Venezia-Mestre (VE), 23 Ottobre 2022 – Per il match-clou della 4° giornata, al Palasport Giuseppe Taliercio sold-out in ogni ordine di posto, una Grande Umana Reyer Venezia sconfigge l’EA7 Emporio Armani Milano, 77-69 il finale.
Con la difesa, con il cuore e con la forza di nervi Venezia riscatta alla grandissima la sconfitta interna contro il JL Bourg di martedì scorso in 7DAYS EuroCup sconfiggendo Milano che era finora imbattuta in campionato raggiungendola a quota 3-1 e sei punti in classifica.
Dal secondo quarto in poi Venezia ha sempre comandato il match di cuore e energia, +12 il massimo vantaggio toccato dall’Umana (71-59 a 6’10” dalla fine, 73-61 a 4’57”) su un’Olimpia Milano che veniva dalla doppia trasferta di EuroLeague con Partizan Belgrado e Bayern Monaco, entrambe vinte, con coach Ettore Messina che ha fatto riposare Kyle Hines e che non poteva disporre di Shavon Shields, ovviamente, dopo l’infortunio al tendine occorso a Monaco di Baviera. Ma ciò non toglie i meriti a Venezia che ha sicuramente meritato la vittoria.
CRONACA
Parte subito forte l’Olimpia Milano guidata da Pangos e Thomas, la Reyer si oppone solo con la coppia Granger – Watt, le scarpette rosse si portano sul 6-15 dopo 5′, time-out De Raffaele. Tocca la doppia cifra di vantaggio l’EA7 con i liberi di Thomas, poi la Reyer con un break di 9-2 propiziato da un positivo Freeman si porta sul -3 per il 15-18 dopo 8′, time-out Ettore Messina. I rimbalzi offensivi portano dividendi all’Olimpia che colpisce dall’arco con Baron, l’1/2 dalla lunetta di Spissu e un canestro NON convalidato a Baron chiude sul 16-21 in favore degli ospiti il primo quarto.
Secondo periodo di gioco, si alza l’intensità dei contatti sotto i tabelloni, dopo il 16-23 di Biligha, la Reyer con Granger protagonista riduce il divario, è 22-23 dopo 13′, time-out Milano con un imbufalito Ettore Messina. Venezia con Tessitori e il gioco da 4 di Brookss si porta sul 31-26 al 16′, pronta la risposta dell’Olimpia Milano con Voigtmann e Pangos per il 31-32 al 18′, time-out De Raffaele. La tripla di Freeman rimette avanti l’Umana, l’ultimo minuto vede tanti tiri liberi con Baron e Freeman in lunetta, è 37-36 all’intervallo lungo in favore dell’Umana Reyer.
Si ritorna in campo per la ripresa delle ostilità, Thoma e Davies cambiano la partita con Watt a commettere 3° e 4° fallo nel giro di pochi secondi, 42-44 al 23′. Ma la Reyer con un’ottima difesa e in poco tempo con tre triple consecutive ad opera di Granger, Tessitori e Willis si porta sul 51-44 al 25′ sull’Olimpia Milano, time-out Ettore Messina. Marco Spissu porta il massimo vantaggio in casa Reyer con la tripla centrale (56-46 al 27′), l’ex Tonut e Hall riducono il passivo per Milano, è 56-51 al 28′, time-out De Raffaele. La difesa Reyer concede veramente poco a Milano che torva solo al tripla di Baron mentre Brroks sotto-canestro mette un 2+1 importantissimo, è 60-54 dopo tre quarti.
Ultima frazione di gioco, Davies con la schiacciata mette il -4 Olimpia, Granger e un gran Brooks mettono la nuova doppia cifra di vantaggio a 7’17” dalla fine (66-56). Milano fatica enormemente contro la difesa a zona mista uomo splendida della Reyer, Spissu infila la tripla del massimo scarto reyerino sul 71-59 a 6’10” dalla fine, Watt lo copia con un canestro subendo fallo a 4’57”, time-out Messina con Reyer avanti 73-61. Mitchell Watt riporta il +12 a 3’09” con una coppia di liberi, ma dopo il canestro di Davies lo stesso giocatore si fa fischiare tecnico uguale 5° fallo, ma a 1’30” dalla fine è 75-66, time-out EA7. Venezia con due possessi sprecati dà l’opportunità all’Olimpia con Melli di segnare il -6 dall’angolo con la tripla, a 43″7 dalla fine è time-out Reyer sul 75-69. Devon Hall, a conferma della sua pessima partita, sbaglia la tripla del -3, a rimbalzo svetta Brooks e Spissu mette i liberi del 77-69 finale. Esulta il popolo oro-granata, l’Olimpia Milano cade al Palasport Taliercio.
Umana Reyer Venezia vs EA7 Emporio Armani Olimpia Milano 77-69
Parziali: 16-21; 21-15; 23-18; 17-15.
