dovrà lavorare proprio sull’aspetto mentale, la giovane età e la poca esperienza è un bel limite in caso di partite brutte sporche e cattive. Maggior self control e minor nervosismo, queste le cose da tenere a mente: c’è tutto il tempo per migliorare e poi teniamo conto che le partite che decideranno la stagione si giocheranno tra qualche mese…
Anche sul lato tecnico comunque il lavoro di Seletti non mancherà: l’impressione è che quando le avversarie costringono Costa a giocare sotto ritmo, attaccando quasi sempre a difesa schierata si faccia tutto più difficile.
A mio parere perché non si sfruttano ancora adeguatamente i punti di forza delle varie giocatrici e in particolar modo di quelle deputate a reggere il pallino in attacco.
L’attacco ad oggi propone poche situazioni che possano liberare al tiro Villa e Villaruel ad esempio che sono le migliori nel tiro da fuori, spesso si predilige l’attacco fronte a canestro di Fietta e Allievi fatto per concludere e non per creare uno scarico.
Si potrebbe anche appoggiare ogni tanto la palla in post basso, ad Osazuwa in special modo poiché ha buoni istinti nel riaprire il gioco al contrario di Brossman alla quale piace di più andare subito in uno contro uno.
Contro Castelnuovo, anche per merito della buona difesa, non si è visto nulla di tutto ciò e fondamentalmente il break è arrivato come conseguenza ad attacchi confusionari senza delle linee guida incorniciati dal nervosismo di cui sopra.
C’è tanto tempo comunque per cambiare registro ed i rapporti di forza visti stasera, difficilmente saranno quelli di aprile maggio. Sia perché le squadre crescono durante la stagione e Costa è proprio stra abituata a fare così e poi perché c’è sempre il mercato che potrebbe far variare i pronostici
Castelnuovo invece si dimostra forte ma non certo imbattibile e questo deve dare motivazioni a tutte quelle squadra con ambizione di promozione come Sanga la stessa Costa ed Udine.
Al ritorno ed ancora più nei playoff le cose saranno diverse…
IL TABELLINO: Limonta CostaMasnaga – Autosped Castelnuovo Scrivia 61 – 68
LE PAGELLE
Marangoni 6: primo tempo molto in sordina, ben tenuta da Allievi. Poi esplode di colpo e racimola parecchi punti in poco tempo risultando importante sì, ma non decisiva.
Premasunac 5: in ombra per tutto il match nonostante racimoli 12 carambole.
Bonasia 7: sempre in movimento, col suo tiro dalla media (e dalla lunga) fa molto male alla difesa Costa.
Leonardi 5: impalpabile.
Baldelli 7: gran partita dell’ex di turno, energica ed esiziale si fa male alla caviglia dopo aver segnato un canestro di grande importanza alla tabella.
Gianolla 6,5: sbaglia qualcosina di troppo al tiro ma mette la tripla spezzagambe, è costretta a rincorrere spesso Brossman e Bernardi e se la cava piuttosto bene.
Smorto 6,5: gioca una partita a tutto campo, correndo, stoppando ,segnando, dando assist, perdendo e recuperando palloni…un po’ di tutto insomma.
Gatti 6,5: nel primo tempo è un fattore con sei punti consecutivi sui 28 totali della squadra. Le avversarie non la attaccano mai fronte a canestro, facendole un gran favore.
ALLIEVI 6,5: fino al famoso episodio del tecnico era da 8. Difesa su tutti e tutto, recuperi da piovra, contropiedi e slalom conclusi con canestro. Da lì in poi invece, partita giocata con la foga e il nervosismo di chi si sente depauperata. Partita che le servirà molto per crescere.
BROSSMAN 4,5: fa troppo poco per tutta la partita a parte un lampo nell’ultimo quarto. Dovrebbe attaccare fronte a canestro le varie Gianolla e Gatti ed invece si limita a sparare due tiri da fuori con poco costrutto e stop.
OSAZUWA 6: non esattamente tutelata dagli arbitri all’inizio dove stava svettando a rimbalzo, subisce l’esperienza di Premasunac ed anche lei non incide come potrebbe.
CALORO 5,5: non le entra il tiro da fuori (anche per sfortuna), per il resto partita piuttosto anonima.
BERNARDI 6: gioca poco e non ha mai la possibilità di fare ciò che le riesce meglio.
E. VILLA 6: primo tempo di sofferenza, nel secondo trova qualche spazio in più in attacco ma la è fortissima la sensazione che dovrebbe essere la squadra a fare qualcosa in più per lei, per metterla in condizione di rendere al meglio.
TIBE’ 6: gioca poco anche lei, e quel poco non è indimenticabile.
FIETTA 5: partita molto sotto il suo standard. All’inizio punta in penetrazione Bonasia e Baldelli con poco successo se non raccattando due falli. Poi si spegne offensivamente e Costa non se lo può permettere, con il suo primo passo dovrebbe creare vantaggi per sé e soprattutto per la squadra.
LE VOCI DEI PROTAGONISTI
Valentina Baldelli: https://soundcloud.com/cristiano-garbin-784736643/baldelli?si=d939b3c93aeb4b789ea39de2d675679b&utm_source=clipboard&utm_medium=text&utm_campaign=social_sharing
Giselle Villaruel: https://soundcloud.com/cristiano-garbin-784736643/villaruel?si=91524299ea034038a0a34342f9c87ed9&utm_source=clipboard&utm_medium=text&utm_campaign=social_sharing
Cristiano Garbin
@garbo75