Progressione: 16-21; 37-36; 60-54; 77-69.
Le Pagelle
Amedeo Tessitori 7,5: quando il 2/7 al tiro non dice nulla. Blocchi, difesa, durezza sotto-canestro per Tex che concede pochissimo agli avversari.
Marco Spissu 7,5: il vero Minispi si vede stasera, sbaglia veramente poco contro Pangos e gli esterni milanesi. E’ uno dei fattori del successo della Reyer, positivo in attacco dove è cruciale con le sue triple, chiude a 13 punti e quella del 71-59 pesa una tonnellata e mezzo.
Allerik Freeman 6: si rifà dalla prestazione contro il JL Bourg piazzando subito buoni canestri, poi è vero, certe volte si incastra e si perde in tante (troppe) occasioni nei possessi offensivi contro la difesa di Milano, ma certe volte la sua retroguardia è sottovalutata quando ci si mette, nonostante le stats non gli diano certo ragione (3/10 al tiro, -13 di plus/minus, 3 palle perse)
Michael Bramos 7: grande, enorme difesa per il “greco” nativo di Harper Woods, sacrifica l’attacco con un’enorme disposizione diligente da buon capitano della squadra leggendo benissimo i momenti e calandosi molto bene su Billy Baron, ma non solo.
Yankuba Sima NE
Riccardo Moraschini 6: ritornato dalla squalifica, fa una fatica boia in avvio su Thomas, in attacco non la mette pagando tossine dello stop forzato, però mette un’enorme attenzione difensiva.
Andrea De Nicolao SV
Jayson Granger 7,5: è il protagonista del primo tempo quando la Reyer si trova sotto di 10, con le sue triple e le sue accelerazioni mette ko la difesa meneghina, che non riesce mai a trovare le giuste contromisure per fermarlo.
Matteo Chillo NE
Jeff Brooks 8: il dente avvelenato dell’ex Milano, gioca un match splendido difensivamente con atteggiamento da vecchi tempi, un fattore.
Derek Willis 6,5: prova discreta la sua, sicuramente non eccezionale però risponde ogni qualvolta viene chiamato in causa. Dai 6.75 punge poco, lo si vede più in difesa dove si sacrifica molto.
Mitchell Watt 6,5: fatica in attacco ma comunque riesce ad incidere con 10 punti ed un 3/6 dal campo. Subisce 7 falli, ma proprio i falli non gli danno ragione quando protesta e si becca un tecnico a 2’20” dalla fine.
Brandon Davies 6,5: un po’ ruvido e un po’ male all’inizio contro Watt, poi sale di livello ed alla fine è uno dei più positivi in casa Olimpia.
Deshaun Thomas 5,5: Ettore Messina lo sceglie in quintetto come vice-Shields, parte bene contro Moraschini, ma poi alla distanza non riesce mai ad entrare veramente all’interno della sfida, faticando molto e finendo per svolgere un ruolo marginale nella gara, soffrendo soprattutto in difesa con un 3/10 al tiro.
Kevin Pangos 6: prova di luci e ombre, alterna ottimi momenti nella sfida ad alcuni sottotono dove non riesce ad incidere.
Stefano Tonut 6,5: omaggiato prima della partita da parte della sua ex squadra, tanta emozione per un giocatore che ha tanto vestito la maglia oro-granata. Ma in gara è il giocatore più continuo della formazione di Messina sui due lati del campo. Seppur con qualche errore di troppo al tiro.
Nicolò Melli 5,5: Meno incisivo di altre uscite, non è il solito Nick che tanto ha abituato difensivamente agli Europei, anche perchè sta un po’ rifiatando. La tripla del -6 a 43″7 non basta per la sufficienza.
Billy Baron 6,5: la sua partita nel complesso è buona, produce 11 punti in 22 minuti ed in difesa disputa una discreta sfida. Soffre Bramos e la sua difesa più di quanto non dicano le stats.
Giampaolo Ricci 5: Una tripla e null’altro, non la cambia di certo lui, poco incisivo negli 8 minuti in cui è in campo.
Paul Biligha 5,5: alcune cose utili, ma si fa vedere poco nei minuti in campo soffrendo un po’ troppo Tessitori e Watt.
Devon Hall 4,5: fatica nettamente sui due lati del campo e dover giocare da playmaker non gli facilita il compito, per nulla. Il -20 di plus/minus spiega la sua partita di difficoltà grandi difensivamente e non solo. Il peggiore in campo, si rifarà.
Davide Alviti NE
Luigi Datome 5: Esordio stagionale, dopo l’infortunio, si vede che è ancora indietro di condizione. Chiude con la virgola e con 3 falli spesi.
Johannes Voigtmann 5: palesi difficoltà contro l’energia di Brooks, non bastano un paio di canestri a rendere positiva una prova molto negativa.